Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

martedì 28 novembre 2023

Un cuore puro

La vendetta e la bestemmia sono demoni che deturpano il cuore e allontanano l’amore degli angeli santi, non così il perdono e la preghiera che stanno all’opposto e che ci avvicinano al Signore e alla Madonna, che ci rendono interiormente liberi e realizzati. Gesù vive negli innocenti e sono loro la chiave per aprire la porta del Paradiso, un innocente che prega o si sacrifica – motivato dall’amore per gli altri e sorretto dalla grazia di Dio – ha il potere mistico di abbattere tutto il male presente nel mondo e l’intero inferno: soltanto chi ha un cuore puro non teme satana, l’odio, la violenza e il dolore che si risolve nella morte. La casa di Dio è il cuore innocente, un tabernacolo di carne e sangue, fatto della stessa nostra umanità, il vero culto in spirito e verità così come ce lo suggerisce il Vangelo.

giovedì 23 novembre 2023

La teologia morale in ambito animalista

Secondo i materialisti gli animali sono macchine che eseguono ciò che è insito nella loro natura e nient’altro, è vero che sono dotati di psichismo, emozioni e empatia come noi ma con dei limiti ontologici, secondo me il Logos o la Sapienza increata è la loro anima o il loro motore spirituale fuori dall’ordine di questo mondo caduco. Non hanno la capacità di Dio o la possibilità di partecipare alla vita di Dio, la carità soprannaturale quindi l’immortalità esenti dal legame col mondo visibile nell’eternità che li rende simili a Dio ma sono una sua emanazione nel tempo, una fiamma di gloria che poi si estingue per sempre, perché le creature cantano a Dio nella liturgia terrestre amore e bellezza e il loro stesso esistere è una lode continua, le anime umane nella liturgia celeste la loro comunione con la Vita divina. Far soffrire, uccidere e mangiare gli animali è una barbarie – qualcosa di non conforme alla mentalità evangelica – indegna dell’uomo civilizzato che per vocazione dovrebbe essere il custode del creato, qualcuno a cui è stato affidato un bene talmente grande da sottolinearne l’alta dignità, le nostre capacità e la nostra ragione ci consentono di non farlo e di non farlo per compassione, esprimendo così ciò che nell’uomo e in ciascuno di noi c’è di più nobile.

sabato 11 novembre 2023

Silloge poetica n°024


MATERNITÀ

Il mandorlo fioriva d'inverno
sotto una campana di aria gelida,
dopo la festa dei morti –
rividi con la memoria il volto di mia madre,
guardava i miei giorni di fanciullo
quando giocavo lieto
con le ali della crepuscolare speranza
e gli angeli mi misero sul capo
la corona della miseria,
sapendo che dietro la neve che scendeva
correva incespicante
il mostro della mortificazione,
di giorni che attraversavano l'insensatezza
e nella dimenticanza
la donna che mi amò nella sua rinuncia
morì di serena quiete
credendo vicino l'essenziale di un cuore fermo.
Sentivo la carezza ma anche l'affronto
ad un orgoglio sciocco,
mentre le lacrime scendevano –
come sipario su una vita che passò,
siccome le foglie dei rami erano scomparse
e il ridicolo mi copriva di vergogna;
la radice della vita dissecca ma il suo ricordo
non smette di ammaliare l'affetto –
sento cadere le ultime difese
come se le torri di una fortezza si frantumassero,
e il pozzo dell'abisso
inghiottisse famelico tutti i nemici
che senza ragione mi odiarono a lungo,
per la durata di anni – e poi basta.
Non c'è cimitero perduto
che non accolga i grembi che diedero la vita –
l'anima è immota e un nulla è il dolore,
la morte è ritrovarsi
nella medesima esperienza,
è l'incontro di una solitudine con il suo senso,
con l'amore all'esistenza –
vertice dell'ignoto è ritrovarmi così bambino;
non ho altro da dire all'Eterno
se non la riconoscenza e il miracolo,
lassù per il camino che si erige alle alte nuvole –
cenere santa e tanto pulita,
un fumo passeggero
che trapassa la luce della risurrezione,
l'abbraccio nell'estrema notte.


