Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

giovedì 21 marzo 2024

L'esercizio delle virtù cristiane rende liberi

Gesù disse: “... il diavolo non ha alcun potere su di me” (Gv 14,30) ... il Signore essendo la sorgente della vita e di ogni bene, della carità, della verità e della santità, infatti non ha mai commesso alcun peccato: è soltanto il peccato o il male morale che dà a satana dei diritti sugli uomini e gli fa esercitare un potere su chi li commette: “... chiunque commette il peccato è schiavo del peccato” (Gv 8,34). Il male esercita il suo dominio sugli uomini quando si ostinano nel peccato, che in un cammino di degenerazione morale arrivano a non pentirsi più di nulla e a dire male il bene e bene il male, è questo indurimento del cuore ciò che si prefigge il maligno e una persona che arriva a una tale soglia di non ritorno diventa una marionetta inconsapevole manovrata dai demoni, nonostante sia miscredente, nonostante non creda nella loro esistenza e nel loro influsso sulla mente quando con le loro catene imprigionano addirittura l’anima, se ne impossessano. Ci si libera dal male spirituale che schiavizza l’esistenza con il pentimento sincero delle proprie colpe o la Confessione sacramentale – perché è il Sangue di Gesù che lava le anime e infonde loro la vita di grazia – e la conversione alla Legge di Dio, con l’esercizio di una coscienza sensibile e opponendosi alle nostre cattive inclinazioni esercitando così le virtù, nella perseveranza del bene e in un continuo e instancabile combattimento, in una difficile tensione marziale: il diavolo non si arrende mai, è sempre all’opera per danneggiarci e portarci via dall’amore di Dio che è l’unica e vera salvazione.

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