Contro l’apparire e l’avere che sono i valori di un mondo stolto e meschino, opponiamo l’essere nella considerazione della sacralità della vita ed esercitiamo il pensiero come risorsa dello spirito.
Le lacrime sono l’acqua santa
con cui il Paradiso lava le sozzure dei cuori impenitenti e chiusi alla
riconciliazione e al perdono
Le lacrime sono il dolore dei
cuori che commiserano i senza pietà prigionieri dell’odio e del desiderio di
vendetta
Le lacrime sono per il sole interiore che
si è oscurato quando la madre e il padre sono partiti per l’ultimo viaggio e ci
hanno lasciati per andare lontano
La morte è la lacrima di Dio
sulla creazione deturpata dal male ed è anche il grido blasfemo del diavolo
contro la vita
La morte ha come suo culmine
l’esercizio del pianto che occhi vergini astergono con profusione di mestizia
La morte non è altro che la
prova suprema dell’amore che accoglie l’Amore che dall’eternità ci ama senza
chiedere niente in cambio oltre al nostro sincero sì che apre la porta della
salvezza
Le lacrime e la morte non sono
una prova per il coraggio o il sacrificio, bensì il significato della
compassione verso l’altra creatura e la tenerezza nel rispettarla senza pretese
Non c’è nessun motivo in questo
mondo per piangere oltre alla morte della persona cara e amata
Ci sarebbero motivi per gioire
se qualcuno che ci ama piange per noi e si interroga sul nostro destino
Ci sarebbero altri motivi per
la felicità se chi amiamo non si ferma a noi ma guarda chiunque la sua anima gentile
incontra e saluta
Ci sarebbero spiegazioni alle
lacrime per la morte di coloro che amiamo se la nostra preghiera raggiungendo
il cuore dell’Eterno ritornasse a noi carica di consolazioni e così accade
La mia mamma è andata colà tra
i viventi di Dio nella terra della luce diurna sempiterna ove non scende il
crepuscolo freddo dell’inverno e dove fiorisce una primavera di tenui e calmi
colori
La mia mamma la vedo bambina
nella fotografia accanto al Crocifisso e sogna un mondo dove non c’è che
l’azzurro del firmamento e un dolce tepore di brezza che accarezza lieve le sue guance e
raggi di luce effusi da un Sole alto che non infastidisce gli occhi ma li riempie di
grazia beata
Oramai non c’è più perché la sua presenza è mancata quaggiù ed è stata trasferita presso il Signore della
vita e della misericordia che ha ascoltato le preghiere e le lacrime di chi
l’ha amata
E’ cominciato il viaggio
perpetuo che conduce oltre l’empireo nella città eterna e nel centro della
dimensione verace di ciascun’anima redenta che si chiama infinito e desiderio
d’amore
Dove tutto finisce tutto
comincia e dove tutto comincia la vita non ha mai fine poiché il Signore può
donare la vita in comunione con la sua immortalità senza alba né tramonto
Santo Dio, santo Forte, santo
Immortale abbi pietà della nostra fragilità umana e accoglici quando Tu vorrai
nel paese dei viventi per sempre
Noi che siamo figli e figlie
sappiamo che ci ami senza misura. Noi sappiamo che non siamo soli e che abbiamo
un Padre. Noi sappiamo che sei il Creatore e l’Amante della vita. Non si estingua
mai per Te il nostro ringraziamento e la nostra benedizione. Amen.