Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

domenica 12 gennaio 2020

Quando ci stanchiamo di cercare

Il Signore non si è mai stancato dell’uomo, ad ogni nascita Dio ci dice quanto ama l’uomo e che non si è stancato di noi. L’uomo invece si stanca di Dio e lo dimentica spesso o non ci crede più, il secolo ventesimo è stato il secolo della negazione di Dio e forse il ventunesimo sarà quello della sua riscoperta, un’epoca in cui rifiorirà la fede cattolica di secoli di generazioni, una fede smarrita nell’illuminismo e nello scientismo, nel materialismo e nelle ideologie. Quando manca la fede la coscienza dell’uomo sente di aver bisogno di dare senso alla propria vita e cerca delle risposte dove invece trova soltanto delle illusioni o delle menzogne. Oggi stiamo facendo i conti con l’apostasia dalla fede da parte di quei popoli che per disposizioni storiche sono stati il fondamento della civiltà cristiana in occidente, per non parlare poi della notte etica dove è andata smarrendosi la capacità di distinguere il bene dal male e il relativismo che ci suggerisce l’idea malsana che ciascuno di noi può decidere liberamente quale sia il bene e quale il male e comportarsi di conseguenza, il relativismo etico ha il suo culmine più perverso nella convinzione comune che la vita umana sia un bene usa e getta, un bene di cui disporre arbitrariamente senza rapportarsi a nessuna morale oggettiva né tantomeno a un Creatore inesistente, perché la vita è frutto del caso e finisce in un pugno di polvere, tutto qui e adesso e a qualsiasi compromesso anche il peggiore, vile e meschino. Lascia sconcertati come la mente delle persone si rivolga alle superstizioni o a credenze new age, credenze sincretistiche o alla promessa della salvezza da parte di qualche manipolatore, o a chissà che altro pur di riempire il vuoto che ci opprime, così si abbandona la vera fede e proliferano le superstizioni pagane dietro cui si staglia l’ombra oscura degli spiriti del male, dei demoni nemici di Dio e del suo Regno in Cristo, nemici della Verità. Quando una persona è incerta e insicura può cadere nella trappola delle sette e consegnarsi a gente che la strumentalizzano e le portano via i beni o il patrimonio, chi ha davvero una fede salda non si lascia fare il lavaggio del cervello, non si lascia plagiare da dei malintenzionati. Occorre cultura ed educazione per favorire nelle persone l’esercizio del pensiero critico, l’autonomia del pensiero il quale non è altro che la maturità psicologica e intellettuale di una persona, il fondamento stesso della sua personalità, una roccia che non può essere scalfita da nessun genere di aggressione persuasiva e deviante. Il Cristianesimo non è una religione facile, è una religione complessa e articolata che necessita di una formazione, le Verità di fede sono diverse e la dottrina morale è esigente, occorre studio e preparazione. Se si pensa di non avere il grande dono della fede la prima cosa da fare è prendere l’iniziativa di pregare in modo che la grazia agisca interiormente e ci accompagni verso la conversione. Senza una vita di preghiera non si può conservare la fede, senza cominciare a pregare non si può pervenire alla fede e senza la perseveranza non si può maturare nella fede. La fede è dono di Dio e occorre domandarla nella preghiera, non c’è un altro mezzo, è il primo mezzo della grazia: se si vuole credere si deve pregare. La natura umana è fragile e senza l’aiuto della grazia non possiamo nulla contro gli spiriti del male, loro ci tentato per toglierci Dio che è il bene fondamentale per l’anima, per non cadere l’anima ha bisogno di pregare, questo dimostra come l’uomo non sia solamente un animale ma bensì una creatura in parte soprannaturale, la dimensione soprannaturale dell’uomo è innegabile e quelli che la negano sono purtroppo vittime di un accecamento spirituale, non si accorgono nemmeno dell’evidenza. Chi coltiva le virtù favorisce la sanità e la vita della sua anima, l’avevano compreso persino gli antichi maestri del pensiero, i filosofi e gli scienziati pagani. L’uomo non può vivere senza Dio, la sua grazia ci è necessaria come l’ossigeno che respiriamo.