Il
peccato è come un faro da cui viene emessa un’ombra nera che attrae gli spiriti
del male e la loro attività, dove sono state commesse gravi colpe morali si
insediano i demoni e ha inizio e continuità la loro attività disturbatrice, infestante.
Attorno a noi esiste una dimensione invisibile in cui si muovono le creature
spirituali esenti dal legame con la materia, non ci sono soltanto i demoni ma
anche gli angeli santi desiderosi di soccorrerci e di condurci in Paradiso.
Ognuno di noi ha accanto un angelo a cui il Signore ci ha affidati nell’attimo
della creazione della nostra anima, dal concepimento alla morte siamo affidati
a un angelo buono, la preghiera è quel mezzo datoci da Dio per farci aiutare da
quell’angelo buono che deve essere luce alla nostra coscienza e con le sue
buone ispirazioni farci compiere il bene e allontanarci dal male, dal peccato.
L’influenza che ha il nostro angelo custode sulla nostra vita cristiana è direttamente
proporzionale alla nostra fede e alle nostre preghiere, alla nostra
corrispondenza alla grazia nell’ascolto della coscienza, la voce di Dio in noi
che non smette mai di approvarci o di biasimarci, a seconda delle nostre scelte
e delle nostre azioni. La Tradizione della Chiesa non parla solamente degli
angeli custodi, nostri amici e compagni di viaggio nella vita di quaggiù ma
anche di alcuni arcangeli citati nella Sacra Scrittura e con funzioni differenti,
Michele che combatte e ci difende dal maligno e dalle sue insidie, Gabriele che
ha portato l’annuncio della maternità alla Santissima Vergine, Raffaele che si
rende prossimo ai pellegrini e guarisce dalle malattie, il significato dei loro
nomi richiama le loro funzioni e il loro modo di intercedere per noi presso il
Signore. Gli angeli sono poco invocati, non si pregano più a confronto purtroppo
della malsana abitudine dei seguaci del diavolo di evocare i demoni a danno
delle persone a cui si vuole fare del male o per riceverne qualche beneficio di
ordine materiale; se esistono i demoni e la loro attività nociva nei confronti
dell’uomo è una realtà, esistono anche gli angeli santi che andrebbero pregati
semplicemente con le invocazioni cristiane insegnateci fin da bambini o con la
spontaneità delle nostre parole, intessendo un dialogo conforme alle verità di
fede che non vanno mai dimenticate. Con la spontaneità e la fiducia dei bambini
preghiamo il nostro angelo custode che ci protegga e ci esorti a compiere il
bene per conseguire la vita eterna. Come scriveva Antoine de Saint-Exupéry nell’opera
Il piccolo principe del 1943: “Ecco il
mio segreto. E’ molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è
invisibile agli occhi”.
Preghiera
Angioletto Santo stammi vicino, dammi la mano
che sono piccino. Se tu mi guidi col tuo sorriso, andremo insieme in Paradiso. Angioletto
mio, mandato dal buon Gesù, per tutta la notte vegliami tu. Angioletto mio,
mandato dal buon Gesù, per tutto il giorno proteggimi tu. Angelo mio, angelo
del Signore tu che conti i battiti del mio cuore, che sei sospeso tra terra e
cielo, tu che leggi il mio pensiero… quante, quante volte avrai pianto
vivendomi accanto, quante volte mi hai sorriso regalandomi un po’ di Paradiso. Da
quanti pericoli e angosce mi hai tenuto lontano tenendomi per mano, luce nel
mio cammino stringimi a te come un bambino… lunghi sono i nostri giorni, un’agonia!
Ma tu aiutami a salvare quest’anima mia, con pazienza e con amore portami un
giorno da nostro Signore. Amen.