Haiku
(del medesimo autore e apologeta)
II° – Antologia di metafore tra la natura e il
mondo interiore
Alza la
cresta il gallo
il
mattino sereno concilia il suo canto
le
lacrime del pentimento lavano
Guardo
gli amici senza accusarli
la
gratitudine di chi si sente perdonato
il suo
cuore è libero
Gli
olmi si stagliano alti
sono
forti contro il vento che avversa
le
radici non scricchiolano paurosamente
Fuoco e
acqua si annichilano
elementi
nel paradosso di una mente instabile
l’equilibrio
è dato dal carisma
La luce
dell’alba si eleva
orizzonte
sconfinato di un cielo molto accogliente
la
tranquillità è dono prezioso
La
primavera ha fiori profumati
nell’animo
il profumo proviene da nobili virtù
la
persona e la dignità
Contro
l’altitudine della montagna granitica
niente
di piccino può competere in fortezza
soltanto
la quiete interiore trascende
L’uomo
è quel che esprime
niente
dice meglio di lui dal didentro
la
chioccia e i pulcini
Far
caso agli altri sparlanti
chi
parla con benevolenza è come miele
le api
lavorano la dolcezza
La luna
è molto rossa
sacrificio
è dare la vita agli amici
quando
ancora non lo sono
Il
canto delle balene affascina
nell’oceano
la loro sinfonia allieta i marinai
musica
che sospende la crudeltà
Se
rispetti la vita altrui
hai la
prova che l’amore è vincitore
la
bellezza è amare sempre