Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

domenica 27 ottobre 2024

Dal Cuore della vita che è per sempre

Il Sacro Cuore di Gesù è un simbolo facente parte l’iconografia cattolica, il cuore è l’organo della vita che pulsa per irrorare di sangue tutte le membra e portare alimento e ossigeno a tutto il corpo, ha il significato dell’amore, del sentimento, della nobiltà, della bontà, della misericordia, il Cuore di Cristo è mansueto e umile e Cristo ama dall’eternità ogni anima creata, un amore così grande da dare la propria vita senza misura, un Amore eterno che deve darsi a tutti senza contraddizioni o infingimenti, dalla bellezza inconcepibile e nella verità, per la beatitudine di cuori affini capaci di corrispondere sinceramente.

«Ti ho amato di amore eterno,
per questo ti conservo ancora pietà
».

(Ger 31,3)

lunedì 21 ottobre 2024

L'amore secondo il Vangelo

L’amore è vivere nell’altro, interessarsene empaticamente sia in presenza che nel proprio cuore, sentire quello che sente l’altro – con il pianto per qualcuno si rimane sensibilmente umani, dai Vangeli si desume che Gesù era capace di piangere per le persone, le aveva a cuore –, è condividere e chinarsi sul prossimo per soccorrerlo con pietà e sincera amicizia, agire con concretezza affinché l’altro ne benefici materialmente e psicologicamente, anche nell’anima destinata a lasciare questo mondo. Commuoversi e piangere per chi soffre, per chi è solo o umiliato è una delle porte d’ingresso al Paradiso, la destinazione finale di chi rimane nobile d’animo, che ha buoni sentimenti, buon cuore. Creare legami volti al bene spirituale altrui, guardare nella nostra mente la visione di chi ricordiamo con affetto, intimità, gentilezza, perdonando e pregando per quella persona cara o estranea è amore, non affine alla terra ma celeste. L’equivoco dell’amore è appropriarsi dell’altro, conformarlo al nostro utile egoista, amare non è l’immatura necessità di qualcuno ma donare il proprio cuore liberamente e agire con compassione ricercando il vero bene di chiunque. L’amore non è un sentimento, una passione o la sensualità ma il libero esercizio della volontà che accoglie l’altro nella propria vita, nella propria interiorità come in un sacrario, un atto costante della volontà che cerca la comunione, la riconciliazione, la pace e ciò che ne consegue tra cui il benessere psicologico.

L’amore immaturo dice “Ti amo perché ho bisogno di te”. L’amore maturo dice “Ho bisogno di te perché ti amo”. (Erich Fromm)

venerdì 18 ottobre 2024

Cos'è il male

Il male ha molte manifestazioni e può essere riconosciuto soltanto in base a criteri morali, soltanto l’uomo tra le creature senzienti ha la capacità innata del discernimento tra il bene e il male perché dotato dell’uso della ragione – sensibilità della coscienza e sanità di mente – e di fare ogni volta delle scelte consapevoli, l’odio nei confronti di Dio, del proprio simile o di sé stessi è la massima degenerazione morale, comunque il male non è mai un ente o qualcosa di astratto, il male è sempre la persona che lo compie nell’esercizio sia della sua libertà che delle sue facoltà spirituali, quando diventa una prassi non c’è differenza tra la persona che lo commette e l’azione commessa, si può definire una nemesi che non si ferma al tempo ma continua nell’eternità e lì si consolida immutabile, è sempre una mancanza di bene, di verità, di vita, di pace, di amore, di comunione e di bellezza o di luce, non qualcosa che ne sostituisce un’altra come nel dualismo manicheo, nel male non c’è né equilibrio né ordine, non è infinito perché creaturale ma eterno con una sua origine definibile e specifica, individuale... perché soltanto gli spiriti immortali in rapporto a Dio e alla creazione sono capaci di male, di separazione, di negazione.

