Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

mercoledì 12 febbraio 2020

Il mondo delle idee e la natura

La filosofia, la scienza e la fede trattano quasi sempre di realtà invisibili che sfuggono all’esperienza dei sensi, ma non per questo senza una consistenza reale; l’intelletto e il mondo delle idee e del pensiero sono espressioni dell’invisibile o del metafisico, tutto quello che si può dimostrare con metodo appartiene alla realtà e il resto alle possibilità. Se si prende in considerazione l’arte e la creatività, dalla pittura alla letteratura, dalla tecnologia alla musica, qualsiasi opera è la dimostrazione di un mondo estraneo a quello della natura ma non per questo fantastico e irrazionale, è parte di noi e della nostra umanità, soltanto l’uomo è capace di atti creativi e conoscitivi, non ci sono altre creature con questo potenziale che qualcuno non a torto definisce cerebrale e altri definiscono spirituale, morale o trascendente. Quello che ci distingue dalle altre specie è la capacità di scorgere nella realtà, all’interno di essa ciò che si nasconde e di farne un uso intelligente al fine di trarne un bene, per noi e per i nostri simili. La conoscenza e la ricerca sono dinamiche che appartengono soltanto alla psiche dell’uomo, tutto il nostro mondo è un costrutto della nostra mente, qualcosa che ci ha sottratto alla natura per consegnarci alla civiltà. Ci sono cose che non si possono conoscere con dimostrazioni empiriche e ce ne sono altre che manifestano errori di giudizio o conoscenze insufficienti a decifrare aspetti specifici della realtà; qualcuno ha affermato che le nostre conoscenze sulla materia riguardano una piccola percentuale della realtà che rimane ancora da scoprire, qualcuno ha dimostrato come l’intelligenza umana non può pervenire a tutto, possiamo afferrare qualcosa ma non siamo ancora capaci di decifrare la totalità dell’universo o del nostro mistero, della nostra umanità. La ragione ci dice qualcosa e la fede ci suggerisce i significati, quindi credere non è del tutto irragionevole e non ci porta fuori dalla realtà in una dimensione meramente immaginifica, è un salto che si può fare per scelta, se lo vogliamo. I dogmi della fede cattolica concernono il soprannaturale e credervi non è un obbligo per nessuno, vivere la fede significa essenzialmente decidere di pregare senza per questo essere costretti ad una forma di alienazione mentale, è un esercizio che coinvolge l’intelligenza e la volontà, qualcosa che conferisce senso alla vita e ci rende capaci di vivere in un modo diverso, con altri valori e priorità, è un rinnovamento spirituale, non è una fuga dal mondo e dalle nostre responsabilità. La realtà non è soltanto quella che si vede o che si tocca, ce lo testimonia l’uomo con le sue diverse manifestazioni che attestano un mondo fuori dal mondo, qualcosa che va oltre le apparenze e il comune sentire. Il pensiero e la moralità dell’uomo lo distinguono dagli altri animali e lo avvicinano alla società degli angeli e a un destino nell’eternità, sono la prova dell’immortalità dell’anima.