Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

domenica 11 agosto 2024

Il progresso spirituale

La recita del Santo Rosario deve cambiarci interiormente, cambiare la nostra visione della vita, cambiare la nostra mentalità, il nostro modo di considerare l’altro, l’Ave Maria va recitata piano con delle pause pensando alle parole che si pronunciano, non c’è altra grazia più necessaria da domandare al Signore a parte la conversione del proprio cuore, così da perseverare nella virtù della carità, la grazia soprannaturale è il vero miracolo del Santo Rosario, passa dalla contrizione, dalle lacrime della penitenza, è il dolore della coscienza che ci purifica, il segno che il Regno annunciato da Gesù è anche in questo mondo, non in un futuro remoto ma adesso nella nostra vita spirituale – dentro l’anima di tutte le persone di buona volontà, quelle persone che si sono fatte capaci di amare con sincerità, di interessarsi al prossimo, nella metafora del Vangelo è l’abito nuziale di coloro che sono gli invitati allo sposalizio (Mt 22,1-14).

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