lunedì 14 ottobre 2024

Niente è nascosto al Signore a cui renderemo conto

L’insegnamento di Gesù mette di fronte a sé stessi come ad uno specchio, nel Vangelo ci viene rivelata la coerenza della nostra vita con il Cuore di Dio, chi non è secondo il Cuore di Dio è nemico di Dio, nemico di veritas, caritas e pax, di tutto ciò che – nobile – è degno dell’appellativo di umano, quanto c’è dentro di noi lo possiamo nascondere a tutti tranne che al Signore che ci deve giudicare, che deve assolverci o condannarci, pensare di ingannare Dio come si ingannano gli uomini con la doppiezza o una falsa coscienza è da stolti, ma è anche una perversione dell’animo, un tratto degli spiriti diabolici che vogliono farsi credere buoni per riceverne onore. Non ci si può nascondere allo sguardo di Dio e a volte lo percepiamo quando la coscienza ci rimprovera, con il rimorso e l’inquietudine.

sabato 12 ottobre 2024

Satana vuole il male e non va mai contro se stesso

Dal Vangelo di Matteo 12,22-32 

22 In quel tempo gli fu portato un indemoniato, cieco e muto, ed egli lo guarì, sicché il muto parlava e vedeva. 23 E tutta la folla era sbalordita e diceva: «Non è forse costui il figlio di Davide?». 24 Ma i farisei, udendo questo, presero a dire: «Costui scaccia i demòni in nome di Beelzebùl, principe dei demòni». 25 Ma egli, conosciuto il loro pensiero, disse loro: «Ogni regno discorde cade in rovina e nessuna città o famiglia discorde può reggersi. 26 Ora, se satana scaccia satana, egli è discorde con se stesso; come potrà dunque reggersi il suo regno? 27 E se io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl, i vostri figli in nome di chi li scacciano? Per questo loro stessi saranno i vostri giudici. 28 Ma se io scaccio i demòni per virtù dello Spirito di Dio, è certo giunto fra voi il regno di Dio. 29 Come potrebbe uno penetrare nella casa dell’uomo forte e rapirgli le sue cose, se prima non lo lega? Allora soltanto gli potrà saccheggiare la casa. 30 Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde. 31 Perciò io vi dico: Qualunque peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini, ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. 32 A chiunque parlerà male del Figlio dell’uomo sarà perdonato; ma la bestemmia contro lo Spirito, non gli sarà perdonata né in questo secolo, né in quello futuro. 

COMMENTO 

Talvolta una possessione diabolica può causare malattie fisiche o psichiche, ottenuta la liberazione la persona guarisce e questo non avviene nell’ipotesi di malattie che hanno una causa naturale, in questi casi – quasi il totale – occorre solamente l’aiuto della medicina e il conforto della preghiera. Gesù viene accusato di complicità con il maligno e allora spiega agli interlocutori maliziosi che chi caccia il demonio può essere se non Dio solo o coloro che agiscono in virtù di Dio, la cacciata dei demòni coincide con l’instaurarsi anche quaggiù del regno di Dio, è una caparra del Paradiso in cui tutti saremo finalmente e per sempre liberi dal male che ci opprime. Qualsiasi peccato può essere perdonato, anche i più gravi se il colpevole si pente e si converte e si riconcilia con il Signore, ma il peccato che non trova perdono né adesso e non potendolo espiare in Purgatorio è il peccato di chi pur sapendo che qualcosa è bene dice che ha un’origine malvagia, chiudendosi alla misericordia e dicendo che Gesù è il male, sapendo che in realtà quello che viene detto non è vero. Chi dice male il bene e bene il male si chiude in una arrogante autosufficienza, non vuole il perdono e si perde a causa della chiusura del suo cuore indurito nel peccato e impermeabile alla grazia salvifica. Dio ha molti nomi uno dei quali è proprio la verità, Dio è verità e chi lo accusa di essere menzogna commette il peccato di bestemmia contro lo Spirito cadendo nell’impenitenza. I farisei invidiavano Gesù e non accettavano ciò che Gesù diceva di se stesso, quindi lo accusavano o di essere pazzo o di essere un emissario di satana.

