Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

mercoledì 13 marzo 2024

Il buon grano e la zizzania

Se ho fatto del male mi pento, poi c’è la riparazione su cui non si può transigere e chiedo perdono per me stesso, se ho fatto del bene ringrazio il Signore che ne è l’unica e vera fonte; le possibilità di bene non appartengono a noi, sono occasioni o addirittura una prassi che ci viene concessa dall’Alto; da noi soltanto il peccato, le cattive inclinazioni della nostra bieca natura, dall’Eterno attraverso di noi la virtù, qualsiasi pensiero buono, le parole che edificano e consolano, che leniscono le sofferenze mentali, che guariscono il cuore del prossimo e ogni gesto d’amore; di nostro alla grazia soprannaturale e alle buone ispirazioni della coscienza, partecipiamo con una volontà ben disposta e la nobiltà dell’animo... se ci siamo costruiti così, se siamo stati capaci di progresso interiore attraverso il tempo della vita – dono della divina provvidenza.

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