La vita umana va rispettata sia in sé stessi che negli altri, la vita è dono dell’amore infinito di Dio, Lui ne è la vera origine, è Lui che ce la dà ad ogni istante e soltanto Lui decide quando riprendersela – Questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita (Lc 12,20) –, noi non abbiamo alcun diritto di toglierla al prossimo, di ferirla o di calpestarla nell’altrui dignità, niente lo giustifica, nessuna ragione a parte la difesa della propria esistenza minacciata da un’aggressione ingiusta. Noi nella nostra umanità di cui partecipano anche le altre persone, abbiamo il dovere di proteggerla e custodirla a seconda delle nostre possibilità, ed è un obbligo di coscienza, dal suo concepimento nel grembo materno alla sua morte naturale, è un valore indisponibile che non conosce arbitrio, non si può scendere a nessun compromesso contro la vita, ogni compromesso a danno della vita è un grave disordine morale, un peccato mortale che offende la Carità e per ogni vita spezzata dal nostro egoismo o dalla nostra cattiveria anche noi moriamo dentro nell’anima. Questo nostro mondo purtroppo è un mondo dove la vita umana vale veramente poco, qualcosa che si compra con un pugno di dollari o di altra moneta. Se si conserva uno sguardo capace di vedere la preziosità della vita – attribuendole così un carattere sacro, cosa che appartiene soltanto alle anime più nobili – è quasi impossibile che si faccia del male a qualcuno o per qualche motivazione, sia che si consideri il perché lecito o persino abietto per chi non conosce compassione o empatia. Lucifero e i suoi demoni sono l’antivita e i signori della morte, sono le schiere dei serpenti e scorpioni di cui ci parla Gesù nel Vangelo, velenosi che inoculano il veleno mortifero del peccato per dare alle anime la morte eterna o seconda morte.
23Sì, Dio ha creato l’uomo per l’incorruttibilità, lo ha fatto immagine della propria natura. 24Ma per l’invidia del diavolo la morte è entrata nel mondo e ne fanno esperienza coloro che le appartengono.
(Sap 2,23-24)
✠ Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;
nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.
sancta Dei Génetrix;
nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.
lunedì 28 aprile 2025
La vita nel corpo è dono di Dio ma la vita dell'anima è molto più preziosa
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