SANGUE INNOCENTE

Dalla terra offesa dal male,
nera e polverosa come il carbone –
spunta un fiore bianco
come l'abito dei battezzati,
come l'abito delle vergini alle nozze,
come la veste candida
lavata dal sangue dell'Agnello,
la veste dei riscattati dalla morte seconda.
Dalla terra offesa dal male,
dalla violenza, dall'odio
e dal disprezzo per la vita –
quel fiore bianco lacrima rugiada al mattino
e le sue lacrime bagnano Gaia o Gea
oramai purificata dalla sofferenza innocente –
quaggiù c'è ancora posto nel cuore delle madri
per i figli e le figlie degli altri,
degli estranei e di questi pericolosi nemici,
perché coloro che nasceranno
vedranno le città in rovina
e il martirio di chi non ha odio verso il suo carnefice
ma con sguardo benevolo e accogliente,
è come se avesse perdonato
anche il diavolo –
se soltanto in quella grande collera
trovasse posto
una goccia del Sangue prezioso di Gesù
che è come sorgente di acqua viva nei nostri cuori –
virtù di carità soprannaturale
e in quelle anime che sono vittime benedette,
vittime di espiazione.
Dalla terra offesa dal male,
come figura che passa è la gente,
attraversa il mondo
con composta dignità –
e lascia dietro di sé la compassione,
il cuore amorevole di chi ha rispettato la vita
e ha offerto all'Eterno il suo perdono,
l'ha offerto a coloro che gli fecero del male –
come calice sull'altare colmo fino all'orlo,
della rossa linfa nei tralci
innestati alla vite i cui frutti così dolci,
maturi e saporiti,
sono la pace e poi la speranza,
insieme alla concordia
e la bellezza della vicendevole comprensione.
Dalla terra offesa dal male,
rimanere umani
è l'unica Legge consentita,
con la sensibilità della nostra coscienza –
che ci suggerisce l'etica
in ogni cosa giusta da compiere,
l'unico bastione alla follia in questo mondo oscuro.


SIGNIFICATO

Dove non c'è attesa né mistero,
l'ideologia ha sconfitto l'umanesimo
e dell'anima non rimane –
che polvere meschina;
ad ogni momento di ogni cosa vediamo l'esteriore,
le suggestioni o il preconcetto –
ma la verità è in ciò che sussiste nascostamente;
quella rivelazione esente da pensiero,
come un umile sentimento che coglie la vita –
è la nostra storia così tanto amara,
scritta sulle pagine –
del nitore libro degli spiriti beati,
che soltanto il Signore ama e può leggere per sempre.


RINNOVAMENTO

Ci sono altre strade da percorrere insieme,
fuori da queste mura alte e forti
che separano le realtà;
quel che vedo è strano ai miei occhi,
soggiace alla mente
e alle idee che esondano nella mia testa,
pensare che sono triste
in un mondo ostile –
è proprio accorgersi della infelicità dei miseri.
Sono quelle persone disprezzate
le lacrime della Madre su un mondo in preda alla follia –
che ha rinunciato alla limpida verità,
un mondo privo di giustizia
perso in moltitudini di egoismi.
La Donna matrice del divino e dell'ordine del creato –
apre il vaso donato a Pandora,
quel che ne esce sono gli incubi dell'umanità,
diventano materici fino a sopprimere ogni coscienza,
quelle coscienze che arginavano
le forze nemiche nell'antro oscuro
in cui caddero i superbi –
sono coloro che sopprimono vite
e quelle più vulnerabili,
nelle grandi camere della morte.
Ma la Donna abbraccia nella sua anima
la speranza,
figlia primogenita dell'alba
nel nuovo orizzonte;
quel Sole nascente dissolve il moto dei perfidi –
e la terra esce dall'amarezza del deserto,
l'aridità che tolse linfa vivificante
alle creature nobili,
ai piccoli di cui gli orchi sparsero il sangue –
adesso e nei prati in grandi distese, nei luoghi di ciascuno
fiorisce il giglio bianco,
profumato e gentile –
sopra il fango delle guerre e del profitto.

martedì 7 novembre 2023

Cosa piace e cosa dispiace al diavolo

PADRE ERNETTI IL MONACO ESORCISTA CHE SI FECE RIVELARE DA SATANA COSA GLI PIACE E COSA LO FA SOFFRIRE

IMPORTANTE CATECHESI...

Siamo davvero sicuri di sapere cosa piace e cosa invece fa soffrire satana, l’angelo ribelle? Attraverso la testimonianza di un monaco esorcista benedettino ecco quello che lo stesso demonio gli ha rivelato.

Padre Pellegrino Maria Ernetti, è nato a Rocca Santo Stefano nel 1925 ed è morto sull’Isola di San Giorgio Maggiore nel 1994. Monaco benedettino, teologo, musicologo, scienziato ed esorcista. È noto soprattutto per avere svolto ricerche in campi ritenuti non convenzionali dalla comunità scientifica. Riceveva centinaia di persone alla settimana, dall’Italia e dall’estero, per esorcismi e benedizioni.

Padre Pellegrino Ernetti, in una intervista fattagli dal giornalista Vincenzo Speziale, diceva: … oggi il male (e tutti ce ne lamentiamo) sta dilatandosi sempre più in tutto il mondo e nelle più svariate e raffinate manifestazioni.

