La
calunnia è quel peccato grave che consiste nell’accusare una persona di un
qualche delitto infame sapendola innocente, è materia grave perché chiama in
causa il quinto Comandamento che invita a rispettare la vita del prossimo e
quanto è riferibile ad essa, non soltanto la vita fisica ma anche quella
morale. Quelli che odiano Dio, nascondendosi sotto l’apparenza di benefattori, accompagnano
questo genere di colpe con la bestemmia e tentano di indurre gli altri a fare
lo stesso. Ogni atto che offende la dignità della creatura umana è una
bestemmia contro il Creatore, ad esempio un altro modo di bestemmiare è ‘uccidere’
la persona con la pornografia e la mercificazione del sesso, sono tutti modi
utili al maligno per distruggere il senso di umanità nelle coscienze e alienare
la mente di coloro che concedono la propria adesione nell’ormai incapacità di
discernere il bene dal male, nella immoralità dilagante che costituisce un
disordine all’interno della nostra dimensione psichica e nelle relazioni
interpersonali. Tutto ciò che è immorale deturpa il volto di Dio nel volto
delle creature a Lui più prossime, significa dare potere al diavolo che in ogni atto che compie si mette contro Dio e contro il suo progetto a beneficio del genere umano. Ci sono
pratiche omicide che non sono rivolte alla soppressione fisica delle persone,
ma che distruggono le persone su altri livelli ed è sempre opera di uomini il
cui libero arbitrio è deviato e distorto, che entrano in complicità con satana,
e che rinunciano alla parte buona del loro animo. La società è una commistione
di queste forze che non sono riconducibili alla natura animale ma che
appartengono ad un altro ordine e cioè quello spirituale, sono forze negative
che combattono per affermarsi sulla capacità dell’uomo di esercitare la ragione
in favore della sua stessa vita e di quello che può preservarla e promuoverla. Quando
non si riesce a trovare una soluzione a un problema si cede al compromesso e si
sceglie la via più facile, ma ciò non significa che sia la via giusta o che non
comporterà cattive conseguenze per l’avvenire. La soluzione ad ogni questione
di carattere morale deve sempre avvalersi del principio che non si può
transigere sul primato che hanno certi valori, nonostante l’immediato interesse
che l’egoismo induce a perseguire. La natura umana ha scritto dentro di sé quei
valori e sono le opinioni a rendere quei valori come qualcosa che si può
misconoscere o contraffare, sono le opinioni che contrariano i dettami della
ragione, qualcosa di condiviso che seduce e inganna, le opinioni che diventano
dogma. L’uomo può tradire sé stesso e la sua vocazione alla verità, possiede
questa facoltà oscura e la esercita a proprio danno, offendendo i propri simili
e convincendosi che il bene da perseguire sia altro dalla sensibilità e dai
richiami della coscienza. Soltanto l’educazione coerente a certi valori può
ostacolare la nostra natura incline al male, quello che di deteriore ci
portiamo tutti dentro, soltanto con l’educazione si riesce a riconoscere il
male e a fare opposizione per compiere buone scelte e vivere giusti. La
battaglia più dura da sostenere nella vita è quella contro sé stessi ed è una
battaglia senza tregua, ogni giorno dobbiamo combattere per rinnovare la nostra
coscienza e rimanere umani. Se perdiamo la nostra umanità cosa ci rimane? cadiamo
nel demoniaco e la società diventa il ricettacolo di tutti i vizi e gli
egoismi, forse è già così per molti ma grazie a Dio esistono le eccezioni. Quel
che c’è di vero, di buono e di bello ha la sua radice sempre in Dio e nelle
coscienze umane a Lui affini, riconoscendo che non si può vivere in modo veramente
umano senza legge morale, si riconosce implicitamente il primato di Dio nella
nostra vita.
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