IL
MALEDETTO PECCATO IMPURO CONTRO NATURA FA SCHIFO ANCHE AI DEMONI
Santa
Caterina da Siena (1347-1380), maestra di spiritualità e Dottore della Chiesa,
condannò in maniera veemente il peccato di impurità. Nel suo Dialogo della
divina Provvidenza, in cui riferisce gli insegnamenti ricevuti da Gesù stesso,
ella così si esprime sul vizio contro natura: "Non solo essi hanno
quell'immondezza e fragilità, alla quale siete inclinati per la vostra fragile
natura (benché la ragione, quando lo vuole il libero arbitrio, faccia star
quieta questa ribellione), ma quei miseri non raffrenano quella fragilità: anzi
fanno peggio, commettendo il maledetto peccato contro natura. Quali ciechi e
stolti, essendo offuscato il lume del loro intelletto, non conoscono il fetore
e la miseria in cui sono; poiché non solo essa fa schifo a Me, che sono somma
ed eterna purità (a cui tanto abominevole, che per questo solo peccato cinque
città sprofondarono per mio giudizio, non volendo più oltre sopportarle la mia
giustizia), ma dispiace anche ai demoni, che di quei miseri si sono fatti
signori. Non è che ai demoni dispiaccia il male, quasi che a loro piaccia un
qualche bene, ma perché la loro natura è angelica, e perciò schiva di vedere o
di stare a veder commettere quell'enorme peccato".
IL
PECCATO IMPURO sia eterosessuale che omosessuale a maggior lena è quello che fa
finire più anime all’inferno come il diavolo ha confessato durante un
esorcismo: "Tutti coloro che stanno nel pozzo infernale, vi si trovano per
l’impurità. Hanno fatto anche altri peccati, ma si sono dannati sempre per
questo peccato o anche con esso. Io faccio travisare gli ordini del Creatore,
il quale ha dato un corpo umano quale strumento di procreazione. Lavorando
nella mente degli impuri, li persuado che la continenza corporale non è
possibile. Dopo questa convinzione, sobillo le passioni secondo il sesso, l’età
e le varie circostanze che la vita presenta. Io eccito la curiosità agli
adulti, ai giovani ed ai ragazzi, saziando le loro brame immorali. Tutti
costoro, stanno dentro la mia rete, ma inebriati al piacere impuro non vedono la
mia rete. La vedranno in seguito, quando non avranno più rimedi nella fornace
ardente eterna. Tu, pretaccio, pensi che televisori e films siano i soli mezzi
di cui mi servo per popolare l’inferno? Si sono i miei prediletti; ma come il
pastore gode a vedere un grande prato ricco di erbe fresche, così e più ancora
godo io a vedere la massa femminile con la moda moderna, specialmente per
strada e sulle spiagge. Con ansia noi demoni dell’impurità aspettiamo il
periodo estivo per legare più uomini e donne alle nostre reti d’impurità".
(Esorcismo
di Don Giuseppe Tomaselli)
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