Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

lunedì 25 novembre 2024

Che cos'è la verità?

Gesù è la Verità, colui che spiega e sorregge – come la chiave di volta – tutto l’edificio della realtà e definisce il posto dell’uomo nell’universo, il destino a cui ogni uomo di ogni tempo è chiamato. Gesù è la Verità perché solo Lui ce la rivela, il vero senso della vita che ha come esercizio e compimento la carità al prossimo e la chiamata dell’uomo alla partecipazione della stessa vita di Dio, alla maniera in cui ce lo manifesta Gesù è il Regno di Dio nel mondo e nell’eternità. La regalità di Gesù consiste nel servizio, nella compassione e nella pace, il Regno è ogni anima in grazia di Dio nella comunione della carità soprannaturale anche oltre questo mondo transitorio e fasullo, Gesù che con il Padre e lo Spirito abita e regna nel nostro cuore con il suo amore eterno e senza confini da cui la creazione procede, per dirla alla maniera del Catechismo la visione beatifica in Paradiso.

Dal Vangelo di Giovanni 18,37-39

37 Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici; io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce». 38 Gli dice Pilato: «Che cos’è la verità?». E detto questo uscì di nuovo verso i Giudei e disse loro: «Io non trovo in lui nessuna colpa. 39 Vi è tra voi l’usanza che io vi liberi uno per la Pasqua: volete dunque che io vi liberi il re dei Giudei?».

domenica 24 novembre 2024

L'uomo non è mai un individuo ma continue relazioni

Le creature umane sono fatte per amarsi a vicenda, l’ho osservato nelle famiglie in cui c’è un papà e una mamma e i figli, inoltre i nonni e gli altri del gruppo parentale, la loro natura autentica consiste nel volere il bene reciproco senza aspettarsi niente, dare senza chiedere per sé. Purtroppo esiste la possibilità del peccato e la natura umana come sappiamo è inferma e incline a difettare nelle emozioni, nei propositi e nel comportamento. Ma questo non vuol dire negare che la vera natura che ci appartiene sia conforme alla carità del nostro Creatore. Amare ed essere amati. Ordinariamente gli esseri umani sono inclini alla nobiltà d’animo e al buon cuore, purtroppo talvolta il meccanismo si guasta perché facciamo cattivo uso della libertà, allora la cattiva educazione, l’esempio degli altri e una certa perversità prendono il sopravvento. Basti pensare al mito letterario del Dr. Jekyll e Mr. Hyde di Stevenson (London-1886), che tratta della malattia mentale che più di tutte accomuna gli uomini e la loro umanità. E poi tendere al nascondimento che è proprio del demoniaco, per richiamare le idee di un filosofo cristiano come Søren Kierkegaard.

giovedì 7 novembre 2024

Silloge poetica n°053


SPERANZA

Nel feretro putrido di un angelo,
decomposto tra le rovine dell'antico santuario,
ci sono i richiami ad una fede
rimasta intrappolata da una ragione malintesa.

Monito per le generazioni che trapassarono,
nell'attesa di un breve limbo
inconsistente e tanto fragile come la vita,
richiamo alla speranza di chi nasce.

Quiete musiche
dentro il cuore delle vittime,
suonano strumenti di morte sopra i cieli
e nei palazzi della terra
stridono i denti di chi si consuma nell'odio.

Non c'è il sentore della bellezza
in tutte le azioni stolte degli uomini,
sono codarde le loro armi che stillano sangue innocente
e il ventre che trasuda loquela è ammutolito.

Di questi popoli affranti - e sono tanti -
ogni persona savia vuole la pace
e nella pace l'eguaglianza, il diritto e la giustizia,
nessuno va abbandonato
o lasciato perso
nelle lacrime di un dolore inconsolabile.

Deboli che trascinano le loro vite
e non trovano corrisposta la loro volontà al bene,
quanti deboli dovranno soffrire
e spegnersi
per la malvagità di pochi?

Ma la morte li libererà
o li terrà in prigione dentro la storia,
quando la provvidenza del Signore porta gioia
in cuori che disperavano
della bontà di un prossimo lontano.

Ecco l'alba di una luce nuova,
l'intelligenza delle anime belle vittoriose sulla tenebra
che a ciascuno offrono il riscatto
dalla paura,
le genti di buona volontà
ricostruiscono l'avvenire della pace.


PAOLETTA

Tanti girasoli gialli come la luce
su quella bara bianca,
la purezza ratificata dal dolore,
da privazione o espropriazione dell'esistenza
e dalla grave disabilità.
Gli occhi che non vedevano,
i suoni che cadevano smorti alle orecchie,
il corpo immobile e
sacrificato in un letto dalle lenzuola pulite,
la mente
- da quei sorgivi pensieri così semplici -
che con una lenta carezza
cercava lo sguardo della mamma e del papà,
il cuore che si inondava
di lieta gaiezza,
afferrando il mondo esterno –
è davvero come abbracciare la Croce di Gesù.
Sei morta
- stigma innocente -
ma non volevamo crederci
perché il tuo sorriso
è sempre quaggiù tra noi,
con chi ti vuol bene.
Ecco il giorno della risurrezione
che ti ha accolta
e la vita non è dei fantasmi
ma delle persone
nella casa celeste lassù ad oriente,
dove il Sole sorge sempre.


