Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

lunedì 30 settembre 2024

Il senso del mistero e la visione cristiana

Nel comunismo sovietico l’ateismo aveva le sue facoltà universitarie, come in altri totalitarismi del ventesimo secolo, ad esempio l’ateismo era considerato per l’illuminismo la vittoria della ragione sulla superstizione cristiana, come nell’epoca contemporanea il positivismo scientista è la risposta ai problemi dell’uomo, forse del vivere ma non del senso della vita; tutto questo ha prodotto nella storia orrori e tragedie e il disprezzo per la vita umana, in particolare dei diversi e dei deboli, il suo deprezzamento e relativizzazione come bene di consumo. Soltanto chi ha una visione cristiana della vita, una mentalità che scorge il mistero e l’ignoto o anche l’ipotesi di Dio attraverso il dono della fede la quale non ha nulla di irrazionale o di deleterio – ma certamente apporta un grande beneficio al nostro equilibrio interiore e alla nostra sfera morale – può scorgere nel prossimo qualcosa che va oltre il corpo e i suoi bisogni o l’handicap grave e le sue insufficienze. 

Soltanto chi ama la tua anima ti ama veramente. (Platone - Alcibiade primo, IV secolo a.C.)

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