[…] oggi, con varie scuse, i sacerdoti non sono più a disposizione delle anime, non confessano più, ritengono la Confessione come l’ultima cosa…! Questo è errato perché è il Sacramento più grande che ci sia, perché lotta contro il demonio lavando le anime nel Sangue di Gesù. La Confessione non toglie soltanto il peccato dall’anima, ma ci dà una corazza con cui possiamo lottare contro il demonio. Io ne ho una esperienza terribile!
Quindi ricorriamo con frequenza a questo grande Sacramento. Chi ci purifica dai nostri peccati? Il Sangue di Cristo! Chi ci santifica? Il Sangue di Cristo! Chi ci dà la forza di lottare contro i nostri nemici spirituali? Il Sangue di Cristo! Ma chi amministra il Sangue di Cristo se non ci sono sacerdoti a disposizione nei confessionali? Essi pensano alle macchine, pensano a correre a destra e a sinistra, per non parlare di altre cose peccaminose.

A questo punto il giornalista gli fa questa domanda: Cosa piace al demonio, cosa dispiace al demonio?

Padre Pellegrino rispose: Ora stai attento. Gli esorcisti non hanno pensato a quello che mi sono sforzato di fare io, perché se l’avessero fatto tutti a quest’ora potremmo avere dei volumi su quello che vuole o non vuole il demonio. Io dopo aver esorcizzata una persona austriaca, ho cominciato a far registrare dai miei collaboratori tutto e così a poco a poco è venuto fuori da tanti esorcismi una catechesi del demonio. Ti prego di pubblicarla tutta, perché forse sarà il culmine di tutte le altre domande.

INIZIAMO CON "CIÒ CHE PIACE AL DEMONIO"

PRIMO – La particola sulla mano: “Così posso calpestare il vostro Dio, quel Dio che io ho ucciso, e posso celebrare le mie messe con i miei sacerdoti che ho strappato a lui”.

SECONDO – I preti vestiti come netturbini, camuffati... “così li porto dove voglio io, negli alberghi e nelle case private in cerca di donne e di omosessuali, e faccio commettere tanti sacrilegi, e li porto nel mio regno! Quanti, quanti preti mimetizzati sono nel mio regno! E non mi scapperanno più” (qui seguono delle risate a dir poco agghiaccianti).

TERZO – I preti e i Vescovi iscritti alla massoneria e alle mie sétte: “Oh quanti, oh quanti ce ne porto col denaro e con le donne… quanti, quanti diventano miei amici fedeli… col denaro e con le donne… ne prendo quanti ne voglio, li porto nel mio regno”.

QUARTO – Le gonne corte. “Con le quali accalappio uomini e donne e riempio il mio regno… che contento.., che gioia”.

QUINTO – La televisione: “Uh, la televisione.., è il mio apparecchio, l’ho inventato io… per distruggere le singole anime e le famiglie.., le separo, le disgrego con i programmi miei sottilissimi e penetranti… uh, la televisione è il centro di attrazione con cui attiro anche tanti preti, frati e suore specialmente nelle ore piccole, e poi non li faccio più pregare.,. In un attimo, mi presento in tutto il mondo.., mi ascoltano e mi vedono tutti… mi aiutano assai bene i miei fedeli servi, i maghi, le streghe, cartomanti, chiromanti, astrologi…” (I puntini indicano il prosieguo del discorso, e risate che di umano non hanno proprio nulla).

SESTO – Le discoteche: “Che bello.., sono i miei palazzi d’oro dove attiro le migliori speranze della società che io faccio mie distruggendo le loro anime e i loro corpi.. .quante migliaia e migliaia ne porto con me con l’alcool, con la droga e col sesso… oh, che continua mietitura. Le ho affidate a tanti politici, miei fedeli servi, a consacrati… Io sono il vero re del mondo, e non già il vostro Dio, che io ho crocifisso”

SETTIMO – Il divorzio.., la separazione degli sposi: “Sono state inventate da me, ne rivendico la proprietà… È una delle mie più intelligenti scoperte… così distruggo la famiglia e distruggo la società, dove io sono adorato come vero re del mondo… IL SESSO… IL SESSO… non ascoltate quell’uomo impiccato in croce che non vi dà niente… il vero piacere ve lo dò soltanto io col sesso libero.., il mio regno è soprattutto libertà del piacere sessuale con cui regno sulla terra”.

OTTAVO – L’aborto.., l’uccisione degli innocenti: “Oh… urrah! urrah! E stata la mia trovata più bella e più gustosa! ammazzare gli innocenti invece dei colpevoli e degli omicidi della mafia! Distruggo l’umanità e così finiscono, prima di nascere, gli adoratori del vostro falso Dio… urrah! urrah!”.

