Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

domenica 27 aprile 2025

Gli angeli nella nostra vita, invisibili presenze

Secondo la Tradizione e la Sacra Scrittura ogni anima o persona umana alla nascita viene affidata alle cure e alle attenzioni di un angelo santo del Cielo – creatura spirituale e intelligente, con facoltà della sua natura superiori all’uomo, pura e benigna ed esente dal legame con la materia – che come compito principale deve accompagnarla durante tutto il corso della vita e in Paradiso dopo la morte o meglio favorirne la salvezza eterna, prima della nascita al mondo del bambino o della bambina è l’angelo della madre a prendersi cura di entrambi. Soltanto tramite la preghiera si può entrare in comunicazione con il proprio angelo custode ad esempio preferenzialmente con il Santo Rosario, anche le lacrime innocenti o del dolore innocente sono anch’esse preghiera e gli angeli le tengono in grande considerazione perché ci amano davvero tanto e nonostante siano prossimi a noi e al nostro mondo terreno vedono sempre il volto di Dio nella gloria, gioiscono della visione beatifica di Dio, partecipano della sua vita intima che è Carità (Mt 18,10). La sua presenza amorevole non cade sotto la nostra percezione sensibile e il suo aiuto, i suoi consigli fraterni e i suoi interventi spirituali e materiali quasi sempre restano nascosti e non ce ne accorgiamo, alcuni mistici per volontà di Dio hanno potuto vederne la figura e dialogare con il proprio angelo custode, come la beata Anna Katharina Emmerich, santa Caterina Labouré, santa Gemma Galgani o san Pio da Pietrelcina, secondo la mistica Natuzza Evolo hanno le apparenze di bambini di circa dieci anni, sono vestiti di bianco e sollevati da terra, sul loro capo vi è come una stella luminosa, non hanno ali come li rappresenta l’iconografia classica dell’arte sacra e si posizionano al lato o sopra di noi. L’angelo santo lo possiamo allontanare soltanto scegliendo il peccato e offendendo in modo grave il Signore, ma egli non cessa di amarci e di richiamarci al pentimento e alla conversione con le sue buone ispirazioni e consigli che si fanno sentire interiormente nella coscienza, prega per ottenerci le grazie di cui abbiamo vera ed urgente necessità e prega anche insieme a noi quando recitiamo il Rosario interessandosi delle nostre intenzioni. Spesso ci difende dalle aggressioni degli spiriti diabolici, dai demoni e li caccia via in modo che non ci disturbino o nuocciano, chi cade nel peccato mortale e ha il cuore indurito o impenitente si toglie dall’egida dell’angelo santo e richiama su di sé i demoni e la loro attività nefasta, insomma si consegna al nemico della nostra salvezza per una sua scelta deliberata del male. Ci sono riti satanici e pratiche occulte o sacrileghe che come conseguenza tendono a vanificare l’opera degli angeli custodi e ha darsi interamente ai demoni, a vendergli l’anima, a consacrarsi a loro, ad appartenere a loro, come ad esempio il patto di sangue o le messe nere, sono così superbi che vogliono per loro stessi il culto di adorazione destinato al Creatore, in una vera e propria liturgia alla rovescia, dove si esalta il peccato come forma di autentica libertà, potere sugli altri, conoscenza ed emancipazione dalla creaturalità. Ai demoni interessa una cosa soltanto ed è portare le anime all’inferno per torturarle in eterno, per la loro infelicità eterna, è sottrarle a Dio che ci ama e vuole il nostro bene come mezzo più inequivocabile per offenderlo perché lo odiano e cercano sempre e soltanto il male fine a se stesso. Odiano l’umanità e sono invidiosi del suo destino di beatitudine, sono dei burattinai per tanti che restano inconsapevoli o che si prestano a farsi strumentalizzare. Noi invece che siamo di Gesù e Maria preghiamo il Santo Rosario assieme ai nostri angeli custodi in una libertà vera che non può esserci tolta da nessuno.

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