L’umanità si è data delle leggi
per ordinare la sua civiltà e per promuovere il bene del singolo e della
collettività, queste leggi sono delle normative che costituiscono il fondamento
di uno Stato, si tratta dell’ordine costituito di un sistema finalizzato alla
sua conservazione e al suo progresso; esiste anche una legge di Dio data agli
uomini dal Creatore per garantire e perseguire il vero bene delle sue creature,
questa legge di Dio è scritta a lettere indelebili nel cuore umano e il santo
Vangelo della rivelazione la esprime nella sua autentica perfezione, è il lieto
annuncio della legge secondo verità, una legge che porta in sé i valori non
negoziabili per il bene reale della persona, una legge che porta alla vita e che
fa estraniare dalla logica della cultura della morte; la legge di Dio è
espressa con assoluto criterio di coerenza dai dieci Comandamenti consegnati
all’uomo dal Signore stesso, oggi questi Comandamenti sono pressoché dimenticati
dalla cultura dominante, infatti l’imperativo dei contemporanei è “ fai quello
che vuoi e sarai felice ”: queste parole non sono altro che la voce seducente
del maligno che ci vuole trarre in inganno per rovinarci; i Comandamenti sono
di tipo negativo, sono proibitivi ma nella loro espressione è implicita una
dinamica propositiva, cioè “ non fare questo ma fai l’opposto ”, nel senso che
per ogni Comandamento c’è la sua dichiarazione positiva, ad esempio il quinto non uccidere porta in sé questo
consiglio: ama e rispetta la vita
oppure: sconfiggi e supera l’odio e la
collera con l’amore e la mitezza. Questi sono i dieci Comandamenti: primo, non avrai altro Dio fuori di me; secondo, non nominare il nome di Dio
invano; terzo, ricordati di
santificare le feste; quarto, onora
il padre e la madre; quinto, non
uccidere; sesto, non commettere atti
impuri; settimo, non rubare; ottavo, non dire falsa testimonianza; nono, non desiderare la donna d’altri; decimo, non desiderare la roba d’altri;
i Comandamenti di Dio sono il bignami etico della Legge del popolo di Israele. Gesù
Cristo nella nuova Alleanza sintetizza mirabilmente tutti i Comandamenti dell’antica
Alleanza nell’unico Comandamento della carità: ama Dio con tutto il cuore e il prossimo come te stesso, e il resto
sono soltanto precetti di uomini utili esclusivamente agli ipocriti per poter
apparire giusti, quando in realtà non lo sono affatto. La legge di Dio è la legge
dell’amore, perché come dice l’Apostolo chi
ama non può fare del male, l’amore quindi è l’adempimento perfetto della
legge di Dio: nel santo Vangelo della rivelazione è contenuta tutta la legge
nella sua forma perfetta, la legge di Dio comunicata attraverso la viva voce di
Gesù, del Figlio di Dio, la Sapienza incarnata; conoscere e praticare il
Vangelo significa sostanzialmente amare! Tutto ciò che è contrario all’amore è
contrario alla legge di Dio. L’amore non è un sentimento romantico per illusi e
sognatori, è una precisa dinamica di volontà nella propria libertà che vuole e ricerca
il bene per sé e per il prossimo, nella relazione con sé stessi, con gli altri
e con Dio; amare significa sentimento e volontà in sinergia finalizzati al
bene: chi ci dice quale sia il bene autentico da perseguire? Gesù di Nazaret
con la sua Parola di verità, Lui ci parla e ci dice in ogni istante qual è il
bene che dobbiamo scegliere e il male che dobbiamo evitare, Lui ce lo insegna
perché è il nostro Maestro: nessun altro può fare da precettore alla nostra
anima se non lo Spirito Santo, soltanto Lui è la bussola che ci indica la
direzione e a questo scopo è indispensabile la preghiera fatta con il cuore,
tramite le virtù della fede e della carità, senza la direzione giusta siamo
perduti e brancoliamo nel buio delle nostre false sicurezze; per scoprire la
bellezza della legge di Dio occorre amare e pregare, per nutrire così la
propria anima e per non farla deperire e morire: con il cibo materiale assimiliamo
le sostanze nutritive utili al sostentamento del nostro corpo, con la preghiera
mangiamo Dio ed entriamo in comunione con la sua Vita soprannaturale, poiché chi crede prega e chi prega crede.
Nessun commento:
Posta un commento