NONO – La droga: “È il cibo più gustoso che io faccio mangiare ai giovani per renderli pazzi.., e così ne faccio quello che voglio.., ladri.., assassini.., lussuriosi.., feroci come me… dominatori del mondo.., miei ministri”.

DECIMO – Ma soprattutto mi piacciono e mi rallegrano quei vescovi e quei preti che negano la mia esistenza e la mia opera nel mondo: “e sono tantissimi... oh! che gioia, che gioia per me… lavoro tranquillo e sicuro.., persino i teologi oggi non credono alla mia esistenza.., che bello.., e così negano anche quel loro Dio che era venuto per distruggermi.., invece io l’ho vinto.., l’ho inchiodato sulla Croce.., hahahahaha…! Bravi questi preti.., bravissimi questi vescovi... bravissimi questi teologi.., sono tutti miei fedeli servitori.., ne faccio quello che voglio… ormai sono miei.., li porto dove voglio.., vestiti da beccamorti.., con la sigaretta sempre in bocca.., profumati come gagà… in cerca di donnicciole facili.., con auto all’ultima moda.., pieni di danaro... si ribellano ai dogmi del loro falso Dio e della falsa Chiesa di quel crocifisso mia vittima.., sono i soldati più sicuri del mio regno, pieno pieno di loro… Con essi metto confusione e smarrimento nel popolo, che allontano sempre più dal falso Dio... e porto nel mio regno di odio e di disperazione eterna.., per sempre con me, con me… ha ha ha ha ha ha! Quanti di essi ne ho fatti iscrivere alle sette mie… allettati dalla mia carriera e dal mio denaro.., li compro con facilità.., perché finalmente sono riuscito a non fare amare più né quel falso loro Dio, né quella donna che pretende di avermi vinto”.

UNDICESIMO – I politici che si dichiarano cristiani: “ma che cristiani non sono, perché sono miei e al mio servizio… Presentandosi però come cristiani, ingannano tante persone che li seguono dove io astutamente li porto… Vengono con me a rubare allegramente il denaro del popolo, denaro che costa sudore e lacrime di lavoro sofferto; denaro strappato alle famiglie povere con tasse inique, imposte da questi politici che ingrassano, sciupano, spendono e spandono senza limiti… Eppure faccio fare loro delle dichiarazioni di rettitudine, di bontà, di ossequio, di lealtà e di sincerità cristiana, tali da far cadere anche i preti e i vescovi con loro… Il denaro è la mia arma più efficace; preti e vescovi chiudono gli occhi su questi politici, miei servi e schiavi.., basta che loro trovino i soldi per costruire o restaurare chiese, asili, case parrocchiali belle e comode, patronati… Sono i miei sacrestani più fedeli, per mezzo dei quali posso penetrare nelle case del clero, obbediente al mio denaro… del resto non sono stati questi politici che hanno firmato l’adulterio del divorzio e l’aborto? Ma il clero.., fa loro la propaganda che io desidero”.

DODICESIMO – I politici che si chiamano laici: “sono gli avanguardisti del mio regno… Le menzogne, studiate ad arte, i soprusi diligentemente realizzati, i latrocini mafiosamente perpetrati, gli intrallazzi diplomaticamente eseguiti, il malcostume capillarmente diffuso con tutti i mass media, gli omicidi, i rapimenti organizzati a mano armata, la diffusione delle varie droghe mediante il silenzio rigidissimo dell’omertà.., politica, rissa politicamente organizzata, e tanti tanti altri delitti e disordini sociali, sono tutte opere che io realizzo mediante l’opera di questi politici, miei seguaci e untorelli fedelissimi… Hanno da me il mandato preciso di usare tutti i mezzi e le maniere più infernali per distruggere la società, purtroppo ancora legata a quel crocifisso che io ho impiccato sull’infame legno.., distruggere, distruggere… Questi politici sono i miei discepoli e seguaci prediletti perché obbedientissimi al solo mio cenno, senza che neppure se ne accorgano.., Sono essi che mi organizzano in tutte le città e paesi le logge massoniche più attive e subdole, più scaltre e di punta, sempre donando denaro, carriera e piaceri sessuali… Sono essi che ricevono i miei precisi comandi di penetrare e distruggere dall’interno la Chiesa… Quanti ecclesiastici hanno ceduto e continuano a cedere alle proposte e agli allettamenti di denaro e di carriera… Distruggere la chiesa è il mio primo e ideale progetto… Oh, che contento… che contento…! Con questi fedelissimi politici ho già da tempo iniziato a distruggere la società in ogni settore e grado e in tutti gli ambienti, destabilizzando gli ordini di pubblica sicurezza, di economia, di diplomazia, di relazioni sociali.., naturalmente sempre con le mie armi di ambizione, carriera, denaro, donne, piaceri… Oh che contento! che gioia! che vittoria.., hahahahaha”.

