Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

martedì 13 febbraio 2024

La sapienza del Vangelo

San Paolo scrisse in una delle sue lettere ‘passa la figura di questo mondo’ (1Cor 7,31) e di noi quaggiù non rimane niente. Occorre vivere dell’unica virtù salvifica che è l’amore al prossimo in prospettiva dell’eternità e nella fede in Cristo, preoccupandosi dell’anima immortale che è l’unica vera realtà oltre l’effimero e le apparenze, oltre questo mondo che a detta del Vangelo tignola e ruggine consumano e dove qualsiasi evento avverso – anche il meno deleterio ma pur sempre drammatico – rende vacillante ogni falso potere, ogni sicurezza e ogni illusione. Qui c’è l’essenza del Cristianesimo e ciò che più conta nella vita! Il diavolo scommette sempre sul nostro egoismo, sull’attaccamento ai beni materiali, e sulle nostre passioni impure, come il sesso, la violenza e l’avidità. Se non ci fossero il peccato, il male e le tenebre o il demonio l’uomo non porterebbe in sé, nella sua natura spirituale, la sua più alta dignità che consiste nella libertà di amare o di rigettare l’amore in rapporto a Dio e agli altri uomini, che gli conferisce la capacità di distinguere e scegliere tra il bene e il male, di decidere della sua anima con un atto di volontà. La libertà dell’uomo ha la sua piena realizzazione nel destino soprannaturale.

giovedì 8 febbraio 2024

La nostra natura è distruggerci

I grandi sommovimenti sociali nella storia che vanificano l’anelito alla pace dei popoli e che sono all’origine delle più grandi tragedie dell’umanità sono caratterizzati dall’odio personale e condiviso come fondamentale presupposto, dalla degenerazione morale, dal deprezzamento arbitrario del valore della vita umana, dall’insensibilità alla sofferenza altrui e dal disinteresse per l’altro, da un capro espiatorio, dalla populistica manipolazione delle masse, dalla propaganda e dalla menzogna, dal culto pagano per gli idoli del materialismo e al di sopra di tutto il denaro, dalla pretesa dell’uomo emancipato dai miti della religione di costruire un nuovo mondo e la sua egotistica e sempre effimera e vacillante felicità terrena per poi disilludersi in una realtà sempre più macabra e violenta che diventa l’anticamera dell’inferno e il ricettacolo delle peggiori perversioni.

domenica 4 febbraio 2024

Si recitano con la Corona del S. Rosario

«⁣In purgatorio ci sono anche delle anime 'dimenticate', perché si pensa che siano già in Cielo e nessuno fa più, per loro, delle preghiere di suffragio. Purtroppo molti credono che il purgatorio sia un semplice passaggio quasi indolore, ma la nostalgia di quel Dio intravisto nell'attimo del giudizio non può non far bruciare. Dio è santissimo e solo se l'anima è santissima può stare davanti a Lui. E poiché Dio è anche giustissimo, ogni debito dev'essere pagato ...fino all'ultimo centesimo»

Beata Anna Schaffer (cfr.: Mt 18,34)

Coroncina per le anime
del purgatorio

Si inizia con Pater, Ave, Gloria.

Sui grani grossi del S. Rosario:
✠ O anime sante, infiammate la mia anima col fuoco del divino amore, affinché Gesù Crocifisso si riveli a me ora, sulla terra e, non dopo in purgatorio.

Sui grani piccoli del S. Rosario:
✠ Signore mio, Gesù Crocifisso, abbi pietà delle anime del purgatorio.

Alla fine:
tre eterno riposo...

_______

«Per la recita di questa Coroncina Mi piace concedere tutto ciò che Mi chiederanno. Se la reciteranno peccatori incalliti, colmerò di pace la loro anima, e l’ora della loro morte sarà serena. Scrivi questo per le anime afflitte: quando l’anima vede e riconosce la gravità dei suoi peccati, quando si svela ai suoi occhi tutto l’abisso di miseria in cui è precipitata, non si disperi, ma si getti con fiducia nelle braccia della Mia Misericordia, come un bambino fra le braccia della madre teneramente amata (...) Proclama che nessun’anima, che ha invocato la Mia Misericordia, è rimasta delusa né confusa. Ho una predilezione particolare per l’anima che ha fiducia nella Mia bontà. Scrivi che quando verrà recitata la Coroncina vicino agli agonizzanti, Mi metterò fra il Padre e l’anima agonizzante non come giusto Giudice, ma come Salvatore misericordioso»

Per recitare la Coroncina della Divina Misericordia si può usare una semplice corona del Rosario. Si segue questa sequenza:

1. Segno della Croce
2. Padre Nostro
3. Ave Maria
4. Credo (Simbolo degli apostoli)

5. Su ogni grano maggiore del Rosario, quando si dice normalmente il Padre Nostro, si dica:

Eterno Padre, Ti offro il Corpo e il Sangue, l’anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Signore nostro Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.

6. Su ogni grano minore del Rosario, quando si dice normalmente l’Ave Maria, si dica:

Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero.

7. Invocazione. Alla fine della corona, si dice la preghiera seguente tre volte:

Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero.

8. Preghiera conclusiva (facoltativa)

Oggi Gesù mi ha detto:

«Invoca la Mia Misericordia
per i peccatori;
desidero la loro salvezza.
Quando reciterai questa preghiera
con cuore pentito e con fede
per qualche peccatore, gli concederò
la grazia della conversione»

La breve preghiera è la seguente:

«O Sangue e Acqua,
che scaturisti dal Cuore di Gesù
come sorgente di Misericordia
per noi, confido in Te»

— Gesù a Suor Faustina (1905-1938), mistica e religiosa polacca, tratto dal Diario di Suor Faustina Kowalska

_______

CORONCINA DI RIPARAZIONE DELLE BESTEMMIE, DA UNA RIVELAZIONE DA PARTE DI GESÙ A UNA SUORA CARMELITANA

✠ Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo

Si usi una comune Corona del S. Rosario.

Inizio: Ave Maria...

Sui grani grossi si reciti:

Sempre sia lodato,
benedetto, amato, adorato,
glorificato, il Santissimo,
il Sacratissimo, l'adoratissimo
eppure incomprensibile Nome di Dio
in cielo, in terra o negli inferi,
da tutte le creature uscite dalle mani di Dio.
Per il Sacro Cuore il nostro Signore Gesù Cristo nel Santissimo Sacramento dell'altare. Amen.

Sui grani piccoli:

O ammirabile Nome di Dio!

Infine: Gloria al Padre...

Gesù rivelò alla Serva di Dio, Suor SaintPierre, carmelitana di Tours (1843), l'Apostola della Riparazione:

«Il mio nome è da tutti bestemmiato: gli stessi fanciulli bestemmiano e l'orribile peccato ferisce apertamente il mio Cuore. Il peccatore con la bestemmia maledice Dio, lo sfida apertamente, annienta la Redenzione, pronuncia da sé la propria condanna. La bestemmia è una freccia avvelenata che mi penetra nel Cuore.

Io ti darò una freccia d'oro per cicatrizzarmi la ferita del peccatore; ed è questa:

Sempre sia lodato, benedetto, amato, adorato, glorificato, il Santissimo, il Sacratissimo, l'adoratissimo eppure incomprensibile Nome di Dio in cielo, in terra o negli inferi, da tutte le creature uscite dalle mani di Dio. Per il Sacro Cuore il nostro Signore Gesù Cristo nel Santissimo Sacramento dell'altare. Amen.

Ogni volta che ripeterai questa formula ferirai il mio Cuore d'amore. Tu non puoi comprendere la malizia e l'orrore della bestemmia. Se la mia Giustizia non fosse trattenuta dalla Misericordia, schiaccerebbe il colpevole verso al quale le stesse creature inanimate si vendicherebbero, ma io ho l'eternità per punirlo!

Oh, se sapessi quale grado di gloria ti darà il Cielo dicendo una volta sola:

O ammirabile Nome di Dio!

In ispirito di riparazione per le bestemmie!»