Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

lunedì 15 agosto 2016

Selezione di haiku n°003

Haiku (del medesimo autore e apologeta)
III° Antologia di metafore tra la natura e il mondo interiore

La giovinetta suona il violino
la melodia allieta i campi di grano
c’è avvenire per la mietitura

Coloro che si amano sognano
un piccolo torto subito manifesta l’amore fasullo
la porta del cuore chiude

Le greggi lontane in abbandono
pastori non vi sono che le amino
rinunciare a sé è raro

La nuvole hanno tante forme
sono tutte bianche ma alcune sono nere
i sentimenti sono molto diversi

Non c’è alba senza tramonto
senza la speranza sono tramonti senza alba
sperare è virtù che conforta

La notte oscura vive poco
durante il giorno il pettirosso cerca cibo
qualcuno di notte l’ha perso

Il fiore dell’orchidea è bello
ma l’erba medica cura le nocive malattie
brutto e amaro fan bene

Ci sono rapaci che cacciano
alcuni di giorno e altri di notte
il mondo è comunque diviso

Accendo la lampada nello scantinato
vedo soltanto apparire cose banali in superficie
nasconde quel che è interessante

Un bosco di pioppi campestre
hanno tagliato tutti gli alberi per bruciarli
non apprezzano la frescura lenitiva

Quanto sono attraenti le rose
di colore bianco e rosso significano martirio
morire per il Signore salva

Chi fa del bene gioisce
l’amarezza del caffè nero e cattivo intristisce
la persona buona è felice

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