Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

giovedì 29 ottobre 2020

Come si insinua il satanismo

La festa di Halloween è stata eletta ricorrenza pagana e carnevale in maschera ― a cui non manca certamente l’elemento consumistico ― a discapito della solennità cristiana di Ognissanti, è un carnevale macabro che celebra l’horror e la paura come fonte di ispirazione per esorcizzare la morte e l’ignoto, elementi fondanti di una pseudocultura atea che trascina la bellezza del Vangelo nell’abisso del satanismo. Ogni media celebra Halloween compresa la televisione che lo mette in grande risalto, intere giornate televisive su vari canali che hanno nel proprio palinsesto film e cartoni animati sul tema horror e del terrore. Anche la letteratura horror fa la sua parte ad Halloween con una produzione sterminata di opere più o meno conosciute… Con questa festa si guadagna denaro quindi perché non propagandarla? E’ la notte di Ognissanti e non la festa del diavolo, si celebra la vittoria di Cristo e della vita sulla morte in tante persone che hanno seguito Gesù vivendo con coerenza il Vangelo e che adesso sono in Paradiso, moltissime di queste anime sconosciute o dimenticate dal mondo. Ad Ognissanti pregherò le Litanie dei Santi dopo la recita del Rosario e non mi maschererò in modo grottesco per mettere paura ai bambini o ai più suggestionabili; Halloween è l’occasione per tante sette malevole di offrire culti contrari al buon costume commettendo dei reati, il tempo propizio per sacrificare animali al diavolo o scimmiottare il culto cristiano rovesciandolo in favore di quello demoniaco. Non riuscirò mai a capire perché delle persone umane con il lume dell’intelletto e che sanno ponderare ogni cosa si schierino con il maligno in favore del suo progetto di perdizione dell’umanità, quando satana e i suoi non sono nemmeno creature umane ma angeli caduti divenuti perversi e pervertitori, invece Gesù e Maria sono persone umane tali e quali a noi e ci amano sul serio e ci desiderano felici assieme a loro, dovrebbe essere questo il valore autentico della festa di Ognissanti. Occorre una bussola per capire e questa bussola è la fede, chi si concede al demonio può darsi abbia la fede e rifiuta l’amore di Dio per una serie di motivi che a mio parere sono sempre e soltanto assurdi, oppure non ha il senso di Dio o più semplicemente non vuole pregare; educate i vostri figli ad amare le ricorrenze cristiane che sono per la vita, la comunione fraterna e le virtù e mai ad invaghirsi di cose come Halloween che non hanno un briciolo di razionalità, deturpano i sentimenti e portano lontano dalla Verità cristiana che è per il bene delluomo.

PREGHIERA di SantAgostino

Se mi ami non piangere.

Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo dove ora vivo, se tu potessi vedere e sentire quello che io vedo e sento in questi orizzonti senza fine, e in questa luce che tutto investe e penetra, tu non piangeresti se mi ami.

Qui si è ormai assorbiti dall’incanto di Dio, dalle sue espressioni di infinità bontà e dai riflessi della sua sconfinata bellezza.

Le cose di un tempo sono così piccole e fuggevoli al confronto.

Mi è rimasto l’affetto per te: una tenerezza che non ho mai conosciuto. Sono felice di averti incontrato nel tempo, anche se tutto era allora così fugace e limitato.

Ora l’amore che mi stringe profondamente a te, è gioia pura e senza tramonto.

Mentre io vivo nella serena ed esaltante attesa del tuo arrivo tra noi, tu pensami così!

Nelle tue battaglie, nei tuoi momenti di sconforto e di solitudine, pensa a questa meravigliosa casa, dove non esiste la morte, dove ci disseteremo insieme, nel trasporto più intenso alla fonte inesauribile dell’amore e della felicità.

Non piangere più, se veramente mi ami!

