Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

giovedì 12 novembre 2015

Selezione di haiku n°001

Haiku (del medesimo autore e apologeta)
Antologia di metafore tra la natura e il mondo interiore

La perla preziosa del cuore
suonano le note sul pentagramma in estate
quel che ascolto è candore

Albero tra radici e chioma
stende i suoi rami frondosi nei sogni
eco di voci chiamano fantasie

Nulla è bello come volare
libellula sullo specchio d’acqua di uno stagno
sorridere alle nuvole che migrano

La tigre aggredisce chi brama
mangiare è nutrire il desiderio del vivo
saziando lo stomaco cresce celermente

Donna che conosce chi amerà
amare è la dottrina del vento libero
senza libertà la persona ammutolisce

Fare per essere nel divenire
ambra dalla resina antica che immortala lucentezza
la bellezza traspare dal legno

Saggezza che vuole il bene
nel risentimento prova tristezza e senso desolante
la locusta divora le colture

Luna circolare nel firmamento immenso
il suo riflesso negli sguardi dei meditabondi
pupille nere che scrutano lontano

Vento caldo dai deserti soffia
si appoggia lieve la guancia su costei
carezzando la pelle muove tenerezza

Non c’è coraggio senza ardire
il lupo cerca nella steppa la gazzella
facile con la carne passibile

Rispetto è correre con affetto
dal bosco e dal sottobosco rumori ancestrali
la lentezza è rispetto sagace

Senza pioggia il lago dissecca
arida è l’anima senza affezione e sensazioni
se qualcosa di importante rimane

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