SPIRITI

È l'oscurità dove lo spirito permane,
la cui forma diveniente il male
coeso alla sostanza
e i mostri sono arsi dalla fiamma nera,
scrutano ombre
muoversi per l'amara terra
quando il terrore tutto infesta,
la vita finisce dove la morte travalica dal cuore
e lontano dalla misericordia
ancora la condanna per il cancro dell'ostinazione,
mai più perdono
nell'oscurità sigillata dall'odio.
È l'oscurità dove la porta al Cielo è sempre chiusa,
la vita cambiata in tremenda antitesi
secondo il male agente
che offende
la carità fondamento del creato,
l'oscurità senza criterio
di bestia selvaggia
dalla natura immutevole e dalla veste degenerata,
quella rabbia belluina
e mai più pace
dello spirito mutato in bestia cattiva,
la nostra condanna
è anche scelta in cui la libertà si compie,
lo spirito libero
per sempre incatenato dalle fiamme oscure
e la brama della concupiscenza
in una morte sempiterna.
È l'oscurità dove nasce la perdizione,
la luce nera di quel faro spento
da stella collassata
che ovunque nell'abisso
trasfonde di oscenità e pianto, paura
nel pianto
di un rimorso insanabile,
quella luce perpetua della grazia del Cristo
vanificata,
soffocata dall'iniquità
e tutto si distorce infelici
laggiù abbandonati in un buio grottesco,
nella vacua,
caotica
e agghiacciante oscurità.


TANKA

Soltanto l'idea generata. Come crisalide schiusa.
Da un cuore nobile e libero,
ci colma sempre di pacata contentezza.

Le tante angosce della vita.
Spine da rami secchi, sono i capisaldi duraturi...
di un voto incompiuto.

Vivere è come smarrirsi. Nella foresta dei sospiri.
Per ritrovare ancora la via di casa,
alla fine del viaggio?

lunedì 4 novembre 2024

Una sola Ave Maria detta con cuore contrito

Il migliore conforto è quello che viene dalla preghiera, chi prega non è mai davvero solo anche se le apparenze suggeriscono il contrario, chi prega si apre alla grazia e il soprannaturale può toccare il suo cuore, suscitare la contrizione a causa delle colpe commesse, il dolore salvifico della coscienza, insegnare ad offrire le croci di ogni giorno per amore di Gesù e del prossimo, insegnare a perdonare, a pazientare e ad amare, e ad essere forti nelle avversità e nelle prove. La preghiera che offre maggiori grazie e i più grandi benefici spirituali è quella del Santo Rosario, chi prega il Rosario non sarà mai una marionetta nelle grinfie del diavolo, ma occorre pregarlo bene, pensando alle parole che vengono pronunciate e meditandone i misteri per far entrare nella propria vita sia Gesù che la Madonna, e così loro possono cambiarci e renderci come ci desiderano, da loro siamo sinceramente amati così da diventare a nostra volta capaci di amare gli altri. La preghiera non è una questione di suggestione ma agisce concretamente nella persona, nella sua interiorità e anche in tutti gli aspetti pratici del quotidiano, è l’ossigeno che vivifica la nostra fede, la medicina che guarisce dai mali psichici e relazionali. Gesù e la Madonna sono persone reali, non sono degli amici immaginari, la preghiera è quella porta attraverso cui li accogliamo nella nostra esistenza, così ci accompagnano nel cammino educandoci alle virtù e suggerendoci sempre la cosa giusta da fare, difatti la coscienza sensibile e ben formata è la prima vicaria di Dio. Senza la vita spirituale che si realizza nella pratica della preghiera saremmo solamente animali dotati di uno stomaco e di un apparato riproduttivo, ma noi siamo anime create da Dio e la materia con le sue costrizioni non è tutta la persona, c’è dell’altro.

sabato 2 novembre 2024

La saggezza invita all'umiltà e la follia alla superbia

Senza umiltà non ci può essere purezza, carità e ogni altra virtù umana e cristiana, se viene a mancare l’umiltà ogni virtù si perde, è come un edificio che deflagra dalle fondamenta, infatti ogni demone o dannato nell’inferno è un’aberrazione morale, delle deformazioni spirituali in cui il bene è smarrito per sempre, la natura creata rimane la stessa con tutte le sue facoltà ma si cambia attraverso una immutabile degenerazione morale, le radici di questa bruttezza congenita sono sempre l’orgoglio, l’egoismo, l’amor proprio che sono riconducibili alla superbia, il ritenersi migliori o superiori agli altri, di maggior valore. Tutte le persone viziose hanno sempre un’eccessiva stima del proprio ego e guardano soprattutto al proprio tornaconto, e un profondo disprezzo per il prossimo, per l’altrui vita o per alcune persone in particolare o categorie. In realtà sono quelle che valgono meno, con poche qualità... quelle capaci di fare soltanto danno.