Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

venerdì 18 ottobre 2024

Cos'è il male

Il male ha molte manifestazioni e può essere riconosciuto soltanto in base a criteri morali, soltanto l’uomo tra le creature senzienti ha la capacità innata del discernimento tra il bene e il male perché dotato dell’uso della ragione – sensibilità della coscienza e sanità di mente – e di fare ogni volta delle scelte consapevoli, l’odio nei confronti di Dio, del proprio simile o di sé stessi è la massima degenerazione morale, comunque il male non è mai un ente o qualcosa di astratto, il male è sempre la persona che lo compie nell’esercizio sia della sua libertà che delle sue facoltà spirituali, quando diventa una prassi non c’è differenza tra la persona che lo commette e l’azione commessa, si può definire una nemesi che non si ferma al tempo ma continua nell’eternità e lì si consolida immutabile, è sempre una mancanza di bene, di verità, di vita, di pace, di amore, di comunione e di bellezza o di luce, non qualcosa che ne sostituisce un’altra come nel dualismo manicheo, nel male non c’è né equilibrio né ordine, non è infinito perché creaturale ma eterno con una sua origine definibile e specifica, individuale... perché soltanto gli spiriti immortali in rapporto a Dio e alla creazione sono capaci di male, di separazione, di negazione.

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