Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

lunedì 21 settembre 2020

Il visibile e l'invisibile

Il peccato è come un faro da cui viene emessa un’ombra nera che attrae gli spiriti del male e la loro attività, dove sono state commesse gravi colpe morali si insediano i demoni e ha inizio e continuità la loro attività disturbatrice, infestante. Attorno a noi esiste una dimensione invisibile in cui si muovono le creature spirituali esenti dal legame con la materia, non ci sono soltanto i demoni ma anche gli angeli santi desiderosi di soccorrerci e di condurci in Paradiso. Ognuno di noi ha accanto un angelo a cui il Signore ci ha affidati nell’attimo della creazione della nostra anima, dal concepimento alla morte siamo affidati a un angelo buono, la preghiera è quel mezzo datoci da Dio per farci aiutare da quell’angelo buono che deve essere luce alla nostra coscienza e con le sue buone ispirazioni farci compiere il bene e allontanarci dal male, dal peccato. L’influenza che ha il nostro angelo custode sulla nostra vita cristiana è direttamente proporzionale alla nostra fede e alle nostre preghiere, alla nostra corrispondenza alla grazia nell’ascolto della coscienza, la voce di Dio in noi che non smette mai di approvarci o di biasimarci, a seconda delle nostre scelte e delle nostre azioni. La Tradizione della Chiesa non parla solamente degli angeli custodi, nostri amici e compagni di viaggio nella vita di quaggiù ma anche di alcuni arcangeli citati nella Sacra Scrittura e con funzioni differenti, Michele che combatte e ci difende dal maligno e dalle sue insidie, Gabriele che ha portato l’annuncio della maternità alla Santissima Vergine, Raffaele che si rende prossimo ai pellegrini e guarisce dalle malattie, il significato dei loro nomi richiama le loro funzioni e il loro modo di intercedere per noi presso il Signore. Gli angeli sono poco invocati, non si pregano più a confronto purtroppo della malsana abitudine dei seguaci del diavolo di evocare i demoni a danno delle persone a cui si vuole fare del male o per riceverne qualche beneficio di ordine materiale; se esistono i demoni e la loro attività nociva nei confronti dell’uomo è una realtà, esistono anche gli angeli santi che andrebbero pregati semplicemente con le invocazioni cristiane insegnateci fin da bambini o con la spontaneità delle nostre parole, intessendo un dialogo conforme alle verità di fede che non vanno mai dimenticate. Con la spontaneità e la fiducia dei bambini preghiamo il nostro angelo custode che ci protegga e ci esorti a compiere il bene per conseguire la vita eterna. Come scriveva Antoine de Saint-Exupéry nell’opera Il piccolo principe del 1943: “Ecco il mio segreto. E’ molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”.

Preghiera

Angioletto Santo stammi vicino, dammi la mano che sono piccino. Se tu mi guidi col tuo sorriso, andremo insieme in Paradiso. Angioletto mio, mandato dal buon Gesù, per tutta la notte vegliami tu. Angioletto mio, mandato dal buon Gesù, per tutto il giorno proteggimi tu. Angelo mio, angelo del Signore tu che conti i battiti del mio cuore, che sei sospeso tra terra e cielo, tu che leggi il mio pensiero… quante, quante volte avrai pianto vivendomi accanto, quante volte mi hai sorriso regalandomi un po’ di Paradiso. Da quanti pericoli e angosce mi hai tenuto lontano tenendomi per mano, luce nel mio cammino stringimi a te come un bambino… lunghi sono i nostri giorni, un’agonia! Ma tu aiutami a salvare quest’anima mia, con pazienza e con amore portami un giorno da nostro Signore. Amen.

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