Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

giovedì 22 febbraio 2018

Il significato del tempo penitenziale

La preghiera gradita a Dio è un cuore alieno dal male, digiunare significa mortificare il corpo, è un sacrificio che senza amore rimane vuoto e sterile, avere a cuore la salvezza del prossimo è il miglior digiuno, si rinuncia a sé stessi per il bene di qualcuno in particolare o per il bene di coloro che ci stanno a cuore. Se non si ama, e questo significa fare qualcosa per il bene di un amico o di un nemico, le pratiche religiose sono prive di senso, sono solamente fariseismo e simonia, quindi null’altro che la dottrina degli ipocriti e dei seguaci del diavolo. Per gli stolti la sofferenza innocente è un pretesto per bestemmiare, per coloro che hanno senno un motivo in più per amare e per darsi da fare in favore di chi porta una croce. La vita è il tempo della prova, c’è chi persevera nella carità e chi muore alla grazia. Questo tempo è propizio per ogni opera buona, per consolare un afflitto, per consigliare un dubbioso, per far visita a un ammalato, per dare una carezza, per parlare parole buone e per pentirsi del male commesso. Ogni piccolo gesto d’amore è un passo in avanti verso il Cielo. Questo itinerario è breve e ad ogni occasione facciamo buon uso del tempo che Dio ci concede. Se la vita è un dono e noi siamo gli amministratori, essa non ci appartiene perché viene da Dio, è una grande responsabilità la cui misura consiste nelle relazioni tra noi e gli altri, il Signore non è indifferente a come noi trattiamo gli altri, il Signore si interessa al nostro comportamento e alle nostre scelte; la creatura umana è l’unica creatura al mondo che può vantarsi della moralità, essa è un guardiano attento, una musa ispiratrice, un consigliere veridico, una forza trasformativa attraverso cui cambiamo e contribuiamo a cambiare chi ci incontra. Non c’è vita morale senza legge morale, scritta nei nostri cuori e nelle nostre coscienze è un libro immortale il cui autore è Dio: se il mondo non diventa la trascrizione di quel libro, progressivamente diventa una propaggine dell’inferno i cui autori sono i peccatori impenitenti, delle marionette giostrate ad arte dal diavolo, perché purtroppo c’è chi ama il male e non vuole desistere dalla propria condotta. Soltanto chi ama le persone, desidera il loro bene, testimonia la verità e vive nell’innocenza può dirsi veramente libero. Chi non ama è schiavo di molti idoli e dietro a ciascuno di essi si nasconde un demone con i suoi loschi interessi, ogni demone è una falsa luce in questo mondo di tenebra, ogni demone è menzognero.

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