Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

martedì 10 settembre 2019

Quali sono i veri valori

Occorre interessarsi al destino degli altri per dimostrare di essere veramente cristiani, senza un vero interesse per le persone non sussistono nel proprio animo nemmeno le virtù umane figuriamoci quelle cristiane, che secondo la dottrina debbono necessariamente avere una componente soprannaturale, in ordine alla grazia, la sorgente quindi è Dio stesso. Nella società c’è uno scalpitare di egoismi che si urtano a vicenda, dove ciascuno è disposto a tutto pur di avvantaggiarsi materialmente, anche se questo comporta un danno per il prossimo; si sente dire da qualche predicatore che il cristiano deve andare contro corrente, in opposizione alla mentalità del mondo, ma questo accade veramente o è la solita farsa che accomuna tutti gli ipocriti? A giudicare da come vanno le cose si deve giungere alla conclusione che siamo una società di ipocriti, di commedianti che recitano la parte dei benefattori, in realtà sotto quelle belle apparenze si nasconde il bieco interesse per il denaro o per altro, nessuno si convince davvero della necessità di rendere la propria anima pulita e irreprensibile nel bene, quindi sincera in tutto, amata da Dio, virtuosa. Oggi quando qualcuno tenta di parlare delle virtù molti sorridono con sarcasmo e ci si lascia andare persino allo scherno, la virtù non è più un valore per nessuno, sono invece valori le cose materiali, lo status sociale, il successo, l’affermazione nei vari ambiti in cui si sceglie di farsi strada, l’egoismo è il vero padrone, l’io al posto di Dio che come un fastidioso personaggio viene relegato nel mondo dell’immaginazione. Le persone che perseguono come valore il denaro non vedono più il prossimo, gli altri non fanno più parte del loro orizzonte ma diventano all’occorrenza i mezzi di cui servirsi per raggiungere quel fine. Chi ama davvero una persona arriva a dimenticarsi delle proprie ambizioni, chi ama è capace di sacrificarsi per gli altri, di dare del proprio agli altri senza chiedere nulla in cambio. Questo mondo non è ancora così oscuro e malsano, ci sono ancora tante persone capaci di amare e di pensare agli altri, persone capaci di provare compassione e di rinunciare alla propria vita per la vita di qualcun altro. Forse sono proprio queste persone semplici, normali e perlopiù sconosciute che reggono le sorti della civiltà così come la conosciamo oggi, se al mondo ci fossero soltanto i malvagi si starebbe già tutti molto peggio. Una virtù umana in cui troppi sono carenti è la sincerità, l’amore alla verità, l’assenza di doppiezza nella vita quotidiana, perché troppo spesso la sincerità ha come conseguenza l’avversione di coloro che di sincerità non vivono affatto e sono tanti; sono convinto che Dio ami molto la sincerità in una persona, così come l’umiltà e la compassione. Se prego non evado da questo mondo per entrare nel mondo dell’immaginazione, questo se si è credenti e non tutti lo siamo, ci sono anche gli atei e gli agnostici; ho sentito dire da qualcuno che la preghiera è una pratica inutile, niente di più falso! La preghiera è innanzitutto terapeutica per la nostra psiche, pregare fa bene psicologicamente e dispone al meglio il nostro atteggiamento nei confronti degli altri, ci rende recettivi, accende in noi l’empatia. La preghiera è una virtù, è un valore e non è diretta soltanto a Dio in senso verticale ma anche in senso orizzontale, verso le persone che conosciamo, che incontriamo, con cui ci rapportiamo ogni giorno. Quando preghiamo per gli altri esercitiamo una grande virtù, è questo che ci rende liberi e umanamente in salute, non l’attaccamento alle cose, al denaro o al sesso; siamo liberi quando preghiamo perché dimostriamo che nel nostro cuore c’è amore, soltanto chi ama è veramente libero, si ama pregando ma si ama anche comportandosi in qualsiasi situazione secondo i canoni dell’amore, della carità cristiana. Anche il più insignificante atto d’amore cambia il mondo in positivo, basta non essere cinici e fare propria la mentalità che ci suggerisce il Vangelo, non un libro di fiabe per creduloni ma la parola di Gesù che è verità e che ci rende liberi. Leggere e assimilare il Vangelo significa cambiare interiormente, convertirsi a Dio che è il sommo bene, il sommo valore che riempie di significato la nostra esistenza, che la rende nuova e sensata.