Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

martedì 2 luglio 2019

Le solite vacanze estive

Siamo in estate e la gente va in vacanza, un’altra preziosa occasione per non pensare a niente e infischiarsene degli altri, fuori dal tempo del lavoro dove si sgomita per realizzarsi e fare i soldi, tempo che diventa all’occorrenza l’occasione per fare le scarpe a qualcuno che ci sembra scomodo o antipatico. La vacanza è il modo migliore per risolversi la vita, è il modo migliore per distrarsi e non pensare, con una meritata vacanza tutti i problemi sono lasciati in sospeso, qualcuno forse si riesce anche a risolverlo, ma la vita è sempre in agguato, ci aspetta al varco con le sue sorprese, ma non adesso perché è tutto rimandato a settembre, al tempo delle preoccupazioni, della mancanza di senno e della psicosi che ci suggerisce di non pensare in modo serioso favorendo la persuasione di essere al di sopra di tutto e di quello che capita agli altri, è anche ovvio che per una certa mentalità gli altri servono a uno scopo, farci capire che noi siamo quelli felici e loro possono anche andare in malora. Qualcuno in estate passa il tempo in compagnia dei libri, liberi dagli impegni ci si può dedicare alla lettura e le vacanze non sono soltanto relax ma anche conoscere e viaggiare con la mente, forse stare in compagnia non è come leggere un libro rompiscatole che stimola la fantasia o aiuta a ragionare meglio, forse stare in compagnia è il modo più propizio di sfruttare il tempo per non pensare, per evadere dalla monotonia e rifugiarsi nella vuotaggine. Le vacanze sono il paradiso in terra dei miscredenti, a loro la Croce fa schifo e se la vogliono spassare al meglio ad ogni opportunità che il caso o la fortuna mettono a disposizione, caso e fortuna e non quella favoletta cretina di un Creatore provvidente e benigno. Quando una persona ha capito tutto della vita ed è diventata saggia le vacanze sono il migliore dei modi per dire a tutte quelle persone che soffrono, sono sole e ammalate che la loro vita è inutile e non riescono a risolversela perché sono poco intelligenti. Questo è il mondo con i suoi tempi alterni, quello del lavoro e quello della vacanza, quello dell’esistenza quotidiana e quello dell’oblio, quello del godere e quello del fare gli schernitori sarcastici. La vita è fatta così e nessuno può farci niente e se a qualcuno le cose vanno male peggio per lui, tutta la brava gente se ne frega pensando con ingordigia alle prossime ferie paradisiache, quelle che presto verranno per un altro bel giro sulla giostra della follia, quella che gira sempre dalla parte dei furbi, dei forti e degli spietati egoisti. Ogni tanto qualcuno diventando consapevole di ciò che accade nella realtà attorno a sé, scende dalla giostra e diventa capace di piangere per un’altra persona, capace di interessarsi per un fratello o una sorella e le sue lacrime sono sincere e toccano il Cuore compassionevole del Signore della vita. Ed è così che si resta umani. Soltanto così.

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