Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

giovedì 14 settembre 2017

La forza della vita

Nella creazione esistono due forze che combattono l’una contro l’altra, sono la vita e ogni negazione di essa, perché le negazioni della vita sono molteplici ma con un unico comune denominatore, la pulsione di morte; la vita è un enigma tra i più grandi ed irresolubili, nessuno ad oggi può dire con certezza quale sia l’origine della vita, perché nessuno lo sa veramente, ci sono diverse ipotesi e la ricerca è in continuo movimento. La vita sul piano fisico è una sintesi chimica altamente sofisticata e di cui si conosce una certa percentuale di realtà, la vita è un complesso agglomerato di sostanze e un insieme di leggi che sono quelle che stanno alla base del nostro mondo ordinato e bello. Nessuno conosce l’origine della vita, per i credenti è Dio e per gli agnostici è semplicemente qualcosa a cui la scienza non ha ancora dato risposte esaurienti o una risposta definitiva; se la vita ha una connotazione di inviolabilità e sacralità è perché la coscienza dell’individuo si è formata alla scuola della spiritualità cristiana e del convincimento nel soprannaturale, senza questi cardini la vita ed in particolare quella umana può semplicemente dirsi un bene di consumo di cui si può disporre a proprio piacimento. Personalmente rispetto la vita e la ritengo il valore più importante, in ogni vita anche nella più disagiata e mortificata c’è una scintilla del divino, o meglio un fuoco catartico che si pone oltre le barriere della materia e che la coinvolge, qualcosa di sconosciuto e misterioso. E’ necessario combattere per difendere la vita, perché è sempre minacciata; paradossalmente la vita è minacciata soprattutto dalla creatura che è posta al vertice nel contesto dei vari gradi che la costituiscono, se fosse davvero buono l’uomo dovrebbe sentire la grande responsabilità di esserne il custode; la vita sussiste nella biosfera a cui tutti apparteniamo, senza questa feconda madre il mondo sarebbe un luogo di desolazione, solitudine e morte… la dimora dei demòni, perché tradizionalmente nella nostra cultura e anche in altre il deserto, a causa della privazione della vita, è la casa del diavolo e così tutti i posti similari. Se il diavolo perpetra la morte, Dio è il difensore della vita, ma Dio non è quaggiù perché abita una luce inaccessibile, noi invece siamo qui e possiamo scegliere da che parte stare.

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