Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

venerdì 22 aprile 2016

Il padrone del mondo

Il denaro è il motore che fa muovere il mondo, qualche sognatore direbbe con illusorio pathos che l’amore muove il mondo, ma nonostante questa romantica e consolante idea tutti sono consapevoli come insegna la storia che i confini degli Stati e gli interessi delle collettività e dei despoti da sempre sono scritti con il sangue degli innocenti, con il sangue dei popoli; dopo le due grandi guerre del secolo scorso la geopolitica si è ricostituita, nel trascorrere dei decenni, volgendosi all’affermazione delle democrazie repubblicane con l’avanzare del crollo dei grandi imperi, oggi la democrazia è l’anima che sostiene gli Stati occidentali e la forma di governo che si avvicina di più agli ideali umanitari e alla promozione dei diritti della persona universalmente noti e riconosciuti. Tutto ancora molto lontano dalla società ideale, in stato di via, perfezionabile: il bene è nell’avvenire non nel passato, e il male un fattore ineliminabile di questo tragico mondo. La vita è una battaglia, un continuo combattimento dove ciascuno decide da che parte stare, non sono ammessi i disertori, i codardi e gli opportunisti. Un infelice motto latino dice che per avere la pace occorre preparare la guerra, per avere la pace è necessario rinunciare alla guerra e farlo dal principio, come per ogni cosa dalle conseguenze deleterie: al diavolo si deve sempre dire no e subito, senza ripensamenti.

Nessun commento:

Posta un commento