Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

lunedì 28 aprile 2025

La vita nel corpo è dono di Dio ma la vita dell'anima è molto più preziosa

La vita umana va rispettata sia in sé stessi che negli altri, la vita è dono dell’amore infinito di Dio, Lui ne è la vera origine, è Lui che ce la dà ad ogni istante e soltanto Lui decide quando riprendersela – Questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita (Lc 12,20) –, noi non abbiamo alcun diritto di toglierla al prossimo, di ferirla o di calpestarla nell’altrui dignità, niente lo giustifica, nessuna ragione a parte la difesa della propria esistenza minacciata da un’aggressione ingiusta. Noi nella nostra umanità di cui partecipano anche le altre persone, abbiamo il dovere di proteggerla e custodirla a seconda delle nostre possibilità, ed è un obbligo di coscienza, dal suo concepimento nel grembo materno alla sua morte naturale, è un valore indisponibile che non conosce arbitrio, non si può scendere a nessun compromesso contro la vita, ogni compromesso a danno della vita è un grave disordine morale, un peccato mortale che offende la Carità e per ogni vita spezzata dal nostro egoismo o dalla nostra cattiveria anche noi moriamo dentro nell’anima. Questo nostro mondo purtroppo è un mondo dove la vita umana vale veramente poco, qualcosa che si compra con un pugno di dollari o di altra moneta. Se si conserva uno sguardo capace di vedere la preziosità della vita – attribuendole così un carattere sacro, cosa che appartiene soltanto alle anime più nobili – è quasi impossibile che si faccia del male a qualcuno o per qualche motivazione, sia che si consideri il perché lecito o persino abietto per chi non conosce compassione o empatia. Lucifero e i suoi demoni sono l’antivita e i signori della morte, sono le schiere dei serpenti e scorpioni di cui ci parla Gesù nel Vangelo, velenosi che inoculano il veleno mortifero del peccato per dare alle anime la morte eterna o seconda morte.

23Sì, Dio ha creato l’uomo per l’incorruttibilità, lo ha fatto immagine della propria natura. 24Ma per l’invidia del diavolo la morte è entrata nel mondo e ne fanno esperienza coloro che le appartengono.

(Sap 2,23-24)

