Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

domenica 12 febbraio 2023

L'ateismo è indice di forza intellettuale

Cercare di convincere un ateo o un miscredente alla fede è un’impresa impossibile, qualsiasi discorso apologetico verrà avversato con scherno e sarcasmo, per loro la preghiera o la Confessione sono pratiche inutili che non apportano alla persona alcunché di bene ma soltanto illusioni, la coscienza morale è un’illusione, qualcosa inerente alle convenzioni sociali del passato, di socialmente condiviso che cambia con il progresso della ragione, mentre la religione cattolica – oppio dei popoli – nel suo bigottismo apporta alla persona umana soltanto un deficit intellettuale, l’immortalità dell’anima una credenza alienante, Dio una superstizione, il diavolo il simbolo del male, tutto qualcosa che rivelerebbe un tentativo di fuga dalla realtà contingente tanto spesso amara e angosciante, invece di privilegiare – come si addice a persone sensate – la risoluzione dei problemi in questo nostro mondo perché fuori di esso non vi è altro, la persona nella sua realtà ontologica è un animale come ve ne sono tanti con la sua fisiologia e i suoi meccanismi chimici, nient’altro che un’entità chimica, un prodotto dell’evoluzione emerso dal caso, la mente e l’autocoscienza prodotti del cervello il quale una volta cessate le sue attività svaniscono nel nulla assieme al resto del corpo, l’uomo è il suo corpo o a detta dei materialisti più beceri, l’uomo è ciò che mangia e con la morte finisce tutto. Ma in tutta questa visione disperante ed anche offensiva per la nostra dignità – in questo bieco apparato scientista o manifesto ideologico positivista – la persona di buon sentimento o dal buon cuore dove scorge la bellezza? e la verità? così come l’amore per il prossimo, i valori spirituali e il rispetto per il mistero della vita in ogni creatura. Se si diventa cinici è a causa di certe convinzioni sbagliate, se si resta umani è sempre una scelta dettata dalla propria sensibilità.