Dal Vangelo secondo Luca, capitolo 12 — le cose
materiali non servono a niente, il regno di Dio è racchiuso nell’esercizio
delle tre grandi virtù cristiane di fede, speranza e carità: tutto si deve
perdere di quel che abbiamo quaggiù, rimane soltanto l’amore che abbiamo saputo dare al nostro prossimo e il dopo… è la
sapienza evangelica, la sapienza dei semplici —
13Uno della folla gli disse: “Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l'eredità”.14Ma egli rispose: “O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?”. 15E disse loro: “Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perché anche se uno è nell'abbondanza la sua vita non dipende dai suoi beni”. 16Disse poi una parabola: “La campagna di un uomo ricco aveva dato un buon raccolto. 17Egli ragionava tra sé: Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti? 18E disse: Farò così: demolirò i miei magazzini e ne costruirò di più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. 19Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e datti alla gioia. 20Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato di chi sarà? 21Così è di chi accumula tesori per sé, e non arricchisce davanti a Dio”.
13Uno della folla gli disse: “Maestro, di’ a mio fratello che divida con me l'eredità”.14Ma egli rispose: “O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?”. 15E disse loro: “Guardatevi e tenetevi lontano da ogni cupidigia, perché anche se uno è nell'abbondanza la sua vita non dipende dai suoi beni”. 16Disse poi una parabola: “La campagna di un uomo ricco aveva dato un buon raccolto. 17Egli ragionava tra sé: Che farò, poiché non ho dove riporre i miei raccolti? 18E disse: Farò così: demolirò i miei magazzini e ne costruirò di più grandi e vi raccoglierò tutto il grano e i miei beni. 19Poi dirò a me stesso: Anima mia, hai a disposizione molti beni, per molti anni; riposati, mangia, bevi e datti alla gioia. 20Ma Dio gli disse: Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita. E quello che hai preparato di chi sarà? 21Così è di chi accumula tesori per sé, e non arricchisce davanti a Dio”.
22Poi disse ai discepoli: “Per questo io vi
dico: Non datevi pensiero per la vostra vita, di quello che mangerete; né per
il vostro corpo, come lo vestirete. 23La vita vale più del cibo e il corpo
più del vestito. 24Guardate i corvi: non seminano e non mietono, non hanno
ripostiglio né granaio, e Dio li nutre. Quanto più degli uccelli voi valete! 25Chi
di voi, per quanto si affanni, può aggiungere un'ora sola alla sua vita? 26Se
dunque non avete potere neanche per la più piccola cosa, perché vi affannate
del resto? 27Guardate i gigli, come crescono: non filano, non tessono:
eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come
uno di loro. 28Se dunque Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e
domani si getta nel forno, quanto più voi, gente di poca fede? 29Non
cercate perciò che cosa mangerete e berrete, e non state con l’animo in ansia: 30di
tutte queste cose si preoccupa la gente del mondo; ma il Padre vostro sa che ne
avete bisogno. 31Cercate piuttosto il regno di Dio, e queste cose vi
saranno date in aggiunta.
32Non temere, piccolo gregge, perché al Padre
vostro è piaciuto di darvi il suo regno.33Vendete ciò che avete e datelo in elemosina; fatevi borse che non invecchiano, un tesoro inesauribile nei cieli, dove i ladri non arrivano e la tignola non consuma. 34Perché dove è il vostro tesoro, là sarà anche il vostro cuore.