domenica 6 ottobre 2024

Il male è una degenerazione dello spirito

Come le malattie psichiatriche, neurologiche e neurodegenerative hanno una origine ignota insita nella fragilità della natura umana, per chi professa un credo è nel peccato originale e risposte terapeutiche che non risolvono mai le cause o che al limite le possono prevenire, i demoni – ciascuno libero agente, sovrannaturale, efficiente, malefico – approfittano sempre della fragilità della nostra carne ed anche della mente per affliggerci o danneggiarci, il cuore diventa schiavo del male quando la volontà con il libero arbitrio assecondano il male che corrompe e ci inquina interiormente, così il male infetta l’anima e se ne appropria, dietro ai peccati e ai vizi e alla deformazione morale ci sono innumerevoli demoni ciascuno con la propria specificità che aprono per gli impenitenti l’abisso dell’inferno, la corruzione non è una forza negativa impersonale ma è il soggetto in una estesa somma di relazioni tra sopruso e asservimento, ogni persona consapevole che ha scelto l’odio, l’egoismo e l’impurità.

sabato 5 ottobre 2024

A favore della vita e mai della morte

L’aborto procurato o volontario non è una pratica medica ma un grave peccato, un atto intrinsecamente immorale e perverso, l’esercizio della sessualità richiede una grande responsabilità da parte dei genitori perché con l’atto di amore che è dono di sé e anche del proprio corpo all’altro si compartecipa con il Signore – che è Autore della vita (At 3,15) – alla creazione di un’anima umana ex novo, perché l’embrione e il feto umani sono un’anima umana, una persona in potenza, la sessualità nel disegno di Dio è finalizzata alla procreazione e non è divertimento o superficiale ricerca del piacere carnale alla maniera delle prostitute o dei pornoattori, l’esercizio della sessualità al di fuori del matrimonio e senza l’apertura alla vita è sempre un atto intrinsecamente disordinato e un peccato mortale che fa perdere lo stato di grazia e la possibilità di salvarsi eternamente, una violazione alla Legge di Dio che vuole sempre la vita – spirituale e materiale – e mai la morte. Lucifero e gli altri demoni negli esorcismi trascritti affermano che l’aborto procurato è sempre l’omicidio di una vita umana innocente, che gli embrioni non avendo colpe personali vanno in Cielo anche se non sono ammessi alla visione beatifica e che nell’inferno le persone condannate per il peccato impuro sono numerosissime.

giovedì 3 ottobre 2024

Gli angeli custodi della rivelazione cristiana

Qualcuno potrebbe affermare – e non senza il dato dell’esperienza – che gli angeli custodi o sono sempre distratti o se ne fregano di noi, sinceramente in vita mia io non ho mai visto un angelo a parte quelle persone in carne ed ossa che si dedicano con compassione agli altri in condizione di disagio e sofferenza, ma io credo negli angeli santi e credo che ciascuno di noi sia affidato dal concepimento alla morte ad un angelo soprannaturale che ha il compito principale di condurci in Paradiso. Ogni tanto gli angeli agiscono in nostro favore ma quasi sempre non ce ne accorgiamo perché il loro è un ministero nascosto e motivato da un amore straordinario per l’umanità, un amore grande di chi vuole condurci sulla via della salvezza e darci sempre buoni consigli per agire bene secondo coscienza. Dio come gli angeli abitano una luce inaccessibile, sono estranei alla percezione sensoriale, ce lo insegna la Parola di Dio ma questo non li rende così lontani da noi, per sentirli nell’animo o accorgersi della loro presenza è indispensabile pregare con fede, perché la fede ce li può rivelare.