Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

lunedì 12 gennaio 2015

Opporsi alla manipolazione mentale

L’unico modo per non lasciarsi condizionare da quel che passa nella nostra mente da molteplici canali è formarsi ad un acuto senso critico, la critica immunizza la mente da ogni genere di manipolazione e non soltanto la critica, anche la conoscenza di sé e il ragionamento, la prassi della logica; non si deve mai prescindere dalle opinioni altrui, occorre invece formarsi una propria opinione personale sulla base di tutti gli apporti e sulla loro analisi critica. Molte aggregazioni di uomini sono scenografie teatrali che nascondono i più biechi interessi, le persone sono integrate nelle comunità perché si prestano ad una finalità specifica la quale quasi sempre gli viene celata, oppure viene mascherata con qualcosa che li convinca essere per loro il maggior bene elargitogli con abnegazione; l’inganno è il modo con cui si lava il cervello alla gente e si convince ogni persona a pensare, a parlare e a comportarsi conformemente a un determinato stereotipo, appoggiandosi su una delle più grandi fragilità della natura umana, quella del desiderio di sentirsi parte di una comunità solidale, di sentirsi valorizzati come soggetti, di sentirsi protetti dal mondo esterno… una sorta di grembo materno comodo e accogliente, un limbo in cui bearsi di quel che si percepisce come bene non relativo bensì illusoriamente assoluto. Tutto questo costituisce il successo delle cosiddette nuove religiosità, ma anche delle associazioni di ogni genere e specie, più o meno benevoli e più o meno malevoli; l’educazione fin dall’infanzia può fare tanto per aiutare le persone a pensare con la propria testa e a fare scelte autenticamente libere; l’educazione deve tendere alla formazione morale e spirituale in conformità ai valori dell’umanesimo cristiano, contribuendo ad esprimere le migliori attitudini della nostra natura, quelle attitudini buone che tutti conoscono e che non serve richiamare all’attenzione. Nella società contemporanea si tende a formare le persone con nozioni e tecnicismi affinché ciascuno si presti ad essere un elemento utile di un sistema che è quello finalizzato alla macchina produttiva e al mercato economico: l’umanità intesa come un allevamento dove il benessere si trova al centro della realtà antropologica, il singolo che scompare nella massa, paradossalmente l’idolatria dell’ego con ogni elemento materiale e psicologico che lo favoriscano nella sua affermazione, è il crepuscolo dell’anima con la sua inviolabilità e sacralità, è la morte dello spirito, è la notte etica. La vivacità intellettuale è una medicina contro la manipolazione mentale e la strumentalizzazione da parte altrui, per non lasciarsi condizionare; leggere, studiare, comprendere sono i farmaci contro la psicopatologia della vita quotidiana che accomuna tanti che si adeguano senza affrontare dei conflitti, così da agevolare la loro maturazione e una maggiore consapevolezza del mondo e del proprio stare al mondo. Ci sono tanti modi per esercitare la sfera intellettuale e alimentarla con nuove acquisizioni, al presente c’è per molti la possibilità di accedere alle più disparate conoscenze, nel passato non c’erano queste opportunità e intendo in questo nostro frangente di civiltà, ed è così che si deve lavorare per costruirsi una coscienza autonoma; si può pregare, si può leggere, si può meditare e sono modi con cui si esercita l’intelligenza e la si conforma a degli ideali anche alti, come la solidarietà, l’uguaglianza e la fraternità di cui certamente qualcuno ha già sentito parlare e non sono nemmeno ideali prettamente cristiani. Se ci sono dei manipolati esistono dei manipolatori e la prima cosa da fare nei confronti di un manipolatore è non dar retta alle sue parole e prendere subito le distanze, non si deve entrare in una dialettica di un qualsiasi genere con un manipolatore anche se al principio può sembrare qualcosa di benefico e costruttivo; i manipolatori vanno riconosciuti sul nascere per accorgersi dei loro secondi fini, i manipolatori usano specchietti per le allodole al fine di trarre in inganno il più possibile gente fragile e priva di difese; un manipolatore è un criminale, è un individuo che fa il male. Quando si riescono a scoprire le carte del manipolatore non si deve mai tornare sui propri passi, ma andare oltre e non volgersi indietro; occorre cercare aiuto in persone dedite al bene, in persone sincere e grazie al cielo queste persone esistono, se non le si trova ci si rifugi nella preghiera perché Dio ci ama e non ci usa, Lui vuole la nostra libertà e il nostro vero bene. Si cerchi di fare il maggior bene possibile come l’altruismo generoso e il perdono al maggior numero possibile di persone, è una dinamica saggia per essere indipendenti e non cadere nelle trame dei manipolatori: l’esercizio della carità è comunione con Dio il quale è essenzialmente Amore, l’esercizio della carità apre la porta del Paradiso fin da quaggiù e infonde nel cuore sicurezza e pace. Con il sacrificio e la perseveranza si matura spiritualmente, si diventa uomini e donne nella libertà.

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