TREDICESIMO – Giudici e magistrati: “Mi piacciono poi in maniera particolarissima quei giudici e magistrati che hanno dietro le loro spalle il motto tradizionale – LA GIUSTIZIA È UGUALE PER TUTTI – eccetto ormai che per loro! Che bravi, che fedeli questi miei schiavetti della giustizia! Finalmente sono riuscito a politicizzare anche i giudici! Finalmente sono riuscito a sindacalizzarli! Finalmente sono riuscito a farli vendere con il denaro e le bustarelle! Quante persone innocenti faccio condannare in carcere per anni e anni.., mentre faccio uscire e assolvere i miei seguaci, considerati dal popolo come assassini e mascalzoni.., li faccio uscire dal carcere perché devono continuare a dilatare il mio regno di disordine, con omicidi, ladrocini, spaccio di droga, sequestro di persone e di bambini… Che meraviglia questi miei giudici politicizzati, partitizzati, venduti.., Li ho ridotti a non riconoscere più ciò che è giusto da ciò che è ingiusto…! Sono oggi il mio corpo specializzato di assalto contro la giustizia! Che meraviglia liberare dalle carceri i grandi brigatisti e mafìosi, e lasciare dentro i poveri derelitti più o meno innocenti! Che bello lasciare liberi i FALSI PENTITI con i quali io agisco con maggior sicurezza! Che bello mandare agli ARRESTI DOMICILIARI coloro con i quali posso più liberamente organizzare il disfacimento della società! Bravi… bravissimi… giudici venduti! E quanti, quanti ne passano ogni giorno, sempre di più, nel mio regno, allettati dal denaro e dalla carriera e dall’orgoglio, le mie armi da loro amate e desiderate… E quei giudici che non si vogliono allineare con me, li faccio scomparire… E che cosa è la lotta intorno a loro, che aumenta sempre di più tra questi magistrati, se non il frutto della mia presenza e della mia costante e insistente opera? E che cosa è la continua lotta tra i magistrati e politici e le forze dell’ordine, se non effetto del veleno che io riesco ad iniettare costantemente tra di loro?… È finita.., è finita la pseudo-pace che ha promesso quel buffone del vostro Dio, che io ho vinto e crocifisso… È finita, il mondo intero è con me… sono io ormai il re del mondo, sono io…!”.

QUATTORDICESIMO – Le sétte: “Una mia particolare predilezione sono le tantissime Sétte che io continuo a creare e a diffondere capillarmente in tutto il mondo. Sono i mezzi più immediati con i quali scardino la fede in quel falso vostro Dio da me crocifisso… creo così la babele nella fede… Il vostro PRETE BIANCO strilla e sbraita perché ha paura di me, ha paura che io gli tolga il trono già tanto vacillante… ma io ho già vinto, ho messo la babele nella fede, nei semplici come nei dotti, compresi preti, teologi e vescovi, le mie sétte sono sempre più invincibili… la mia massoneria paga, paga molto bene ogni mio seguace… Sarò sempre vincitore io… e la babele nella fede sarà la mia vittoria… Nella sola vostra Italia ho più di 672 sétte e religioni mie che voi chiamate sataniche, che sono piene zeppe di anime a me votate e consacrate, e battezzate con il proprio sangue nel mio nome… Esse mi rendono quotidianamente il culto che io merito come sovrano della terra con preghiere, con inni e cantici e… con messe nere, durante le quali vinco calpestando e distruggendo quelle ostie nelle quali gli stupidi cristiani credono presente il loro crocifisso… Ma se così fosse, perché permette che io lo distrugga impunemente…? hahahahaha… Queste SÉTTE da me comandate insieme ai miei seguaci di stato maggiore del mio regno, convertono incessantemente i cristiani e li rendono miei fedeli seguaci… sono le sétte, centinaia e centinaia che ad ogni ora, rinnegano la fede vostra per aderire alle mie sétte, ove io li accolgo a braccia aperte e dono loro tutti i miei piaceri e tutte le libertà di vivere il più lontano possibile dalla vostra Chiesa, è la vera felicità, la vera gioia che solo io posso dare a voi… Dall’alta, alla media, alla bassa Italia e nelle isole, ovunque ho le mie sétte che lavorano indefessamente. D’altra parte, ormai, molte chiese e parrocchie sono senza prete, sono riuscito a distruggere e far morire le vocazioni, e le mie sétte suppliscono il prete… hahaha. Dai testimoni di Geova ai Centri età dell’Acquario, ai Steinerantroposofici, ai teosofici, ai Carolina, ai Cenacoli 33, ai Centri di Schamannesimo, ai Rosacroce, agli Arcobaleno, ai Gialli, agli Ergoniani, ai Scientology e tante e tante altre mie sétte e religioni che ogni giorno invento e creo, sono un vero esercito che lotta contro la vostra Chiesa, e vincerò vincerò… anche se il vostro crocifisso ha detto a voi che LE PORTE DELL’INFERNO NON PREVARRANNO, hahaha... E non bastando questo, mi sono infiltrato in certi gruppi-base che voi credete vostri… Invece sono miei, li ho già afferrati gettando nei singoli il mio isterismo parossistico, diventano tutti visionari falsi di cristi e di madonne che, come loro credono parlano, ma sono io che mi rivelo a loro… hahahaha”.

QUINDICESIMO – I teologi.., i miei teologi, con le dottrine da me ispirate… “Oh, questi sì che costituiscono la mia PUNTA DI DIAMANTE di prima trincea! Che teologi intelligenti! Essi hanno capito che quei dogmi rigidissimi, dettati da certi sciocchi capi ecclesiastici, in realtà sono delle falsità puerili, che crollano al semplice confronto con la realtà quotidiana… che bravi… bravissimi…! Del resto li ho portati ad insegnare le mie dottrine non soltanto nei seminari ordinari, ma persino nelle più alte e prestigiose Università Pontificie, persino in quella romana del vostro PRETE BIANCO (Università Lateranense). La dottrina della MORTE DI Dio l’ho ispirata io, e con essa mi sono venuti dietro milioni di studiosi che sono diventati miei discepoli e fedeli convinti. Da quando io regno, il vostro dio è morto, non esiste più. È finita così ogni legge costrittiva: tutti possono e devono vivere liberamente, come insegno io: libertà di idee, libertà di pensiero, libertà di azione… ognuno è liberissimo finalmente di agire e fare quello che crede e vuole ovunque e sempre e con chiunque… Non esiste più norma né regola… ciascuno è come sono io, padrone di tutto e di tutti: il vostro Dio è morto! E chi potrebbe negarlo, se lo stesso vostro crocifisso ha dichiarato che io, solo io sono IL PRINCIPE DI QUESTO MONDO? E se lui stesso ha detto TUTTO IL MONDO È IN MIA IN SINDACABILE BALÌA E PADRONANZA?… Finalmente questi teologi, i più intelligenti in assoluto, mi hanno dato ragione. Ma se Dio è morto, allora è chiaro che sono crollati tutti gli altri dogmi: la creazione, l’incarnazione, la risurrezione, l’immacolata, l’assunzione, l’eucarestia e tutti i sacramenti… tutte storielle inventate per tenere costretti gli allocchi cristiani… Ed ecco centinaia e centinaia dei miei teologi che hanno persino il coraggio di sfidare il PRETE BIANCO CON LETTERE E FIRME… CHE PROVI IL CONTRARIO, SE HA IL CORAGGIO E SE È CAPACE… Ha scrollato la testa e ha lasciato i miei teologi che continuassero questi insegnamenti, senza il minimo rimprovero né punizione… Dunque anche lui è d’accordo con me, nella negazione di tutti i suoi dogmi… ma che bravo! hahaha… E mentre questi grandi teologi sono con me, vi sono altri piccoli teologi untorelli che, per rivalsa, negano la mia esistenza, come fiaba da medioevo, rinviando tutte le mie presenze e manifestazioni a fatti unicamente psichiatrici e psichici… Bravissimi, questi teologi, questi preti e… tanti vescovi… bravissimi! E il servizio migliore che mi potete fare: farmi agire silenziosamente, senza minimamente lottare contro la mia presenza e le mie astuzie… bravissimi… fate sempre così, e io continuerà la mia opera infernale senza colpo ferire! I miei teologi intelligenti negano i dogmi della vostra chiesa, e teologi stupidi negano la mia esistenza… Che trionfo… ha ha ha… Ma allora dove sono più gli eretici di una volta? Nessuno! Né chi nega i dogmi, né chi nega me, eppure nell’elenco dei dogmi era anche quello della mia esistenza…! Ho vinto la vostra Chiesa”.

