Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

giovedì 1 marzo 2012

La ragione è un prezioso attributo umano


La ragione è quella virtù umana con cui la persona guarda sé stessa, gli altri, gli accadimenti e il mondo che la circonda, con la consapevolezza di un ordine logico, di una sequenza matematica che riflette in sé la fermezza di una consapevolezza assoluta verso il bene agognato, nei confronti della pienezza del bene, cioè di quell’ente intellettuale che è il segno spirituale distintivo della natura umana, il suo accento più elevato: quando l’uomo manca di ragione, porta sempre un danno a sé e a ciò che lo circonda. Il vizio contrario alla ragione è la follia, purtroppo questa follia è il carattere predominante dell’età attuale della civiltà, la follia domina la mente di un grande numero di individui e per notarla appieno attorno a noi, basta fare attenzione ai mezzi di comunicazione di massa e a quello che ci propinano: i contenitori della follia sono soprattutto i media, che nel mondo illudono e corrompono buona parte di umanità. Ma la vera follia è contenuta nella realtà e nella possibilità dell’esperienza che ognuno di noi può fare di essa; la realtà è cattiva, è come un frutto marcio che intossica le coscienze, è la misura dei mali del mondo, il mondo così come lo intende il Vangelo, quella forza maligna sotto il potere del principe delle tenebre, che contrasta l’edificazione del Regno di Dio, come nel mito del vaso di Pandora, figura pagana dell’antica colpa di Adamo e di Eva. La ragione può essere di due generi, quella che ci rende consapevoli di ciò che sia meglio scegliere e fare, secondo un criterio puramente mondano ed egoistico, di esclusivo interesse personale, e quella che ci dà la certezza che ciò che scegliamo e facciamo, sia veramente il bene da perseguire in senso compiuto, morale e intellettuale ad un tempo, l’oggettività della scelta etica; la ragione necessita di una bussola di riferimento, senza la quale non è possibile comprendere quali siano nel concreto i vantaggi di una scelta libera e di un atto interiore o esteriore, che determini delle conseguenze positive per sé e per gli altri. Esiste l’espressione: lume della ragione, quindi la razio è un lume nell’uomo, una luce di verità nel contesto in cui la persona si trova ad esistere; esiste anche l’espressione: perdere il lume della ragione, cioè perdere la capacità di ragionare, di essere razionali, cadendo nella follia, nell’emotività, nella parte rettile del nostro sistema nervoso, perdere la bussola, perdere il controllo di sé. Cosa si può intendere con il termine bussola, in riferimento alla ragione? La formazione alla civiltà è una bussola, i valori morali sono una bussola, lo è anche lo strumento dell’intelligenza, ma lo è anche l’insegnamento educativo a certi valori, come il Vangelo per esempio; la ragione è la più alta attitudine spirituale del pensiero, della psiche umana ed è presente soltanto nella persona, non negli animali, gli animali non possiedono la razio. La ragione è costituita da schemi logici precisi, che non ammettono difetti di contenuto e di forma, la logica è la precisione con cui si pensa e si razionalizza l’esperienza che si ha della realtà tangibile, la logica è il cuore della ragione; nella logica si realizza nel pensiero quello che si applica con la ragione nella vita concreta, è il dinamismo interiore con l’esteriore, la dialettica cerebrale, di tutte le persone che applicano l’intelligenza e fanno di essa il principio costitutivo del mondo che vanno a creare. Si usa l’espressione: essere una persona ragionevole, quindi una persona in sintonia con le esigenze del bene comune, una persona mite e comunicativa, una persona di pace; essere ragionevoli significa saper cogliere nelle prerogative dell’altro anche il proprio vantaggio e adoperarsi per costruire il vantaggio reciproco, per edificare una pace autentica e sicura: essere costruttori di pace significa soprattutto essere individui ragionevoli, in opposizione alla violenza e al vizio dell’ira, contro ogni emozione esasperata ed esasperante. La ragione è un grande bene presente nell’uomo di pace, un prezioso attributo puramente umano.

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