domenica 27 aprile 2025

Gli angeli nella nostra vita, invisibili presenze

Secondo la Tradizione e la Sacra Scrittura ogni anima o persona umana alla nascita viene affidata alle cure e alle attenzioni di un angelo santo del Cielo – creatura spirituale e intelligente, con facoltà della sua natura superiori all’uomo, pura e benigna ed esente dal legame con la materia – che come compito principale deve accompagnarla durante tutto il corso della vita e in Paradiso dopo la morte o meglio favorirne la salvezza eterna, prima della nascita al mondo del bambino o della bambina è l’angelo della madre a prendersi cura di entrambi. Soltanto tramite la preghiera si può entrare in comunicazione con il proprio angelo custode ad esempio preferenzialmente con il Santo Rosario, anche le lacrime innocenti o del dolore innocente sono anch’esse preghiera e gli angeli le tengono in grande considerazione perché ci amano davvero tanto e nonostante siano prossimi a noi e al nostro mondo terreno vedono sempre il volto di Dio nella gloria, gioiscono della visione beatifica di Dio, partecipano della sua vita intima che è Carità (Mt 18,10). La sua presenza amorevole non cade sotto la nostra percezione sensibile e il suo aiuto, i suoi consigli fraterni e i suoi interventi spirituali e materiali quasi sempre restano nascosti e non ce ne accorgiamo, alcuni mistici per volontà di Dio hanno potuto vederne la figura e dialogare con il proprio angelo custode, come la beata Anna Katharina Emmerich, santa Caterina Labouré, santa Gemma Galgani o san Pio da Pietrelcina, secondo la mistica Natuzza Evolo hanno le apparenze di bambini di circa dieci anni, sono vestiti di bianco e sollevati da terra, sul loro capo vi è come una stella luminosa, non hanno ali come li rappresenta l’iconografia classica dell’arte sacra e si posizionano al lato o sopra di noi. L’angelo santo lo possiamo allontanare soltanto scegliendo il peccato e offendendo in modo grave il Signore, ma egli non cessa di amarci e di richiamarci al pentimento e alla conversione con le sue buone ispirazioni e consigli che si fanno sentire interiormente nella coscienza, prega per ottenerci le grazie di cui abbiamo vera ed urgente necessità e prega anche insieme a noi quando recitiamo il Rosario interessandosi delle nostre intenzioni. Spesso ci difende dalle aggressioni degli spiriti diabolici, dai demoni e li caccia via in modo che non ci disturbino o nuocciano, chi cade nel peccato mortale e ha il cuore indurito o impenitente si toglie dall’egida dell’angelo santo e richiama su di sé i demoni e la loro attività nefasta, insomma si consegna al nemico della nostra salvezza per una sua scelta deliberata del male. Ci sono riti satanici e pratiche occulte o sacrileghe che come conseguenza tendono a vanificare l’opera degli angeli custodi e ha darsi interamente ai demoni, a vendergli l’anima, a consacrarsi a loro, ad appartenere a loro, come ad esempio il patto di sangue o le messe nere, sono così superbi che vogliono per loro stessi il culto di adorazione destinato al Creatore, in una vera e propria liturgia alla rovescia, dove si esalta il peccato come forma di autentica libertà, potere sugli altri, conoscenza ed emancipazione dalla creaturalità. Ai demoni interessa una cosa soltanto ed è portare le anime all’inferno per torturarle in eterno, per la loro infelicità eterna, è sottrarle a Dio che ci ama e vuole il nostro bene come mezzo più inequivocabile per offenderlo perché lo odiano e cercano sempre e soltanto il male fine a se stesso. Odiano l’umanità e sono invidiosi del suo destino di beatitudine, sono dei burattinai per tanti che restano inconsapevoli o che si prestano a farsi strumentalizzare. Noi invece che siamo di Gesù e Maria preghiamo il Santo Rosario assieme ai nostri angeli custodi in una libertà vera che non può esserci tolta da nessuno.

giovedì 17 aprile 2025

La disciplina della preghiera

Se si è privi di mezzi materiali o possibilità e si vuole fare del bene anche a chi ci odia ingiustamente – come insegna il Vangelo –, la più grande carità con cui soccorrere il prossimo è pregare il Santo Rosario per la sua conversione alla fede o per domandare la liberazione dalla schiavitù di satana che è schiavitù del peccato, la guarigione da qualche malattia anche psichica o psicologica, o ancora meglio perché il Signore conceda la grazia della contrizione a causa del male commesso – il dolore salvifico della coscienza – e qualche anima per il nostro sacrificio se vissuto con amore autentico si salvi dall’inferno; occorre formulare l’intenzione all’inizio di ogni nostra preghiera sapendo di essere sempre ascoltati, nessuna preghiera se sincera e conforme alla volontà di Dio sarà detta invano come suggeriva santa Bernadette di Lourdes, con la preghiera gli angeli santi agiscono per noi sempre e anche nei modi più inaspettati, è il Cielo che si china su di noi se il nostro cuore è puro ed esente da malizia e sono concesse così molte grazie. Talvolta non comprendiamo la permissione di Dio, e la nostra visione della realtà è soltanto quella materiale negando che vi sia una realtà soprannaturale, le ‘cose invisibili’ come professiamo nel Credo durante la Messa, non abbiamo risposte a certe sofferenze ma gli angeli santi accompagnano dopo la loro morte le anime dei giusti e degli innocenti in Cielo.