E ADESSO PARLIAMO DI CIÒ CHE NON PIACE AL DEMONIO

Quello che ti raccomando, caro Vincenzo, è di non tralasciare nulla, neanche una virgola…

A) La confessione.., che stupida invenzione… Quanto mi fa male… mi fa soffrire… il Sangue di quel vostro falso Dio… quel Sangue come mi schiaccia… mi distrugge… lava le vostre anime e mi fa scappare (strilli orribili di pianto!)… Quel sangue, quel Sangue… è la mia pena più atroce… Però ho trovato quei preti che non ci credono più alla confessione e mandano i cristiani a ricevere quel falso Dio in peccato… Bene, bene, bravissimi… quanti sacrilegi faccio commettere…

B) Il pasto dove mangiate la carne e il sangue di quel crocifisso che ho ucciso io… È qui che io perdo le mie battaglie.., è qui che mi trovo disarmato… non ho più le forze per lottare.., quelli che si nutrono di questa carne e bevono di questo sangue diventano fortissimi contro di me, diventano invincibili alle mie scaltre seduzioni e tentazioni, sembrano diversi dagli altri, sembra abbiano una luce speciale e un’intelligenza velocissima… mi rifiutano subitaneamente e si allontanano da me e mi scacciano come se fossi un cane… che tristezza, che dolore aver a che fare con questi CANNIBALI… Ma io li perseguito ferocemente… e tanti vanno a mangiare quell’ostia in peccato… hahaha… che contento… che contento.., che gioia… odiano il loro Dio e lo mangiano hahahaha! Vittoria mia… vittoria.., un’ah… urrah… Quanto sono insensati quelli che perdono ore e ore di giorno e di notte, in ginocchio ad ADORARE UN PEZZO DI PANE nascosto in una scatola sull’altare di quel falso Dio. Quanta rabbia mi fanno queste persone! Mi distruggono tutte le opere che ottengo da tanti sacrileghi cristiani, preti, suore e vescovi… Quanti sacrilegi mieto in continuazione, è una mia incessante vittoria… Quanto dolore… Quanta rabbia queste adorazioni irrazionali…!

C) Odio il rosario.., quell’arnese guasto e marcio di quella donna lì è per me come un martello che mi spacca la testa… ahiiiii! È l’invenzione dei falsi cristiani che non mi ubbidiscono, per questo seguono quella donnaccia! Sono falsi, falsi… invece di ascoltare me che regno su tutto il mondo, questi falsi cristiani vanno a pregare quella donnaccia, mia prima nemica, con quell’arnese… oh quanto male mi fanno.

D) Il male più grande di questo tempo per me sono le continue PRESENZE, LE APPARIZIONI di questa donnaccia in tutto il mondo; in tutte le nazioni appare e mi perseguita strappando dalle mie mani tante anime… migliaia e migliaia… per ascoltare i suoi falsi messaggi… Per fortuna mi difendono i vescovi e i preti che non credono a quella ignobile Donna… non credono e così apportano scompiglio… bravi, bravi questi miei apostoli dell’eresia… hahaha…

E) Ma ciò che maggiormente mi distrugge è L’ASINESCA OBBEDIENZA a quell’uomo VESTITO DI BIANCO che comanda a nome del falso redentore e del falso vostro salvatore.., che asini.., pecore… che conigli…! Obbedire a un uomo che ama quella donnaccia lì, che mi perseguita da sempre… che vergogna… questo distrugge il mio regno… Ma io ho suscitato centinaia di preti, frati, teologi e vescovi che gli fanno guerra… guerra senza frontiere a quel pagliaccio bianco. Vincerò io, vincerò io… hahaha! Lo farò morire, assassinare… una brutta fine gli farò fare. È odioso ai miei seguaci, quel polacco che ama quella donnaccia lì… che propaganda il rosario di quella ignobile Donna come la sua preghiera preferita.., che vigliacco, che asino… mi schiaccia ohohohohoh (urli di pianto)

F) Molto mi preoccupano quelle servette con la testa fasciata che abbandonano tutti e tutto per chiudersi entro quattro mura, per sacrificare tutto ciò che è bello e buono per quel Dio che solo io sono riuscito a vincere… Giorno e notte si mortificano con veglie e digiuni incoscienti e inconsistenti, non dormono sufficientemente, non mangiano secondo la necessità dell’appetito e del corpo che reclama il vitto necessario, non parlano liberamente ovunque e sempre.., pregano, cantano e tutto questo sacrificio per chi lo fanno? Per quali motivi particolari, per quali fini, con quali risultati... Eppure quante ne faccio cadere, le riduco ad una vita grama, sterile, prive di ogni fervore, gettandole nel massimo della tiepidezza… Sì, ne devo fare una strage… perché soprattutto di queste claustrali ho paura… ho una paura terribile…! Sono i nemici miei più terribili e agguerriti, mi strappano dalle mani tante anime di ogni sesso, di ogni classe e condizione… Che nemiche terribili… quanto incominciano a pregare per la conversione di un’anima da strapparmi, non la smettono più… più… più… sono tenaci e caparbie! Se poi non bastassero le lunghe ed estenuanti preghiere alloro falso Dio crocifisso, del quale si chiamano spudoratamente sue SPOSE, allora incominciano con le estenuanti penitenze di ogni genere… che nemiche… che soldati di primo assalto! Ho tentato tante volte di diminuire le vocazioni a questa stupida vita.., ma purtroppo non ci sono ancora riuscito… sono troppe ancora le donnette stupide e sciocche, anche se tante volte sono perfino laureate e diplomate… Che nemiche…!

