Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

venerdì 23 gennaio 2015

Sul bene da ricercare e sul male da evitare

Quando una persona è avvolta e attraversata dalle tenebre e non cerca più la luce della preghiera, perché il dubbio che si è insinuato nella sua anima le ha portato via la fede rendendola miscredente e disperata, satana trova una via facile ed entra così come entrò in Giuda Iscariota e prende possesso del suo cuore schiavizzandolo e determinandolo al male, al peccato; la schiavitù del diavolo non è la libertà dei figli di Dio, essere schiavi significa essere strumentalizzati senza più avere la capacità di sottrarsi dai condizionamenti, usati come oggetti per una finalità precisa per poi essere buttati nella geenna, quella discarica di rifiuti consistente in una valletta fuori dalle mura della Gerusalemme antica dove bruciavano costantemente fuochi di zolfo, e ancora più in antico si sacrificavano bambini innocenti ai demòni in culti pagani, luogo orribile e maledetto usato come immagine dell’inferno da Gesù. I figli di Dio sono liberi perché come dice il Signore: “La Verità vi farà liberi”, conoscere la Verità che ci è stata rivelata da Cristo e che ci è stata trasmessa dai suoi Apostoli, ci rende liberi perché possediamo così la chiave per interpretare la vita e il suo destino, per comprendere il valore e la dignità di ogni creatura umana in relazione al suo Creatore e a quale realizzazione e felicità siamo destinati se diciamo di no al male e al diavolo che ne è l’istigatore, e diciamo di sì al Signore affidandoci al suo amore e alla sua misericordia, volgendoci al bene e decidendoci per la conversione: seguire la Via della conversione significa sostanzialmente amare sul serio e coerentemente senza finzione nelle scelte di ogni giorno perseverando nelle virtù umane e cristiane e nei Comandamenti, quindi è necessario prendere la decisione coraggiosa di cambiare. Cristo Via, Verità e Vita, Cristo nostra eterna beatitudine che abita in noi, Cristo nostro vero amico, nostro fratello e nostro Padre: “Chi vede me, vede il Padre… Io sono nel Padre e il Padre è in me”. Se una persona non cambia ed è sempre perché non vuole, rimane prigioniera delle tenebre e del maligno, se si convince di essere felice autopersuadendosi che tutto vada bene così com’è, vive arroccata in un castello di illusioni; cambiare significa rinunciare al male senza alcun compromesso, senza mezze misure, il cambiamento vero inizia accorgendosi delle tante problematicità che caratterizzano il nostro vissuto, quando qualcosa non va la reazione consiste nel tentativo di mettere le cose a posto, la soluzione non è nelle cose esteriori e materiali, la soluzione è nascosta nella nostra interiorità, è lì che il Signore si rende presente e ci parla nel silenzio dove non siamo soli, occorre ascoltare la sua voce esaminando noi stessi e prendendo la decisione giusta: convertirsi a Dio e alla preghiera è la cosa giusta per sé stessi e per gli altri, il Signore e la Madonna sono accanto a noi anche se con gli occhi del corpo noi non li vediamo e se preghiamo sinceramente con il cuore attraversato dalla luce della fede e dell’amore, ci sono così vicini tanto da abbracciarci e accarezzarci, perché ci vogliono talmente bene che non possiamo neanche immaginarci quanto. Le promesse del nostro Battesimo sono essenzialmente due, consacrarsi a Dio e rinunciare a satana, ed è una pratica molto saggia rinnovare ogni giorno della nostra vita le promesse battesimali, è una orazione molto importante che in sé racchiude un esorcismo con una implicazione apotropaica. La volontà di Dio è amore e misericordia, nonostante tutte le prove e le sofferenze della vita, ricordiamoci che Lui per primo ha portato la Croce e per chi lo ama davvero questo pensiero è di conforto; incontrare il Signore significa comprendere con un atto di fiducia incondizionata che Lui ci vuole bene e ci vuole salvare, e con Lui la Madonna e i santi Angeli: l’atto di fede è indispensabile per andare in Paradiso ma senza escludere l’amore, ancor più importante perché comunione con Gesù, sorgente della Vita.

Nessun commento:

Posta un commento