Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

sabato 24 marzo 2018

Libertà di pensiero e di parola

συμπσιον

S. : perché non hai la fede?
A. : perché con quello che succede nel mondo è ovvio che Dio non esiste.
S. : penso che tu parta dal presupposto sbagliato.
A. : cosa intendi?
S. : se Dio non esistesse ci sarebbe la vita?
A. : la vita è un prodotto del caso, anche il morire succede a caso, può capitarti in qualsiasi modo e momento. A quel tuo Dio non gliene frega un bel niente.
S. : a Dio importa invece, ma non è così evidente perché la nostra realtà lo nasconde.
A. : la realtà è una soltanto.
S. : se credi la prospettiva cambia, possiamo cambiare noi se ci convinciamo di essere amati.
A. : la fede è una illusione, una stanza virtuale per sciocchi che scappano dalla realtà.
S. : la fede è una modalità di conoscenza, le sue proposizioni sono razionali ed è la nostra libertà a decidere.
A. : ciò che non può essere dimostrato non esiste!
S. : se non si può dimostrare può esistere come ipotesi, ma credere non dipende dalle dimostrazioni . . .
A. : e da che cosa dipende?
S. : dalla nostra adesione e dalla nostra intelligenza, dal nostro desiderio.
A. : dimostrami che la fede è vera.
S. : se sai di essere vivo e se afferri il mondo con la tua ragione, credere in Dio è come riflettersi allo specchio.
A. : cosa intendi?
S. : la vita e la realtà materiale devono avere necessariamente una causa, anche i nostri interrogativi e i nostri dubbi.
A. : e tu sei convinto che la causa sia Dio?
S. : sono convinto che senza una risposta a questa domanda di senso la causa sarebbe il nulla e questo è del tutto irrazionale.
A. : se c’è la morte il tuo Dio è del tutto irrilevante per dare un senso a qualcosa di assurdo.
S. : se c’è la morte c’è la vita e la morte non è la conseguenza della vita, c’è un principio che non è di questo mondo.
A. : non c’è niente fuori dalle leggi di materia.
S. : se non ci fosse niente non ci sarebbe neppure la materia e noi due qui a discuterne . . .
A. : se Dio esiste non può che essere cattivo o indifferente, lo odio dal profondo del mio cuore!
S. : invece Lui ti ama e ti amerà per sempre, quello che accade quaggiù non è opera di Dio.
A. : e di chi?
S. : è opera delle sue creature e di una natura imperfetta e corrotta.
A. : soltanto favole, se Dio ci amasse tutto sarebbe diverso.
S. : Dio ci ama e chiede a noi di cambiare, per rendere il mondo più giusto in una prospettiva soprannaturale.
A. : ma quale prospettiva, io non ci credo perché gli accidenti della natura che rendono fragile e transitoria la vita sono senza soluzione.
S. : a ciascuno le proprie convinzioni.

A. : autore
S. : sconosciuto

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