G) Ci sono poi i miei veri persecutori acerrimi e accaniti: sono quelli che si fanno chiamare ESORCISTI; che brutta genìa, che disgrazia nel mondo… per fortuna ce ne sono ancora pochi, pochissimi, perché io dissuado i vescovi a nominarli… e questi mi credono e mi ubbidiscono, anche contro il comando del loro Dio crocifisso che comandò loro: IN MIO NOME, SCACCIATE I DEMONI. Che buffone! Questi vescovi hanno paura di me, tanta, tantissima! Io già li possiedo… e non faccio fare a loro gli esorcismi contro di me, e neppure permetto loro che nominino esorcisti… che nemici feroci…! Molte volte sono riuscito a vendicarmi, a punirli, a schiaffeggiarli, a bastonarli, a fermarli con tante e svariate malattie, a volte anche gravi… Ma purtroppo, non cedono… non cedono… E quando essi si avvicinano alle mie prede, devo scappare… o presto o tardi devo fuggire… che preghiere fanno… e sempre in nome di quel loro Dio… e di quella loro donna madre del crocifisso… Oh, che dolori, che strazio per me…!

Ecco, caro Vincenzo, ciò che il demonio ha detto per bocca degli ossessi da me esorcizzati, alla presenza dei miei collaboratori e che ho registrato su nastro magnetico. Certo, gli argomenti non sono tutti, ne ho riportati soltanto alcuni, i più scottanti e importanti, che serviranno, spero, a far riflettere tutti coloro che vogliono vivere seriamente il proprio Battesimo, che è un sì a Dio e un no al demonio. La lista è tremenda e merita seria riflessione ed esame di coscienza da parte di tutti, ma soprattutto merita preghiera assidua e penitenza, la frequente pratica della confessione sacramentale, ove il Sangue di Gesù ci purifica e ci dona uno scudo fortissimo con cui vincere il nostro nemico.

— Padre Pellegrino Maria Ernetti

PREGHIERA DI LIBERAZIONE DALLO SPIRITO DEL MALE AL SIGNORE GESÙ

Gesù Salvatore, Signore mio e Dio mio, mio Dio e mio tutto, che con il sacrificio della Croce ci hai redenti e hai sconfitto il potere di satana, ti prego di liberarmi da ogni presenza malefica e da ogni influenza del maligno. Te lo chiedo nel tuo Nome, te lo chiedo per le tue Piaghe, te lo chiedo per il tuo Sangue, te lo chiedo per la tua Croce, te lo chiedo per l’intercessione di Maria, Immacolata e Addolorata. Il Sangue e l’Acqua che scaturiscono dal tuo costato scendano su di me per purificarmi, liberarmi, guarirmi. Amen.

venerdì 3 novembre 2023

Se considerassimo che il Dio cristiano è un bambino

FORMOLA DI OMAGGIO A GESÙ BAMBINO 

Redentore del mondo 

Gesù, Verbo eterno, Figliuolo del Padre, Redentore amantissimo delle anime, dinanzi alla Vostra infinita Maestà umilmente prostrati, Vi offeriamo col sentimento più intimo dei nostri cuori i dovuti omaggi di adorazione, di lode, di onore, di riconoscenza, uniti ai meriti vostri, unico fonte di tutte le grazie e di tutti i beni. Siam peccatori, è vero; ma Voi, benignissimo Redentore, non discendeste dal Cielo in terra per chiamare i giusti, ma i peccatori. Deh! Colla vostra potenza di Re e di Signore assoluto, ma tutto viscere di misericordia, vincete e soggiogate all’impero del vostro amore tutti i cuori anche più ribelli: aprano una volta gli occhi alla vostra luce, quanti si ostinarono fin qui a non mirarla, mali cristiani, eretici, scismatici o in ogni altra maniera dissidenti, increduli, ebrei, infedeli; e una voce sola si levi da tutti, un inno di laude, un cantico di esultanza, che risuoni in Cielo e in terra: Gloria in excelsis Deo et pax hominibus bona voluntatis. 

Mediolani, die 15 novembris 1899. 

IMPRIMATUR: † A. M. Mantegazza, Ep. Famag., Vic. gen.