Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

giovedì 1 gennaio 2015

La spiritualità dei semplici

Ho imparato a vedere oltre le apparenze quel che si nasconde nel segreto, l’uomo non è mai disabitato perché la sua anima è un tempio in cui la luce rifulge o un antro in cui il buio si perde dietro il buio; la preghiera litanica è un lento susseguirsi di frasi e parole che intensificano la luce nell’anima, dove c’è luce si può vedere, dove c’è luce lo Spirito porta la sapienza, dove c’è luce quel che è nascosto diventa rivelazione e la conoscenza di sé accresce l’anelito al cambiamento. Quando sai che Dio ti vede ciò che desideri è la sua approvazione e la consapevolezza di essere approvato, così sono i figli della luce e sono coloro che non hanno paura della Verità. Se fai il bene perché nasconderti? una persona integra non ha paura e non si nasconde, quel che c’è nel suo cuore il Signore lo conosce, invece chi vive separato dal suo bene ama la menzogna, sono così i figli del diavolo e non sentono rimorso, il buio procede dall’insensibilità e dal disprezzo del carattere benigno. Come riconoscere il bene? è scritto nei nostri cuori con calligrafia chiara e leggibile, se vuoi puoi leggere e decidere di amare, se vuoi puoi trascrivere con la tua calligrafia in ogni espressione della vita quello che vi leggi e imparare a leggere negli altri per fare quello che l’amore ti suggerisce. Dio si nasconde ma non è lontano, chi lo cerca lo ha già trovato nel più grande Comandamento e nell’adempiere alla sua volontà, chi lo cerca ha trovato sé stesso dove abita la Verità e senza accorgersene ha cominciato ad amare sul serio, perché Dio ci ama e chi si sente amato non può rinunciare a corrispondere: la preghiera custodisce questo segreto rivelato ai semplici, è la chiave che apre la porta del Paradiso.

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