Nella
creazione esistono due forze che combattono l’una contro l’altra,
sono la vita e ogni negazione di essa, perché le negazioni della
vita sono molteplici ma con un unico comune denominatore, la pulsione
di morte; la vita è un enigma tra i più grandi ed irresolubili,
nessuno ad oggi può dire con certezza quale sia l’origine della
vita, perché nessuno lo sa veramente, ci sono diverse ipotesi e la
ricerca è in continuo movimento. La vita sul piano fisico è una
sintesi chimica altamente sofisticata e di cui si conosce una certa
percentuale di realtà, la vita è un complesso agglomerato di
sostanze e un insieme di leggi che sono quelle che stanno alla base
del nostro mondo ordinato e bello. Nessuno conosce l’origine della
vita, per i credenti è Dio e per gli agnostici è semplicemente
qualcosa a cui la scienza non ha ancora dato risposte esaurienti o
una risposta definitiva; se la vita ha una connotazione di
inviolabilità e sacralità è perché la coscienza dell’individuo
si è formata alla scuola della spiritualità cristiana e del
convincimento nel soprannaturale, senza questi cardini la vita ed in
particolare quella umana può semplicemente dirsi un bene di consumo
di cui si può disporre a proprio piacimento. Personalmente rispetto
la vita e la ritengo il valore più importante, in ogni vita anche
nella più disagiata e mortificata c’è una scintilla del divino, o
meglio un fuoco catartico che si pone oltre le barriere della materia
e che la coinvolge, qualcosa di sconosciuto e misterioso. E’
necessario combattere per difendere la vita, perché è sempre
minacciata; paradossalmente la vita è minacciata soprattutto dalla
creatura che è posta al vertice nel contesto dei vari gradi che la
costituiscono, se fosse davvero buono l’uomo dovrebbe sentire la grande responsabilità di
esserne il custode; la vita sussiste nella biosfera a cui tutti apparteniamo, senza questa feconda madre il mondo sarebbe un
luogo di desolazione, solitudine e morte… la dimora dei demòni,
perché tradizionalmente nella nostra cultura e anche in altre il
deserto, a causa della privazione della vita, è la casa del diavolo
e così tutti i posti similari. Se il diavolo perpetra la morte, Dio
è il difensore della vita, ma Dio non è quaggiù perché abita una
luce inaccessibile, noi invece siamo qui e possiamo scegliere da che
parte stare.
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