Molti pensano all’occultismo
come ad una forma di innocua superstizione, come manifestazione linguistica e
simbolica di un antico folclore popolare, che qualche nostalgico un po’ delirante
ha rievocato da un passato oscuro, per suggestionare le menti più vulnerabili e
rivolgerle ai propri interessi; l’occultismo autentico si prefigge il controllo
di forze soprannaturali, per volgerle a vantaggio dell’evocatore e della sua
cerchia ristretta, queste forze che molti libri antichi di genere blasfemo e
sacrilego definiscono con una terminologia ambigua, e con dei simboli ermetici
che nessuno può interpretare, probabilmente perché non hanno alcuna spiegazione
razionale o un significato esplicito, sono persone reali composte dall’unica
sostanza di uno spirito intelligente, senziente, estranee all’ordine della
materia, ma che con essa interagiscono, sono coloro che la teologia cristiana e
la Sacra Scrittura chiama con il termine demòni, o spiriti immondi, impuri, o
con nomi specifici come ad esempio satana, asmodeo, legione e sono creature di
Dio, a Lui ribelli e malefiche che odiano l’uomo e vogliono la sua rovina, e
per questa finalità si adoperano con tutto il loro potere, entro i limiti
permessi dal Creatore. I riti codificati e le diversità di culto per evocare e
strumentalizzare i demòni sono inutili e superflui, loro non si fanno
strumentalizzare, ma con l’inganno strumentalizzano le persone umane corrotte
illudendole di aver acquisito un reale potere su entità oscure e sconosciute,
quando in verità diventano delle marionette usate dal male per fare il male;
per comunicare con i demòni è sufficiente chiamarli e come disposizione
indispensabile occorre aver perso la grazia di Dio ed essere caduti in peccato
mortale, non serve nient’altro affinché gli spiriti maligni rispondano ad una
evocazione, basta formulare con la mente e con il cuore una preghiera blasfema, inferina e affiancarle ciò che gli stessi demòni desiderano da quelli che stringono
alleanza con loro, delle colpe gravi contro Dio e contro il prossimo, come
sacrilegi e sacrifici di sangue, non c’è eccezione a questa regola e cioè che il
male attrae sempre e soltanto il male, è come un vortice che si espande all’infinito,
un effetto domino, tutto il resto è un’inutile appendice, una banale quanto
sciocca superficialità. Perché ci sono persone che si danno a satana con il
peccato? La Madonna ha detto in un tempo prossimo alla nostra modernità che i
peccatori amano il male, non c’è nient’altro da capire, le cose stanno proprio
così, ci sono persone così inique e impenitenti che scelgono di propria
iniziativa di andare all’inferno commettendo azioni degne dei peggiori criminali
psicopatici e ne sono pienamente consapevoli; satana si è compiaciuto di
affermare in un’occasione propizia che gli uomini lo hanno superato in
perversione, quindi per lui è stata una grande conquista, una vera
soddisfazione: quando il diavolo vince, per il genere umano è sempre e soltanto
una grave e irreparabile sconfitta. Per combattere i demòni e le persone
malefiche ad essi asservite è indispensabile una cosa soltanto, fuggire il
peccato con tutte le nostre forze e vivere in comunione con Dio, satana e i suoi
demòni hanno un terrore immenso di una persona che vive in grazia di Dio, con
umiltà, carità e preghiera, prendono le dovute distanze provando una profonda
ripugnanza e una grande rabbia; tutti i mezzi che ci allontanano dal peccato e
ci avvicinano a Dio, ci proteggono dall’azione nefasta dei demòni e dal loro
subdolo influsso, cadere in peccato mortale significa consegnarsi a quei
tiranni spietati, diventare prigionieri del male e andare inevitabilmente all’inferno:
il più grande successo di satana ai giorni nostri è aver fatto credere alle
moltitudini delle genti di tutto il mondo che egli non esiste, che è
semplicemente una figura mitologica, una fantasia o uno spauracchio per
spaventare i creduloni, un’idea astratta del male o la personificazione che
riassume in sé il male morale presente nell’umanità, ma il Vangelo dice
diversamente e troppi pensatori illuminati purtroppo lo ritengono un libriccino
allegorico, persino in seno alla Chiesa cattolica dove ipocritamente lo si
annuncia, con nel cuore di tanti la convinzione che uno scritto così semplice e
controverso non possa davvero parlare di cose vere e reali, e di questi
apostati ce ne sono sempre stati ovunque, abilissimi nel nascondersi e nel
disertare l’impegno per la trasmissione della vera fede, tutti intenti alle
questioni sociali del secolo presente, compromettendosi con il potere temporale
attraverso la brama di vita terrena e di rispetto umano, insomma con tutto quello
che Gesù chiama “ il mondo ”, e a favorire spudoratamente il nemico della
nostra salvezza. La missione di combattere il Male con la “ M ” maiuscola per
il cristiano non è qualcosa di straordinario, ma qualcosa di ordinario e
quotidiano; i battezzati sono chiamati senza distinzione a questa missione, è
il Signore che ha dato a tutti coloro che credono in Lui questa facoltà benigna,
con assoluta liberalità, e ciascuno deve fare con coraggio la propria parte, consci
che certe omissioni sono una colpa grave di cui si dovrà rispondere all’eterno
Giudice.
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