Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

giovedì 3 settembre 2015

Chi crede non s'illude, è razionale

Decalogo catechistico per chi ha perso la “bussola” della fiducia e della preghiera, cadendo nel più gretto nichilismo e nell’ipocrisia.

I° – Il Cristianesimo non è una tra le tante religioni, e non è una religione.

II° – Il Cristianesimo è la persona di Gesù Cristo, Dio vivente, presente e operante: ieri, oggi e sempre; nascostamente, che noi amiamo sopra noi stessi e sopra ogni cosa, in quanto nostra speranza e sommo Bene.

III° – Il cristiano non solo crede in Dio creatore, Spirito e Verità: crede che Gesù Cristo è Dio.

IV° – Dio è Amore: la sua forza è dolcezza.

V° – Il Signore ama ogni persona come figlio unico, non dimentica e non abbandona nessuno, da Lui riceviamo l’esistenza e la perpetuità, ma esige incessantemente la fede, ma di più l’amore.

VI° – Morire significa incontrare Gesù.

VII° – Tutta la dottrina cristiana si riassume nell’amore, per Dio a cui andiamo, per sé e per il prossimo.

VIII° – Chi non ama rimane nella morte, estraneo al Signore.

IX° – Chi ama passa dalla morte alla vita, in comunione con il Signore.

X° – Amare significa sofferenza e sacrificio, abnegazione, rinuncia e dono di sé agli altri.