Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

martedì 10 giugno 2014

San Michele Arcangelo, vincitore contro Lucifero

Dopo la Madonna, san Michele Arcangelo è la più gloriosa, la più potente creatura uscita dalle mani di Dio. Scelto dal Signore come primo ministro della santissima Trinità, Principe dell’Esercito celeste, Custode, prima delle Sinagoghe e del Tempio, poi della santa Chiesa, san Michele è stato molto venerato fin dai tempi più remoti. L’Antico ed il Nuovo Testamento parlano di Lui, del Suo potere, delle Sue apparizioni, della Sua intercessione, del dominio affidatogli su tutti gli uomini dalla suprema Bontà dell’Onnipotente. I Pontefici non mancarono di raccomandare ai fedeli la devozione a san Michele. Anche ai nostri giorni, nella storia contemporanea, Pio IX, Leone XIII e Pio XII ci dicono di supplicarlo per la difesa della Chiesa e delle anime: “Raramente il ricorso all’Arcangelo san Michele è apparso più urgente di ora… perché il mondo, intossicato dalla menzogna e dalla slealtà, ferito dagli eccessi della violenza, ha perduto la sanità morale e la gioia” (Pio XII). Difatti, come non riconoscere l’opera di satana e dei suoi demòni nell’orgoglio, nei tradimenti che sconvolgono la società e il mondo odierno? Non è dunque consolante e confortante di pensare che, sopra i demòni scatenati in tutta la terra, si stendano l’azione e la potenza del sommo Arcangelo, protettore dei popoli e della Chiesa? In questi tempi torbidi, la storia delle apparizioni di san Michele nel mondo, lungo i secoli, sarà motivo di ritrovare fiducia e fede, poiché Egli è, e sarà sempre, il fedele custode e difensore delle nazioni e delle genti che l’invocano, si affidano a Lui nei travagli e nelle persecuzioni. Preghiamolo più che mai a maggior gloria di Dio e per il bene nostro e di coloro che ci stanno a cuore. Non dimentichiamo anche di pregare tutti gli Arcangeli e Angeli del Signore, specialmente san Gabriele, san Raffaele, l’Angelo custode, l’Angelo consolatore di Gesù nel Getsémani, affinché ci soccorrano, ci difendano e facciano tornare la fede, la giustizia e la pace nel mondo.

Questo che segue è un Inno a san Michele Arcangelo per il giorno della Sua memoria celebrativa

Gesù, vita delle anime
Del Padre Tuo splendore,
Noi Ti lodiam fra gli Angeli
Che fidi a Te, Signore,
Mentre i Tuoi cenni attendono,
Si fan delle ale un vel.
Mille e mille miriadi
Del Tuo superno Regno
Pronte per Te combattono:
Ma di vittoria in segno
Alto la Croce innalza
L’Arcangelo Michele:
Il rio dragone ci fulmina
Nel baratro infernale,
E insieme con lui gli spiriti
A Dio ribelli assale;
Li perde, li precipita
Dai cardini del Ciel.
Seguiam l’invitto Principe
Contro il superbo duce;
Perché l’Agnel, col premio
Poi dell’eterna Luce,
Coroni la vittoria
Del popolo fedel.
Al Genitore, al Genito,
E a Te divino Spirito,
Quale già fu, nei secoli,
Tale sia gloria ed onor.

Amen.

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