Quello
che di male può fare una persona potenzialmente lo può fare chiunque, siamo
tutti sedotti dal male e ognuno di noi porta in sé delle cattive inclinazioni,
ciò che fa la differenza è cedere a certi desideri oppure
contrastarli, superandoli con la forza d’animo e l’educazione morale che ci
siamo dati. Non è detto che il peggiore delinquente non diventi un santo, la
storia ci racconta di molte figure di santi che prima della conversione erano
grandi peccatori, non si deve dare per scontato che gli errori della vita
compromettano per sempre l’esito della stessa, ciascun uomo infatti può
cambiare trovando la forza in sé stesso e nella preghiera, in Dio. Quel che si
nasconde nel cuore di una persona è noto soltanto a Dio, nessuno di noi ha il
diritto di giudicare anche se possiamo fare delle valutazioni di carattere
morale, Dio vede nel cuore dell’uomo e noi questo non lo possiamo fare. Sembra
che la scienza ci abbia dato le chiavi per decifrare tutto sulla natura umana,
sulla sfera psichica, comportamentale, relazionale dell’uomo, ma c’è sempre
qualcosa che ci sfugge perché non possiamo spiegare tutto. Non bisogna mai
giudicare le persone e occorre distinguerle dai loro sbagli, dai loro peccati,
il Signore ci ha detto di amare e non di giudicare, il Vangelo inoltre ci
suggerisce di guardare innanzitutto a noi stessi. La cosa fondamentale è non
perdere quella capacità di vedere in un uomo la sua umanità, nonostante la
coltre di brutture e ignominia, perché anche se un uomo è malvagio rimane un
uomo e la sua vita deve essere rispettata. Lo Stato che per reprimere i crimini
non rispetta la vita e la dignità umana di un criminale, diventa uno Stato
criminale. La violenza purtroppo è parte della nostra natura ferita dal
peccato, viviamo in una società violenta ed è difficile affermare una cultura
della non violenza. Si deve iniziare dall’educazione dei giovani e molto può
fare la cultura in ogni sua forma ed espressione, con l’educazione si forma la
personalità di un individuo, occorre riempire il vuoto delle coscienze con dei
valori solidi, con dei principi morali. L’uomo senza etica diventa più
pericoloso dell’animale incapace di comprendere le categorie del bene e del
male, l’uomo può diventare il nemico del suo simile, succede quando nell’animo
di una persona si estingue la carità e si smette di provare compassione, chi
vive questa condizione non riesce più a capire a cosa serve la vita, gli altri
non significano più niente. Ci sono i miracoli della grazia e sono le
conversioni, chi decide di cambiare mentalità e di adeguarvi la propria vita,
può succedere inaspettatamente nel percorso formativo della nostra coscienza
che è perpetuo, si protrae negli anni. Si può arrivare a cambiare vita, da un
giorno all’altro, sono i miracoli della grazia e per ottenerli occorre pregare
molto per le persone, che poi diventano spiritualmente recettive e decidono di
accogliere la salvezza, quella dell’anima con una vita vissuta in conformità
alla Legge di Dio. Il primo passo per ricevere il perdono è il pentimento, rientrare
in sé stessi e scoprire con dolore di avere fatto del male. Chi si riconosce
peccatore si è messo sulla via che conduce alla salvezza, chi dice con tutta
sincerità e con cuore contrito al Signore: “Mi
pento e voglio cambiare, riconosco il male che ho fatto, perdonami”. Non
dobbiamo mai stancarci di domandare perdono ma occorre necessariamente il
nostro pentimento, dobbiamo anche desiderare di riparare al male commesso
esercitando la carità, con la preghiera e accettando le sofferenze che comporta
la vita di quaggiù. Ci si salva accettando il dolore, incamminandoci sulla via
della Croce, ci si salva amando il prossimo e avendo a cuore il suo destino, ci
si salva perseverando nella preghiera.
✠ Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;
nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.
sancta Dei Génetrix;
nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.
martedì 30 luglio 2019
giovedì 11 luglio 2019
E' il Sangue di Gesù che lava le anime
Coroncina al preziosissimo Sangue di Gesù
Sui grani grossi della Corona del
Rosario: Eterno Padre, io vi offro per il Cuore Immacolato di Maria il
Sangue di Gesù Cristo, per la santificazione dei sacerdoti e la
conversione dei peccatori, per i moribondi e le anime del Purgatorio!
