Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

martedì 1 settembre 2020

Sull'origine del male

Molti si sono interrogati sull’origine del male e non sono stati capaci di dare delle risposte soddisfacenti a riguardo. La civiltà umana ha conosciuto nel corso della sua storia tragedie immani, si può dire che non ci sia mai stato un solo giorno di pace nel mondo. Alcuni hanno realizzato l’idea che l’uomo sia prigioniero delle fatalità e vittima della sua natura intrinsecamente malvagia, un corpo destinato a corrompersi e a perire e una mente inferma incline a qualsiasi irrazionalità. Se ci si interroga sull’origine del male ci si deve necessariamente interrogare sull’origine della razza umana, da dove veniamo viene anche il male che ci attanaglia, è da quel punto in poi che ce lo portiamo addosso. L’umanità non può fuggire alla legge della mortalità, tutti ci ammaliamo e tutti soffriamo, purtroppo siamo anche tutti nemici di tutti e ogni giorno viviamo di questa realtà sotto i nostri occhi; in una dimensione così malsana della società le creature umane sono capaci anche di bene, ogni giorno facciamo esperienza anche di una realtà positiva. La religione e la filosofia sono le discipline che cercano di spiegare al nostro intelletto l’origine del male e le domande insolute ad essa correlate, la scienza non si preoccupa del perché ma della dimensione umana immanente, del suo procedere attraverso la storia e del migliorarsi della nostra specie attraverso la storia; le domande esistenziali per qualcuno con una certa mentalità intramondana se le pongono soltanto i sognatori, forse è meglio vivere senza farsi certe domande scomode perché non ci sono le risposte, tutti sappiamo in che genere di mondo viviamo. La religione offre delle risposte ma occorre la fede per accettarle e nulla riguardo le verità di fede è qualcosa che si può facilmente dimostrare. Le persone che vivono chiuse nella prospettiva di questo mondo non hanno scommesso sull’esistenza di Dio e l’esperienza le ha rese cattive ed egoiste, senza Dio non esiste una prospettiva oltre la morte ma solamente il nulla più buio, una persona senza Dio è capace di tutto, non possiede nessuna etichetta morale e a ragione, perché se Dio non esiste cosa rimane di una morale, a cosa serve? meglio perdersi dietro l’edonismo e cercare di cogliere sempre l’attimo, meglio soddisfare il corpo con le sue passioni, meglio non pensare. La rivelazione cristiana ci insegna che il male ha un’origine soprannaturale, non è qualcosa che appartiene essenzialmente a questo mondo transitorio, ma che da un’altra dimensione ha debordato in esso e ha fatto caduche tutte le cose compresa la vita umana, le relazioni, la società. Il male consiste nella separazione dell’uomo da Dio, senza Dio che è la sorgente della vita l’uomo cade nella morte, si susseguono innumerevoli generazioni nel tempo e l’uomo non è capace di liberarsi con le proprie forze da questa maledizione; se l’uomo fosse un animale come un altro e non avesse anima, il male non avrebbe motivo di sussistere e di diffondersi, ma l’uomo è una creatura molto diversa dagli altri animali. Se l’uomo segue ciò che la verità rivelata in Cristo gli suggerisce, se osserva la Legge eterna che si può intendere come la legge morale scritta nel suo cuore, può pervenire alla salvezza in prospettiva dell’immortalità della sua anima e del suo rapporto personale con Dio. Il male ha preceduto l’uomo nella caduta degli angeli e nella presenza sinistra dello spirito del male, il maligno che tenta l’uomo al peccato per tendergli quel tranello mortifero che gli faccia perdere la grazia e lo trascini nella perdizione. Senza credere nel soprannaturale la questione del male rimane insoluta, per coloro che si ostinano a credere che l’uomo sia un animale come un altro; si può aderire alla fede e cambiare di mentalità, si può scegliere di non farlo e vivere nell’inconsapevolezza di una vita vissuta senza una prospettiva che apre su Dio e sull’eternità. Se si crede innanzitutto si prega, se Dio non esiste e se non c’è anima non ha alcun senso pregare. Il male procede dalla libertà delle creature che scelgono di non amare Dio e di realizzare quaggiù un mondo senza Dio, senza legge morale, senza virtù cristiane. Ovunque vi sia l’uomo nel mondo c’è il male dentro di lui che lo accompagna ma anche un grande potenziale di bene, l’uomo rimane quasi sempre libero e capace dell’uno e dell’altro, è il principio di responsabilità.

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