Il
Signore non si è mai stancato dell’uomo, ad ogni nascita Dio ci dice quanto ama
l’uomo e che non si è stancato di noi. L’uomo invece si stanca di Dio e lo
dimentica spesso o non ci crede più, il secolo ventesimo è stato il secolo
della negazione di Dio e forse il ventunesimo sarà quello della sua riscoperta,
un’epoca in cui rifiorirà la fede cattolica di secoli di generazioni, una fede smarrita
nell’illuminismo e nello scientismo, nel materialismo e nelle ideologie. Quando manca la fede la coscienza dell’uomo
sente di aver bisogno di dare senso alla propria vita e cerca delle risposte
dove invece trova soltanto delle illusioni o delle menzogne. Oggi stiamo
facendo i conti con l’apostasia dalla fede da parte di quei popoli che per
disposizioni storiche sono stati il fondamento della civiltà cristiana in
occidente, per non parlare poi della notte etica dove è andata smarrendosi la
capacità di distinguere il bene dal male e il relativismo che ci suggerisce l’idea
malsana che ciascuno di noi può decidere liberamente quale sia il bene e quale
il male e comportarsi di conseguenza, il relativismo etico ha il suo culmine
più perverso nella convinzione comune che la vita umana sia un bene usa e
getta, un bene di cui disporre arbitrariamente senza rapportarsi a nessuna
morale oggettiva né tantomeno a un Creatore inesistente, perché la vita è
frutto del caso e finisce in un pugno di polvere, tutto qui e adesso e a
qualsiasi compromesso anche il peggiore, vile e meschino. Lascia sconcertati
come la mente delle persone si rivolga alle superstizioni o a credenze new age, credenze sincretistiche o alla promessa della salvezza da parte di qualche
manipolatore, o a chissà che altro pur di riempire il vuoto che ci opprime,
così si abbandona la vera fede e proliferano le superstizioni pagane dietro cui
si staglia l’ombra oscura degli spiriti del male, dei demoni nemici di Dio e
del suo Regno in Cristo, nemici della Verità. Quando una persona è incerta e
insicura può cadere nella trappola delle sette e consegnarsi a gente che la
strumentalizzano e le portano via i beni o il patrimonio, chi ha davvero una
fede salda non si lascia fare il lavaggio del cervello, non si lascia plagiare
da dei malintenzionati. Occorre cultura ed educazione per favorire nelle
persone l’esercizio del pensiero critico, l’autonomia del pensiero il quale non
è altro che la maturità psicologica e intellettuale di una persona, il
fondamento stesso della sua personalità, una roccia che non può essere scalfita
da nessun genere di aggressione persuasiva e deviante. Il Cristianesimo non è
una religione facile, è una religione complessa e articolata che necessita di
una formazione, le Verità di fede sono diverse e la dottrina morale è esigente,
occorre studio e preparazione. Se si pensa di non avere il grande dono della
fede la prima cosa da fare è prendere l’iniziativa di pregare in modo che la
grazia agisca interiormente e ci accompagni verso la conversione. Senza una
vita di preghiera non si può conservare la fede, senza cominciare a pregare non
si può pervenire alla fede e senza la perseveranza non si può maturare nella
fede. La fede è dono di Dio e occorre domandarla nella preghiera, non c’è un
altro mezzo, è il primo mezzo della grazia: se si vuole credere si deve
pregare. La natura umana è fragile e senza l’aiuto della grazia non possiamo
nulla contro gli spiriti del male, loro ci tentato per toglierci Dio che è il
bene fondamentale per l’anima, per non cadere l’anima ha bisogno di pregare,
questo dimostra come l’uomo non sia solamente un animale ma bensì una creatura
in parte soprannaturale, la dimensione soprannaturale dell’uomo è innegabile e
quelli che la negano sono purtroppo vittime di un accecamento spirituale, non
si accorgono nemmeno dell’evidenza. Chi coltiva le virtù favorisce la sanità e
la vita della sua anima, l’avevano compreso persino gli antichi maestri del
pensiero, i filosofi e gli scienziati pagani. L’uomo non può vivere senza Dio,
la sua grazia ci è necessaria come l’ossigeno che respiriamo.