Se si è un vero cristiano

La Madonna in una rivelazione privata ha detto che i cattolici devono rispettare tutti coloro che appartengono ad altre religioni, anche gli eretici perché Lei non tollera l’eresia in quanto tale ma ama gli eretici con amore materno ed in un particolare messaggio si diceva triste perché i musulmani trascuravano la preghiera nelle moschee, ama tutti come suoi figli e figlie indistintamente con una predilezione per i piccoli, per i peccatori e per chi è lontano dalla fede.

lunedì 7 aprile 2025

Cacciatori di fantasmi o detective del paranormale

Mi è capitato di guardare su Pluto.tv il canale on demand Paranormal che trasmette anche gli episodi e le stagioni di Most Haunted una serie che tratta delle ricerche sul paranormale di un team con tanto di medium e occultista al seguito, tutto autentico e registrato dal vivo – intendo i fenomeni nei luoghi ritenuti infestati –, ma le persone della squadra usano per il contatto medianico i metodi dello spiritismo come la tavola Ouija dicendo di avere messo in atto precedentemente riti di protezione – che secondo me servono a poco – e con loro li accompagna un occultista che per favorire i fenomeni soprannaturali – ad esempio di poltergeist – evoca pericolosamente lucifero e satana. Quelle presenze con cui entrano in contatto sono sempre demoni oppure demoni con al seguito anime dannate ed entrare in contatto con loro mette a rischio addirittura di possessione diabolica, si comprende dai video della serie tv che in quei luoghi dove c’è una forte attività di infestazione diabolica questi ghost hunters vengono addirittura aggrediti in vario modo dai demoni risentendone psicologicamente ma anche fisicamente sul piano nervoso. Tutti i fenomeni che sono stati registrati dal team dotato di attrezzatura tecnologica sono autentici ma non si tratta di fantasmi o spiriti non bene identificati ma bensì sempre di demoni con cui ci si relaziona e che hanno tra loro comportamenti diversi e talvolta anche disturbatori, minacciosi o aggressivi. Queste persone della serie tv andando a interagire con entità demoniache rischiano quei fenomeni di carattere malefico che colpiscono tutte le persone vittime del diavolo come la vessazione diabolica, l’ossessione diabolica e persino la possessione e poi per liberarsene occorrono anche anni di esorcismi, non so se abbiano mai pregato il Santo Rosario o siano ricorsi ai Sacramenti della Chiesa o se siano cattolici o protestanti ma è gente che si espone a un alto rischio sia per la propria salute mentale che per quella spirituale, persino per la loro incolumità fisica. Tutti i demoni tendono al nascondimento e si compiacciono soltanto nel fare del male all’uomo, sempre di portarlo al peccato anche grave così lo sottraggono alla grazia di Dio, ciò che fanno questi cosiddetti cacciatori di fantasmi o detective del paranormale è un peccato grave contro il primo Comandamento e purtroppo non lo sanno, non si deve mai cercare un contatto con gli spiriti del male perché è sempre nocivo, dopo le loro esplorazioni nei luoghi in cui ci sono presenze diaboliche forse si portano a casa dei problemi.

Se si soffrono mali diabolici spesso o quasi sempre si è innocenti

Con la possessione diabolica si può vivere una vita cristiana santa e salvarsi, esercitando la carità verso il prossimo e in grazia di Dio, nell’amicizia con il Signore, anche se colpiti dal maligno o maleficiati, se invece si commettono peccati mortali o si calpesta la Legge di Dio i demoni possono lasciarti in pace sempre e tutta la vita perché è nel loro esclusivo interesse soltanto il portare la tua anima all’inferno, col peccato mortale hanno messo le catene al tuo cuore ed è il cuore che possiedono, se non ci si converte nonostante le grazie che il Signore ripetutamente concede al peccatore i demoni lo attendono alla fine dell’esistenza terrena per prenderlo e portarlo con sé all’inferno – la morte può sopraggiungere in qualsiasi istante e in qualunque modo ed è la sapienza del Vangelo a suggerircelo –, l’anima umana è un territorio sempre conteso tra la luce e le tenebre e ciò che la condanna è il rifiuto della grazia con l’ostinazione nel male, l’odio nei confronti della verità, la miscredenza, l’impenitenza finale e il non aver mai pregato domandando perdono delle proprie colpe con un cuore sinceramente pentito.

