Anche se i corpi degli animali si somigliano tra loro, sono sostanzialmente eguali, nell’uomo c’è una differenza inequivocabile e non è soltanto nello sviluppo della corteccia e di altre parti del cervello, c’è una differenza ontologica abissale e i Padri della Chiesa definivano l’uomo un animale divinizzabile, per il suo rapporto stretto con il Creatore e il suo destino eterno dopo la morte.
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