συμπόσιον
S. :
perché non hai la fede?
A. :
perché con quello che succede nel mondo è ovvio che Dio non esiste.
S. :
penso che tu parta dal presupposto sbagliato.
A. : cosa
intendi?
S. : se
Dio non esistesse ci sarebbe la vita?
A. : la
vita è un prodotto del caso, anche il morire succede a caso, può capitarti in
qualsiasi modo e momento. A quel tuo Dio non gliene frega un bel niente.
S. : a
Dio importa invece, ma non è così evidente perché la nostra realtà lo nasconde.
A. : la
realtà è una soltanto.
S. : se
credi la prospettiva cambia, possiamo cambiare noi se ci convinciamo di essere
amati.
A. : la
fede è una illusione, una stanza virtuale per sciocchi che scappano dalla
realtà.
S. : la
fede è una modalità di conoscenza, le sue proposizioni sono razionali ed è la
nostra libertà a decidere.
A. : ciò
che non può essere dimostrato non esiste!
S. : se
non si può dimostrare può esistere come ipotesi, ma credere non dipende dalle
dimostrazioni . . .
A. : e da
che cosa dipende?
S. :
dalla nostra adesione e dalla nostra intelligenza, dal nostro desiderio.
A. :
dimostrami che la fede è vera.
S. : se
sai di essere vivo e se afferri il mondo con la tua ragione, credere in Dio è come
riflettersi allo specchio.
A. : cosa
intendi?
S. : la
vita e la realtà materiale devono avere necessariamente una causa, anche i
nostri interrogativi e i nostri dubbi.
A. : e tu
sei convinto che la causa sia Dio?
S. : sono
convinto che senza una risposta a questa domanda di senso la causa sarebbe il
nulla e questo è del tutto irrazionale.
A. : se
c’è la morte il tuo Dio è del tutto irrilevante per dare un senso a qualcosa di
assurdo.
S. : se
c’è la morte c’è la vita e la morte non è la conseguenza della vita, c’è un
principio che non è di questo mondo.
A. : non
c’è niente fuori dalle leggi di materia.
S. : se
non ci fosse niente non ci sarebbe neppure la materia e noi due qui a discuterne
. . .
A. : se
Dio esiste non può che essere cattivo o indifferente, lo odio dal profondo del
mio cuore!
S. :
invece Lui ti ama e ti amerà per sempre, quello che accade quaggiù non è opera
di Dio.
A. : e di
chi?
S. : è
opera delle sue creature e di una natura imperfetta e corrotta.
A. :
soltanto favole, se Dio ci amasse tutto sarebbe diverso.
S. : Dio ci ama e chiede a noi di cambiare, per rendere il mondo più giusto in una prospettiva soprannaturale.
S. : Dio ci ama e chiede a noi di cambiare, per rendere il mondo più giusto in una prospettiva soprannaturale.
A. : ma
quale prospettiva, io non ci credo perché gli accidenti della natura che
rendono fragile e transitoria la vita sono senza soluzione.
S. : a
ciascuno le proprie convinzioni.
A.
: autore
S.
: sconosciuto
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