venerdì 16 ottobre 2020

Il demoniaco e la grazia per debellarlo

Come si esprime il demoniaco nell’umano? con la taciturnità e il nascondimento. Chi è dal maligno compie le opere del maligno, peccatore fin dal principio e propagatore del peccato. Che cos’è il peccato? è ogni forma di mancanza o negazione dell’amore, qualsiasi cosa proceda dalla volontà dell’uomo e deturpi la sua anima a immagine della santissima Trinità, è ogni movimento dell’anima che ci separa dalla grazia di Dio, una trasgressione grave della Legge eterna, il peccato è offesa a Dio, al suo amore per noi e all’amore che ciascuno di noi deve manifestare per l’altro. La perfezione dei precetti evangelici si riassume nell’amare il prossimo come sé stessi, nell’agire in modo da beneficiare il prossimo e Gesù nel Vangelo ci offre l’esempio del samaritano compassionevole che si interessa e si china per soccorrere e salvare; come si ama Dio? si ama con la preghiera assidua, con il conformarci alla sua volontà, ai suoi propositi, con una mentalità e un agire conformi alla Legge morale. L’amore non è soltanto un sentimento ma una prassi che coinvolge anche la volontà e l’intelletto, chi ama lo riconosce dal modo che ha di sentire il prossimo, chiunque senza escludere nessuno, l’amore è una dinamica interiore che prepara il nostro agire nella vita concreta. Perché il demoniaco tace? è per farsi credere assente, inesistente e così facendo ingannare l’uomo nella sua dirittura morale con la tentazione e la caduta nel peccato. Perché il demoniaco si nasconde? per offrire all’uomo il male sotto seducenti sembianze in modo da allontanarlo dalla verità e portarlo dove vuole, verso la rovina della sua anima. Oggi molti sostengono che l’insegnamento sulla grazia e sul peccato sia una mitologia che non ha nulla a che fare con la realtà, sono i materialisti che non credono nelle favole; l’uomo però non è solamente quello che mangia, è uno spirito incarnato e non si può in alcun modo negare la sua dimensione spirituale, è così evidente che non sfugge nemmeno ai più cinici. Il demoniaco pervade l’uomo con il peccato e lo cambia dal di dentro, tanti atti virtuosi e la carità in grado eroico sono il segno dell’appartenenza al Signore, mentre tante colpe e l’indurimento del cuore nell’impenitenza sono il segno dell’appartenenza al diavolo: il cuore dell’uomo non è mai disabitato, il cuore è come una casa costruita per ospitare un residente piuttosto che un altro, ci sono cuori puri e integri e cuori macchiati e corrotti, sono delle realtà che Dio vede con la massima chiarezza. Il peccato è una forma di schiavitù, perché come dice il Vangelo chi commette il peccato è schiavo del peccato e una serie di peccati ci toglie la libertà perché ci incatena ai vizi arrecando un danno alle nostre anime, invece le virtù sono il contrario, ci liberano dal male e determinano la nostra volontà al bene, generano in noi una buona coscienza e una mentalità sinceramente cristiana o conforme alle vere aspirazioni umane. La capacità di distinguere il bene dal male e di scegliere per l’uno o per l’altro fa di noi delle persone con quella dignità propria di chi è creato a immagine e somiglianza di Dio. L’anima è la persona, non è un fantasma nella persona o un’invenzione religiosa, l’anima per guarire dal peccato ha bisogno delle risorse spirituali che può offrirle solamente il Signore, come la contrizione e la conversione e per ottenerle è indispensabile pregare, la via della salvezza passa sempre dalla preghiera personale, ma occorre risolversi per pregare, occorre decidersi per il Vangelo. Se qualcuno prega sinceramente in una casa attrae la grazia di Dio sulla sua famiglia e allontana il demoniaco, per pregare occorre l’umiltà di riconoscersi peccatori e di avere bisogno dell’aiuto di Dio, sapendo che Dio ci ama così tanto perché attendere a rivolgersi a Lui con le nostre parole? La preghiera è fatta di parole ma le parole portano in sé dei significati e dall’altra parte qualcuno le ascolta sempre, nelle parole non ci sono soltanto dei significati ma anche i nostri sentimenti e Dio è capace di accoglierli e di comprenderci, ci si apre alla grazia soltanto con la preghiera, anche la più semplice purché sincera, perché Dio ama la sincerità. La preghiera più gradita a Dio è il Santo Rosario e dove si persevera in esso il demoniaco finisce sempre debellato e allontanato, ma prima della preghiera dobbiamo indossare l’abito nuziale, dobbiamo recidere ogni affezione al peccato, con il pentimento e il desiderio risoluto di cambiare il nostro agire e la nostra mentalità, l’abito bianco di un cuore rinnovato dalla grazia di Cristo; la coscienza non deve rimproverarci nulla e va esaminata alla luce dei Comandamenti, questo è l’inizio di ogni preghiera gradita al Signore, specie quella che ha per intenzione la conversione dei lontani da Dio, dei miscredenti e dei peccatori. Quando soffriamo o siamo perseguitati il Signore ci ama di più, è più vicino a noi perché come Lui portiamo una croce, ma non dobbiamo smarrire l’amore anzi dobbiamo apprenderlo meglio per essere davvero degni di un Dio crocifisso. Nel dolore si impara il vero amore e senza sacrificio non c’è vero amore, è così che si supera e si sconfigge il demoniaco, è così che si conquista la libertà e il Regno annunciato da Gesù, quel Regno che non è di questo mondo. Chi attraversa la porta della misericordia e non chi si chiude alla grazia, passa dalla morte alla vita, vive della stessa vita di Cristo perché con la compassione ha imparato ad amare, quella che il Vangelo definisce la vita eterna, la vita in chiave soprannaturale, una vita nuova lontana da questa valle di lacrime.