I
progressi della scienza riescono a dare speranza all’umanità, ma questo rimane
un mondo pieno di ingiustizia e contraddizioni, è un mondo violento dove gli
uomini manifestano quasi tutti una dose impressionante di psicopatia, il
progresso scientifico senza il progresso morale è un’arma a doppio taglio;
quello in cui confidiamo per portarci alla salvezza potrebbe diventare un
incubo che ci farà cadere nel disordine e nell’insicurezza; al presente l’uomo
dispone di tutti i mezzi per salvare il pianeta con le sue creature e al
contempo dispone di tutti i mezzi per portare distruzione e la fine della
nostra specie. La sovrappopolazione sembra un nemico per il futuro della
civiltà umana, eppure disponiamo di tutte le risorse per sfamare tutti e dare a
tutti prosperità e stabilità quando tutti sanno che la ricchezza è a
disposizione di pochi e molti popoli vivono senza nemmeno i mezzi fondamentali
di sussistenza. Quei pochi che diventano sempre più ricchi ad ogni crisi e le
moltitudini private dei loro diritti, persino del diritto alla vita; la persona
umana mercificata per soddisfare le aspettative di vita e le esigenze anche
depravate dei pochi egemoni, queste differenze che spingono le potenze militari
ad accendere guerre e a martirizzare la povera gente indifesa nell’atto di rapinare
le risorse economiche che servono a pochi Stati per la loro conservazione e non
per il progresso di tutte le genti sulla terra. Le risposte politiche sono
sempre insufficienti e i disastri prodotti ci portano sempre più vicini al
collasso, ad esempio per quello che riguarda il cambiamento climatico e l’ecosostenibilità.
Occorre invertire la tendenza con decisioni improcrastinabili, occorre che chi
detiene il potere prenda coscienza della situazione che accomuna tutta la
grande famiglia umana e vi siano scelte e azioni davvero progressiste e in
questo la scienza è davvero determinante, perché la scienza ci offre delle
risposte su come intervenire all’interno di quelle criticità che minacciano la
salute del pianeta e l’equa distribuzione delle risorse alle popolazioni, la
risposta a questa pandemia da Covid-19 è venuta dalla scienza e la reale
possibilità che i danni siano contenuti con la campagna vaccinale già in atto
non è utopia. La civiltà è costantemente minacciata ma con la buona volontà
possiamo affrontare tutti i pericoli che provengono dall’egoismo e dal vuoto
dei valori, ci sono forze di bene in gioco che possono fare la differenza e l’intelligenza
dell’uomo a vantaggio della propria collettività e della biosfera; l’orizzonte
che deve permeare la politica non dev’essere soltanto l’interesse di parte o
corporativo, perché quello che viene fatto in un paese ha ripercussioni ovunque
nel mondo. Occorre una mentalità davvero comunitaria e condivisione di obiettivi
per rendere fattibile una società senza muri o differenze che accentuino la
separazione e le monadi, la via sbagliata è quella che ci rende rapaci gli uni
degli altri, è quella dell’indifferenza e del disprezzo per il prossimo, ogni
persona con cui entriamo in contatto è il nostro prossimo e la solidarietà un
dovere di ogni cittadino consapevole, un valore puramente umano. “Se riesco a cambiare in positivo una parte
del mondo cambia, perché ciascuno di noi è una parte del mondo e nessuno può
fare a meno degli altri”, agire insieme per cambiare il comune destino è il
fondamento della politica del presente, di ogni azione politica sana, altrimenti
prevarrà la decadenza e forse non ci sarà ritorno, sarà troppo tardi: si deve vivere
per gli altri e mai per soddisfare l’ego, la vanagloria o la fame di successo
per affermarsi e possedere il denaro, occorre al giorno d’oggi riscoprire il
significato della parola sacrificio.
✠ Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;
nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.
sancta Dei Génetrix;
nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.
lunedì 4 gennaio 2021
Le utopie della scienza
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