Sui grani piccoli della Corona del
Rosario: Scenda, o Gesù, il tuo Sangue sopra di me per fortificarmi e
sopra il demonio per abbatterlo.
Al termine della coroncina:
Padre
Nostro
Padre
Nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il
tuo Regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in
terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri
debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre
in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Ave Maria
Ave
Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta
fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria,
Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra
morte. Amen.
Gloria al
Padre
Gloria al
Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, come era nel principio, ora e sempre
nei secoli dei secoli. Amen.
Eterno
Riposo
L’Eterno
riposo dona loro o Signore e splenda ad essi la Luce
Perpetua. Riposino in pace. Amen.
Aneddoto...
Santa
Maria Maddalena de’ Pazzi era solita offrire il Sangue di Cristo cinquanta
volte al giorno. Apparendole Gesù le disse: “Da che tu fai questa offerta, non
puoi immaginare quanti peccatori si siano convertiti e quante anime siano
state liberate dal Purgatorio!”.
venerdì 5 luglio 2019
L'agire degli spiriti del male
L’attività
dei demoni in rapporto all’uomo è molteplice, l’azione ordinaria del maligno
consiste nella tentazione, tentare l’uomo al male e per esercitare questo suo
potenziale malefico lo spirito del male passa sempre attraverso la mente e
dalla mente al cuore delle persone. Soltanto con il peccato che è libera
adesione al male e in tal caso si parla di materia grave, piena avvertenza e
deliberato consenso, le persone cadono nella colpa, dopodiché nell’impenitenza
e infine si perdono eternamente; il Signore dice nel Vangelo che chi compie il
peccato è schiavo del peccato, e implicitamente del suo istigatore nascosto che è il
diavolo. Dietro ogni peccato che viene commesso non c’è soltanto la volontà o le scelte degli uomini, ma anche quella voce seduttrice e perversa che
appartiene al nemico. Il peccato non appartiene all’organismo psicologico degli
uomini, ma al loro libero arbitrio deviato e contorto, si suggella nell’anima
con la reiterazione che la dottrina cristiana chiama con il termine vizio, con l’esercizio del peccato l’organismo
psicologico cambia, si demonizza e con il trascorrere del tempo arriva talmente
a incancrenirsi che la guarigione diventa difficile, l’anima si ammala quando
si concede al male. Dall’attività ordinaria del demonio al peccato degli
uomini, questa decadenza spirituale delle creature senzienti è stata definita dalla
dottrina cristiana con l’espressione mistero
di iniquità. La vita di quaggiù è una prova e tutti dobbiamo essere tentati
al male dal diavolo, perché i pensieri dei nostri cuori siano svelati. Ogni
prova è una prova di fedeltà a Dio, ogni prova rende manifesto il nostro amore
per Lui o il nostro rifiuto. Oltre all’attività ordinaria esiste una attività
straordinaria, che può verificarsi in presenza di cause più o meno evidenti. Ci
si può esporre all’attività straordinaria del demonio se si commettono gravi
colpe morali, oppure per permissione di Dio o per l’esercizio cattivo della
volontà da parte di uomini che hanno stretto un legame occulto con satana, questi
soggetti sono dei tramiti attraverso cui i demoni nuocciono alle altre persone
nei modi più disparati. L’infestazione diabolica si verifica solitamente in
luoghi dove sono stati commessi gravi peccati da parte di singoli individui o
di gruppi, è come un faro che attrae i demoni in un determinato posto e ivi
trovano dimora stabile. Tutti i demoni sono superbi e pretendono per sé quel
culto di adorazione dovuto soltanto a Dio, hanno dappertutto la loro gente che
gli offre un simile culto e dei sacrifici in cui l’offerta può consistere in
una persona innocente, ma occorre ricordare che ogni offerta a loro gradita è
sempre e soltanto il peccato nelle sue molteplici accezioni, perché ogni
peccato è un atto contrario all’amore di Dio e alla sua Legge che consolida il
regno delle tenebre e gli strappa le anime. Ci sono altre tre forme di attività
straordinaria, l’ossessione diabolica, la vessazione diabolica e la possessione
diabolica: in questi casi è molto prezioso considerare l’insegnamento della
Chiesa e cioè che tutto ciò che ci difende dal peccato ci difende da satana. La
preghiera con il maggior potenziale esorcistico è e sarà sempre il Santo
Rosario, chi prega la Madonna e vive in grazia di Dio osservando i Comandamenti
non deve avere nessuna paura del demonio. Cristo con la sua Croce e la sua
Risurrezione ha sconfitto il demonio e definitivamente, è Cristo il vincitore e
non il demonio, e ciascuno di noi è stato associato alla sua vittoria. Anche se
nel mondo lo spirito del male continua a mantenere un certo potere e ad avere il
suo seguito, ciò è dovuto alla permissione dell’attività diabolica da parte del
Signore che comunque rimane un mistero, qualcosa che non è immediatamente
comprensibile.
martedì 2 luglio 2019
Le solite vacanze estive
Siamo in
estate e la gente va in vacanza, un’altra preziosa occasione per non pensare a
niente e infischiarsene degli altri, fuori dal tempo del lavoro dove si sgomita
per realizzarsi e fare i soldi, tempo che diventa all’occorrenza l’occasione
per fare le scarpe a qualcuno che ci sembra scomodo o antipatico. La vacanza è
il modo migliore per risolversi la vita, è il modo migliore per distrarsi e non
pensare, con una meritata vacanza tutti i problemi sono lasciati in sospeso,
qualcuno forse si riesce anche a risolverlo, ma la vita è sempre in agguato, ci
aspetta al varco con le sue sorprese, ma non adesso perché è tutto rimandato a
settembre, al tempo delle preoccupazioni, della mancanza di senno e della
psicosi che ci suggerisce di non pensare in modo serioso favorendo la persuasione
di essere al di sopra di tutto e di quello che capita agli altri, è anche ovvio
che per una certa mentalità gli altri servono a uno scopo, farci capire che noi
siamo quelli felici e loro possono anche andare in malora. Qualcuno in estate
passa il tempo in compagnia dei libri, liberi dagli impegni ci si può dedicare
alla lettura e le vacanze non sono soltanto relax ma anche conoscere e
viaggiare con la mente, forse stare in compagnia non è come leggere un libro
rompiscatole che stimola la fantasia o aiuta a ragionare meglio, forse stare in
compagnia è il modo più propizio di sfruttare il tempo per non pensare, per
evadere dalla monotonia e rifugiarsi nella vuotaggine. Le vacanze sono il
paradiso in terra dei miscredenti, a loro la Croce fa schifo e se la vogliono
spassare al meglio ad ogni opportunità che il caso o la fortuna mettono a disposizione, caso e fortuna e non quella favoletta cretina di un Creatore
provvidente e benigno. Quando una persona ha capito tutto della vita ed è
diventata saggia le vacanze sono il migliore dei modi per dire a tutte quelle
persone che soffrono, sono sole e ammalate che la loro vita è inutile e non
riescono a risolversela perché sono poco intelligenti. Questo è il mondo con i
suoi tempi alterni, quello del lavoro e quello della vacanza, quello dell’esistenza quotidiana e quello dell’oblio, quello del godere e quello del fare gli schernitori
sarcastici. La vita è fatta così e nessuno può farci niente e se a qualcuno le
cose vanno male peggio per lui, tutta la brava gente se ne frega pensando con
ingordigia alle prossime ferie paradisiache, quelle che presto verranno per un
altro bel giro sulla giostra della follia, quella che gira sempre dalla parte
dei furbi, dei forti e degli spietati egoisti. Ogni tanto qualcuno diventando
consapevole di ciò che accade nella realtà attorno a sé, scende dalla giostra
e diventa capace di piangere per un’altra persona, capace di interessarsi per
un fratello o una sorella e le sue lacrime sono sincere e toccano il Cuore compassionevole
del Signore della vita. Ed è così che si resta umani. Soltanto così.
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