Come distinguere l'inganno dalla verità

Se in Italia ci fosse nell’ordinamento penale il reato di manipolazione mentale tante sette, gruppi e organizzazioni religiose di ogni genere e specie dovrebbero risarcire cifre così alte ai fedeli traviati a cui hanno portato via tutto e lesi nella loro salute psicologica che andrebbero subito in fallimento e chiuderebbero per sempre dimostrando la tesi di Marx che queste realtà deliranti e di ‘buona fama’ sono l’oppio dei popoli, e che le persone intelligenti devono coltivare lo spirito critico per evitarle, intendiamoci che per arrivare alla razio fondante di queste nuove religiosità basta seguire l’odore del denaro che è lo sterco del diavolo.

Silloge poetica n°055



OBLAZIONE

Gesù è flagellato così cruentemente,
perché il corpo umano
non sia violato dall'impurità
e rimanga tempio dello Spirito della beatitudine.
Gesù è coronato di spine acuminate,
perché la superbia di chi disprezza i deboli
o gli aborti del mondo,
sia sconfitta dalla verità a molti sconosciuta –
di un Dio così umile,
da farsi incoronare come imperatore di burla
per sanare la superbia dell'uomo,
distruggitore e uccisore del suo simile.
Gesù è trafitto dai chiodi,
perché il dolore che scuote anche la mente –
con lacrime tanto amare,
ottenga ai colpevoli il perdono
e nulla del dolore dell'umanità crocifissa
resti incompiuto e privo di valore,
nel deserto di innumerevoli solitudini.
Gesù è elevato sulla Croce,
perché i demoni assistano al culmine
della loro sconfitta,
con l'arnese per il supplizio capitale
su cui sono condannati a morire i criminali
e dove la misericordia –
con il Sangue preziosissimo,
lava le anime
e le redime dal male spirituale
in una nuova nascita.
Gesù muore dicendo che 'tutto è compiuto',
perché alla morte di ogni persona –
tanto cara all'Autore della vita
e che quaggiù ha imparato ad amare,
piccola ostia riparatrice –
si apra per essa anima del tutto purificata,
accogliendo così la volontà del Padre celeste –
la Sua verace e incorruttibile salvezza
e la porta del Paradiso,
verso gli eterni destini che gli angeli santi
accompagnano con la preghiera,
proferendo il loro Miserere da lassù,
immortali –
dove ci attendono grati.


SIMBOLO

La tenebra ansimante
loquela da una collerica radice,
dal respiro
interrotto dallo spento e fumigante odio,
cede alla legge
del contrappasso con il rinnegato,
il prezzo del sangue porpora
è l'avidità che si piega
a trenta monete di metallo freddo,
come l'anima di chi rinuncia
adesso e nel tempo
all'ancora ferma della propria salvezza,
giunto sul baratro guarda in fondo
discendendone terrore,
si fa palese il volto delle madri
che piangono i figli che non sono più,
dall'esistenza lacrimante oramai finita
estinta come la carità nei cuori,
la guerra ha falcidiato l'innocenza
che con la vendetta
ha chiamato i reprobi all'ultima battaglia,
l'antico valore dove con le preci
volgendosi all'Eterno prevalevano combattendo
è caduto nella polvere del suolo,
da cui fu tratto l'uomo
richiamato all'antica profezia,
poiché Ella ti schiaccerà il capo
e il serpente
vecchio di eoni ed epoche
che possiede una moltitudine di mondi collassati
insidierà la Sede della Sapienza,
la Vergine Madre
potente contro ogni male,
l'inimicizia tra la perfida bestia
e la Donna madre della redenta stirpe,
non avrà fine
se non nella vittoria
contro il pungiglione della morte,
il nero del peccato,
l'oscura dominazione,
all'aurora della sua e nostra vera Vita
generatrice di Cristo apoteosi di risurrezione.