Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

domenica 1 ottobre 2023

Come tralci nella vite da cui traggono linfa

“Lo Spirito del Signore riempie l’universo, e Colui che tiene insieme ogni cosa, ne conosce la voce”. (Sapienza 1:7) Se Dio è dappertutto nella sua creazione e quindi anche nel cuore dell’uomo come il Testimone di ogni suo pensiero, parola e azione, è anche e in modo del tutto straordinario e particolare nel pane e nel vino eucaristici, elementi semplici, puri e preziosi della vita quotidiana al cui fondamento c’è il lavoro e il sostentamento di ogni persona umana, perché Dio stesso il cui Nome santo è Gesù ha voluto così istituendo l’Eucaristia, per rimanere sempre con noi e per darci Se stesso come nutrimento della nostra anima, per nutrirci con la sua eterna Carità come tralci uniti alla Vite feconda da cui traggono la linfa verde, la Vita eterna, questo è il significato della comunione con il Signore: senza amore non c’è comunione, perché senza amore ci si separa da Dio e dal prossimo; l’Ostia consacrata è il soprannaturale che si riversa in questo mondo di tenebra, nella nostra realtà umana e di esuli lontani dalla patria celeste e chi crede sulla parola di Gesù che la Santissima Trinità sia presente nell’augustissimo Sacramento e prega con questa fede sicura ottiene che attraverso la sua anima sgorghino come acqua viva innumerevoli grazie spirituali e temporali. Soltanto i sacerdoti cattolici possono darci il preziosissimo Sangue di Gesù nell’Eucaristia, loro sono i ministri del Sacramento dell’amore di Dio per le anime, lavacro e vita per le anime, è un potere che risale agli Apostoli e che ha in Cristo la radice soprannaturale. Occorre esaminarsi sempre poiché una persona con la coscienza macchiata o corrotta riceve indegnamente il Corpo e il Sangue del Signore che diventano non lavacro e vita ma la sua condanna a causa delle colpe; un cuore contrito, umile e innamorato invece riceve degnamente il Corpo e il Sangue del Signore, che diventano sua liberazione, guarigione, perdono e salvezza eterna così come è desiderio di Dio per ciascuno di noi che abbiamo scelto di credere e di convertirci.