Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

domenica 2 febbraio 2025

Quanto Gesù detesta l'ipocrisia

Senza sincerità in ciò che si dice, nascondendo le colpe, senza pentimento e senza riparazione al male commesso la Confessione è un atto sacrilego, se una persona non cambia vita che senso ha che Dio la perdoni? qualcuno in tal modo si convince di essersi messo a posto con Dio ma la sua Parola di verità dice: “Soprattutto conservate tra voi una grande carità, perché la carità copre una moltitudine di peccati” (1Pt 4:8). Sempre vuoti i confessionali e molti la domenica in ordine nelle Chiese per ricevere l’Eucaristia in piedi e sulla mano senza credere che chi si riceve è davvero Gesù stesso, nascosto da quelle apparenze così umili nella sua realtà mistica il ché significa soprannaturale, vivificazione e salute della nostra anima, farmaco d’immortalità ma senza un cuore puro ed esente da malizia, senza una coscienza del tutto retta che non ci rimprovera nulla, come si può ricevere degnamente Gesù? e si moltiplicano le Comunioni sacrileghe che sono un vero e proprio atto di culto a satana. Dopo si torna alla solita esistenza pagana dove conta soltanto il denaro, l’affermazione di sé e i beni materiali, dove le croci sono lo scandalo peggiore, con un menefreghismo sempre più grande nei confronti degli altri, in particolare dei fragili e delle persone in difficoltà. Non è Cristianesimo questo modo di fare, e nemmeno Vangelo ma una farsa ipocrita degna dei peggiori farisei, occorre sottolineare quanto sia facile ingannare la gente cosiddetta per ‘bene’, dalla condotta apparentemente irreprensibile – superficiale ed egoista, rancorosa e cattiva, pronta a condannare e a mettere alla gogna – e invece sia impossibile anche ai più intelligenti ingannare il Signore che vede nel segreto del cuore e che dovrà giudicarci.

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