Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

venerdì 15 luglio 2022

Selezione di haiku n°026


Un albero vecchio

la ghianda è di quercia

verde sul ramo

 

Notte senza ombre

è il temporale a ponente      

la civetta tace

 

Odore nel campo

sono le erbe aromatiche

la menta rigogliosa

 

Il vento impetuoso

sui cipressi si vendica

non oltrepassa

 

Come le tue vene

le nervature della foglia

magnolia al sole

 

Si bagnano al sole

gli uccelli d'acqua nel laghetto

banco di pesciolini

 

Chi è distratto

la caligine fa ardere i boschi

ancora terra brulla

 

Calura al crepuscolo

i piccoli del gufo riposano

le teste adagiate

 

Il fiume non scorre

la sabbia sugli argini aridi

ecco delle ossa

 

Lembo di terreno

nel giardino non c'è acqua

afa e erba secca

 

La cicala è salda

canta in mezzo alle piante

non c'è il Sole

 

La mezzaluna chiara

nel cielo di notte si sposta

taglia le Pleiadi

 

La zanzara punge

in quel segno rigonfio

la pelle inveisce

 

Una farfalla nell'aria

quattro ali membranose

leggera sul fiore

 

Aculeo di porcospino

goffo sul fango morbido

è in cerca e annusa


L'alborella nel fiume

segue la lenta corrente

il pescatore dorme

 

Le api nelle arnie

oggi lavorano per il miele

forse non disturbo

 

Un tronco marcio

il bosco è in penombra

c'è frescura qui

 

Vite che ci seguono

quanti insetti nella campagna

giornata assolata

 

Musica melodica

dalla bottega del liutaio

le nuvole passano


Bagliori di temporale

una coppia di gazze sui tetti

attraversano l'etere

 

Al limite della roccia

il crisantemo arde di colore

ancora vita che geme

 

Sull'arbusto la pioggia

è l'estinguersi dei fiori bianchi

terra appena bagnata

 

La notte è fredda

nel ciliegio le sue gemme

silenzio tra i rami

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