Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

venerdì 8 ottobre 2021

La strategia del nemico

Il maligno esercita il suo influsso diabolico nella società umana soprattutto entro due versanti e cioè la negazione di Dio e il relativismo etico, due costanti di un unico corso razionale sbagliato e il valore intrinseco della vita umana, la perdita del suo senso di sacralità e il suo uso e consumo, l’arbitrio dell’uomo sulla sua sussistenza, la dittatura di una cultura fondante la morte con leggi dello Stato che la discriminano nell’atto positivo della nascita e nel suo termine naturale, affermare ideologicamente che alcune vite non meritano di essere vissute. Vuole estinguere la preghiera del Santo Rosario, tutti coloro che l’avversano sono suoi e senza avere consapevolezza della loro schiavitù servono il diavolo che è il nostro nemico, chi invece persevera in questa preghiera lo debella, lo allontana, serve la Madonna; il Santo Rosario per il demonio è un flagello, se i cristiani conoscessero la sua potenza fallirebbero sempre tutti i suoi piani, un gruppo di preghiera o una comunità che pregano il Santo Rosario hanno da Dio il potere di sconfiggerlo, il Santo Rosario è uno scudo contro il male, ottiene il dono della fede e molte altre grazie soprattutto spirituali, satana non può risiedere in una persona che recita la corona e nemmeno in un luogo dove essa è pregata con vera devozione. Il Vangelo dice che satana è il principe di questo mondo e che Cristo è venuto nel mondo per distruggere le opere di satana, tutta la storia umana è un conflitto tra queste due forze e tra le persone che si schierano a favore o contro l’una o l’altra. La realtà costruita dagli uomini impatta sulle loro menti in modo che il demonio possa sedurre e tentare al male, ma l’uomo per questo non smette mai di essere libero e responsabile delle sue azioni, ogni giorno compiamo delle scelte morali o a favore di Cristo anche se non lo conosciamo o a favore dello spirito del male che è anche lo spirito di questo mondo. L’ateo nega l’esistenza di Dio mentre l’agnostico non si pronuncia su ciò che non conosce, per credere è necessario pregare e così le verità di fede non solo risultano sensate ma anche trasfigurate da una bellezza originale, i mistici usano l’immaginazione ma se la fede è vera quello che immaginano e le loro esperienze sono reali, la mistica è un modo di comunicare, è una relazione tra persone dove l’amore vicendevole diventa la chiave di volta per l’edificio spirituale. Al Signore nella preghiera possiamo chiedere tutto ma quello che davvero conta per Lui è la nostra eterna salvezza, tutto il resto è contingente anche se ha una sua importanza come vivere in pace con tutti e avere il necessario per una vita dignitosa, il fondamento della preghiera cristiana e la preghiera più difficile è quella dell’orazione nell’Orto del Getsemani: “Sia fatta la tua volontà, non la mia”, perché è difficile accettare tutto nella vita, soprattutto la sofferenza e la morte, se ci ammaliamo o abbiamo un incidente come possiamo evitarlo? La prospettiva di Dio è sempre l’eternità, quaggiù siamo tutti di passaggio ma la vita è un dono così prezioso che va custodita e amata, non soltanto per noi ma anche negli altri, chi si interessa agli altri ha capito il Vangelo e anche se non ha la fede dimostra di amare il Signore, forse sconosciuto ma più vicino al nostro cuore di quanto sembri in apparenza.