Una lacrima
sui mattoni rotti
chi si ritrova
Non gemono
le foglie logore
resistono
Un po' di sonno
il camino è spento
brina sui gerani
Contano la sabbia
nel numero si perde
incerti grani
Un faro luminoso
la via alla salvezza
senza notti
Nell'erba se sfalcio –
la guerra tra gigli asciutti,
semplice calma.
La luna è rossastra,
volti che sembrano assenti –
sguardo vacuo.
Voce danzante,
dall'eremo di un colibrì –
ibisco remissivo.
✠ Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;
nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.
sancta Dei Génetrix;
nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.
giovedì 6 giugno 2024
Selezione di haiku n°104
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento