Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

domenica 25 maggio 2025

Coloro che assiduamente pregano il Santo Rosario sono predestinati alla salvezza eterna

Beato Alano della Rupe, Il Salterio di Gesù e di Maria: Genesi, storia e Rivelazioni del Santissimo Rosario, prima edizione italiana, volume unico, a cura di: don Roberto Paola, Roma, 2012

TITOLO ORIGINALE DELL’OPERA: P. Frà GIOVANNI ANDREA COPPESTEIN o.p.: Beati fr. Alani redivivi Rupensis, tractatus mirabilis de ortu et progressu Psalterii Christi et Mariae eiusque Fraternitatis, Friburgo, 1619 (con svariate edizioni successive, fino al 1847)

[...]

L’insigne Signora Nostra ed amorevolissima Maria, porse alla predetta Benedetta il SETTIMO GIGLIO. In esso era contenuto uno scritto così: “Ricordati della dannazione degli uomini passati, presenti e futuri”. Mostrandoglielo, la Madre di Pietà, disse: “Non vi è alcun dannato che, se fosse dove sei tu, non si pentirebbe grandissimamente. E al contrario, ci sono e ci saranno moltissimi dannati, che, se avessero avuto, o avessero la tua grazia, senza dubbio si sarebbero salvati. Oh, quanti si sono dannati per un solo peccato mortale, e tu, che hai commesso così grandi colpe, ancora non sei dannata! Oh, quanti sono stati giusti fino alla morte, e, peccando al momento della morte, furono e sono dannati! Essendo Dio giusto, fa questo secondo Giustizia, o lo permette. E tu, misera, sei ancora viva! Oh quanti per il solo peccato di ignoranza si sono dannati, e saranno dannati, e tu che hai commesso così grandi scelleratezze, con una certa ricercata malizia, ancora sei protetta ed impunita! Hai consapevolezza di ciò che (ti) dico? Se credi, convertiti, se non credi, di nuovo presta attenzione alle cose che sono state dette. Oggi, una ragazza di dodici anni, per un solo peccato di lussuria, essendo stata uccisa con suo padre, è dannata per l’eternità. E oggi in Spagna un bambino di otto anni si annegherà, e per un solo peccato di lussuria, che egli ha commesso con la sorella; anche se (il peccato) non l’ha consumato, tuttavia l’ha iniziato, sarà dannato per l’eternità. Che cosa di più? Oggi una certa signora bellissima e illustrissima, guidando una danza, davanti a tutti subito morirà, e per il peccato delle danze, sarà dannata in eterno. E anzi, un tale, in Lombardia, considerato da tutti buono e santo, solo per il peccato di una negligente confessione, e di un non perfetto proprio esame di coscienza, morirà, e sarà dannato in eterno, benché, tuttavia, su questo, egli non avesse per nulla la coscienza che gli rimordesse. Tutti, allora, temano in avvenire di confessarsi grossolanamente e negligentemente come, ahimè, oggi fanno quasi tutti. Oggi, anche in questa Città quattro moriranno, e un borghese si dannerà, per una sola negligenza: quella di non aver diligentemente educato i suoi figli, e anche i (suoi) servi, secondo Dio. Anche un tale Curato, ossia un Pastore (d’anime), (era) buono nella sua persona, ma poiché guidò assai negligentemente le sue pecorelle, e non ha corretto i penitenti durante la Confessione, morirà all’improvviso, e si dannerà. Anche un Religioso di un Convento, oggi, essendo caduto, è morto per una frattura al collo, e si dannerà, per il fatto che egli non aveva il fermo proposito di vivere secondo gli Statuti e la Regola del suo Ordine: ciascun Religioso (infatti) è obbligato ad avere questo proposito, almeno nel voto e nell’intenzione, sotto pericolo di peccato mortale. Vi è anche un altro Religioso, in un altro Monastero, che, oggi, improvvisamente, morirà di peste e si dannerà, solo per quest’unico (motivo): recitava l’Ufficio Divino negligentemente e svogliatamente. E tu, o misera, piena di peccati, che in un’ora hai peccato più di tutti questi quattro nella loro vita, non avrai timore, (e) non avrai spavento? Quando, proprio oggi, a quest’ora, due tue compagne nel lupanare, saranno strangolate da alcuni scellerati, e si danneranno. Oh, se ora fosse toccato a te, che faresti, che diresti, o che penseresti? Guarda, dunque, osserva e pensa, che all’inferno ci sono molti, migliori di te, eccetto la condizione, ed essi, tuttavia, mai si salveranno. E tu, colpevole più di tutti loro, ancora non sei dannata! Che cosa vuoi sentire di più? Guarda quante cose buone ha fatto Dio per te, che peraltro non ha fatto ad altri, immensamente migliori di te. Vedi dunque e rifletti bene, e considera le cose che ho detto, perché, se dopo queste cose tu tornerai alla tua vergogna, cadrà su di te l’Ira di Dio senza misericordia. Infatti, con questo dono (della Salvezza), ti è stato donato di più, che se ti fossero stati dati tanti mondi di pietre preziose, quante sono le stelle del Cielo”. Così dunque, sentendo queste cose, la poveretta sopra detta, (scossa) specialmente venendo a sapere delle morti improvvise di coloro che vivevano con lei, e riconoscendosi grandemente peccatrice, ebbe una palpitazione di cuore così forte, che le si infransero le vene, e il sangue le scorreva lungo tutto il corpo, e rimase esanime per la stretta al cuore. Al grido del popolo che era presente, (San) Domenico, uscendo dalla Messa (durante la quale, per le tre ore in cui Benedetta era rimasta in estasi, egli aveva supplichevolmente pregato per lei), sapendo tutte le cose dette e fatte intorno alla sua figlia (spirituale), e, prendendola per la mano, e facendole il Segno (della Croce) per virtù della (Corona) del Rosario della Vergine Maria, subito restituì quella morta all’integra salute, davanti a tutto il popolo presente e vedente, e che innalzava immense lodi al Cielo. Dopo sette giorni, mentre il piissimo Padre Domenico celebrava nella Chiesa della Beata Vergine, e la predetta Benedetta era presente, ella vide (San) Domenico nelle sembianze del Crocifisso, con le Stimmate e la Corona di Spine, che procedeva verso l’Altare, con l’Assistenza della Vergine Maria e di moltissimi Angeli. E, appena fu avvenuta la Consacrazione, apparve visibilmente Cristo disteso sulla Croce, con tutti i Segni della Passione, e stillava su (San) Domenico il Sangue Divinissimo, e (il Crocifisso) lo configurò perfettamente a Sé. Avvenuto questo, ella vide, sulla destra, il grandissimo Libro, che aveva visto prima nel Giudizio, che era diventato bianchissimo, e non era stato ancora scritto. Mentre ella si meravigliava grandemente della cosa, udì il Signore Gesù Cristo, che con voce chiara le disse: “Figlia Benedetta, mediante i sette Gigli hai cancellato il tuo Libro da ogni fattispecie dei sette Vizi Capitali: osserva che esso non sia riscritto di nuovo come prima, con le tinte nere e orribili dell'Inferno, ma a Lettere bianche (e) rosse. Altrimenti, ritornerò di nuovo a castigarti, e precipiterai”. All’udire ciò, ella, fortemente terrorizzata, e temendo grandemente di finire nella pena precedente, avvicinandosi fino ai Piedi della dolcissima Vergine Maria, (e) prostrandovisi, implorava Misericordia, per non essere colpita dalle tante pene di prima. Allora, la Regina di Misericordia, sollevando il Suo Mantello, dalle varie Pietre Preziose (che aveva) al Suo Collo, trasse una bellissima Corona del Rosario, e disse: “Questa, o figlia, tu Me la donasti, ed Io la porto al mio Collo, come un Monile Imperiale. E il Figlio Mio, che vedi pendente dalla Croce, ha anche Lui per Monile Regale, una Propria Corona del Rosario, di mirabile bellezza e valore, che tu mettesti al Suo Collo, (ed entrambe) tu le hai donate a Noi, e con esse hai cancellato il tuo Libro di morte, con l’apposizione dei Gigli. Ora dunque, o figlia, agisci con perseveranza. Ecco, ti affido il Mio Rosario, col quale, da oggi in avanti, cancellerai i peccati tuoi e (quelli) degli altri. E, nella Prima Cinquantina, che è di Pietre Preziose bianche e splendenti, scriverai nel Libro, i Misteri dell’Incarnazione del Mio Figlio Divino, Gesù Cristo, meditando i Privilegi che ho avuto per Mio Figlio, stando a contatto con tutte le parti del Suo Corpo, ossia con quanta riverenza Io inclinavo il Capo su di Lui, (con quanta riverenza) ascoltavo con le (Mie) Orecchie, la Sua Voce, (con quanta riverenza) con le (Mie) Mani Materne e Virginee, toccavo le Sue tenerissime e bellissime Membra, e (con quanta riverenza) mi dedicavo ai Servizi materni, ripartendoli su ciascun Membro, fino ai piedi. (Recitando), poi, la Seconda Corona (del Rosario), scriverai (il Libro) a lettere rosse, quando mediterai devotamente sulle Ore di Passione del Figlio Mio. Questa Corona è (composta da cinquanta) Pietre Preziose rosse, per meditare certamente qui i cinquanta Misteri della Passione del Mio Figlio, e, avendo dinanzi a te l’Immagine del Crocifisso, e offrendo un’Ave Maria per ogni Ferita, mediterai anche il Dolore di ogni parte (del Corpo). Scriverai, poi, a lettere d’oro (nel Libro), (recitando) la terza Corona (del Rosario), che sarà in onore dei Santi Sacramenti, e, contro i tuoi peccati, e come immagini, raffigurerai (in te) la tua Chiesa e la tua Patria, e mediterai sia sull’una che sull’altra, percorrendole spiritualmente, e questo specialmente per la terza Corona, composta da auree lettere. Così dunque, o figlia, nel Rosario ora detto, servirai devotamente Me e il Mio Figlio, come quando iniziasti, e, quante volte offrirai a Noi il Rosario, altrettanti Monili Imperiali, di infinito valore, circonderai i Nostri Colli, (dando a Noi) Onore degno e regale”. Al momento, dunque, della Comunione, di quella miracolosa Messa, la Vergine Maria si Comunicò con una parte d’Ostia e del Sangue di Cristo, ricevendoli da (San) Domenico, a Lei carissimo, segno (questo) della (loro) grandissima e singolarissima Amicizia; (al termine della Messa), come una Sposa verso il Suo Sposo, (Maria SS.) lo aiutò a deporre le Vesti Ecclesiastiche; infine, dopo averla umilmente salutata, (San Domenico) affidò (a Maria SS.) Benedetta (della cui storia si è parlato prima), ed (Ella), con un Volto amorevolissimo, disparve. E in seguito, la medesima Benedetta, completamente liberata dai demoni e ferma nella retta intenzione, perseverò, sino alla fine, al Servizio del Rosario di Cristo e della Vergine Maria, con ogni santità di devozione e fervore di penitenza, tanto che, Nostra Signora, in seguito, le apparve assai spesso, e (le) rivelò numerose gesta di (San) Domenico, che nessun uomo conosceva, e che, in parte, furono scritti nella “Vita (di San Domenico)” di Fra Tommaso del Tempio, che era della Spagna, e compagno del Santo Nostro Padre Domenico. Da tale “Vita (di San Domenico)”, e da molte altre biografie, sono stati tratti i fatti, che ora sono stati detti su (San) Domenico, e che sono stati nuovamente confermati, per Rivelazione di Cristo e della Vergine Maria, con grandi segni e prodigi. E di tutti questi (fatti) dò testimonianza di fede, sotto giuramento di fede alla Santissima Trinità, col pericolo (su di me) che mi si infligga ogni maledizione, nel caso venga meno al retto sentiero della Verità. Perciò, ritornate indietro dalla vostra via malvagia, e ritornate a Cristo e alla Vergine Maria, Madre Nostra, per mezzo del Suo Santissimo Rosario. (E questo) perché, come (Gesù e Maria) hanno nuovamente Rivelato in questi tempi, la Loro Volontà è che (il Santissimo Rosario) sia predicato, insegnato, e recitato da tutti, contro ogni male da debellare, e per ogni bene da raggiungere: e, specialmente, contro i mali imminenti su tutto il mondo, nel tempo avvenire, se i popoli non faranno penitenza. Perciò, (voi) tutti, lodate (Dio), nel Salterio a dieci corde (del Rosario), ossia recitando i quindici Pater Noster, e, ad ognuno di essi, aggiungendo dieci Ave Maria, che sono nel numero di centocinquanta, così come ci sono nel Salterio di Davide centocinquanta Salmi, in ognuno dei quali la dolcissima Vergine Maria è stata prefigurata. Questo conceda a noi tutti, Gesù Cristo, Figlio di Maria e di Dio (Padre), Benedetto nei secoli dei secoli. Amen.

[...]

mercoledì 21 maggio 2025

Il senso della dottrina cristiana

Il Cristianesimo è una religione sovversiva basata su fatti e cronache che insegna con Gesù stesso e con ciò che ha fatto storicamente che l’ultima parola è sempre della vita e di Dio – ma soltanto per coloro che amano sul serio – e non si tratta di una consolante illusione, di fantasia o di alienazione mentale, ma di realtà... Se ne rendono conto le persone che intraprendono nella vita un cammino di conversione nella disciplina della preghiera, con il Rosario, la Messa e il Magistero millenario che insegna la santità di dottrina, la verità sull’uomo, perseverando così ogni giorno ed esaminando la propria coscienza frequentemente. La preghiera con la virtù tanto benigna del suo linguaggio, delle parole che con il loro significato sono un tramite comunicativo con il Cielo e della meditazione del Vangelo, quando è autentica perché davvero ci tocca nell’intimo, suscita la pietà e ci coinvolge positivamente avendo la forza di cambiarci dentro, sempre ci migliora umanamente, ci rende sensibili al prossimo, interessati e mai indifferenti, e se non ci cambia è tempo perso o è altro dalla preghiera, forse soltanto fanatismo, bigottismo, vuota ipocrisia o delirio che lede la nostra salute mentale e ci porta verso l’oscurità, ci perde nell’insipienza.

venerdì 16 maggio 2025

Consacrazione dei nostri bambini a Maria

“Consacrare una persona al Cuore Immacolato di Maria significa erigere attorno ad essa uno scudo protettivo invisibile ma impenetrabile.
Tutti i bambini dovrebbero essere consacrati al Cuore Immacolato della Madonna. Godrebbero di una protezione unica!”

(Padre Gabriele Amorth, esorcista della diocesi di Roma)

Dalla distruzione della famiglia, al dilagare delle dipendenze tra i più piccoli, ai veri e propri scandali sulla pedofilia, i recenti fatti di cronaca non fanno che confermare il violento attacco che il mondo sta sferrando contro i bambini, simbolo per eccellenza dell’innocenza, nonché specchio pulitissimo del Cuore di Gesù, perciò, consacrare ogni bambino al Cuore Immacolato di Maria è come mettere un sigillo sopra di lui. Della Consacrazione è la Madonna stessa che dice: “Questo bambino ora è Mio, a lui ci penserò io, in tutto e per sempre!”. Attraverso la Consacrazione, la Madonna mette nelle mani dei suoi piccoli lo scudo della Fede, che è l’unica arma capace di superare ogni prova, anche la più dura, e di condurre alla Salvezza eterna.

Consacrazione alla Madonna
di tutti i bambini nel mondo


O Madre dolcissima fonte di bontà infinita io oggi dinanzi a tutta la Corte celeste consacro al Tuo tenero Cuore tutti i bambini del mondo, accoglili nel Tuo abbraccio materno e stendi su di essi il Tuo mantello d'amore e di protezione, amali come Madre compassionevole, proteggili come Regina che può ogni cosa per il loro bene materiale e spirituale, rendili uomini e donne di Fede affinché possano con la loro vita da giusti testimoniare la Tua potente intercessione e una schiacciante vittoria di Cristo su tutte le forze del male. Amen

Salve Regina...

martedì 13 maggio 2025

L'intrusione dei demoni nella vita umana e il malinteso della demonopatia

Il manuale di diagnostica psichiatrico parla in senso lato di demonopatia quando la persona è convinta che in essa sia presente una qualche entità maligna o demone, ma è una convinzione esacerbata da una psicosi o un disturbo di personalità, in realtà lo spirito è un sintomo o una serie di sintomi psicopatologici e la persona cosiddetta posseduta non fa altro che simulare più o meno consapevolmente, può trattarsi anche della compresenza ed emersione di diverse personalità anche cattive. Quando accade che i fenomeni paranormali siano inequivocabili non si tratta più di una malattia mentale, quando i farmaci sono inutili e le preghiere esorcistiche hanno efficacia reale per migliorare le condizioni di salute della persona, il suo benessere emotivo, il suo equilibrio mentale o l’uscita dalla trance, quello che i demoni le fanno subire per impaurirla o procurargli sofferenze, la stessa convinzione di essere impazzita, vedere con mente lucida e non alterata figure o presenze nell’ambiente, voci e pensieri vessatori, qualcosa nei modi di molto dissimile dalle allucinazioni schizofreniche, perché quando tutto ciò accade il paziente non perde il contatto con il mondo circostante ma è perfettamente presente a sé stesso, o le benedizioni come si esprimono alcuni sacerdoti esorcisti la normalizzano perché diventa prossima la liberazione, quando è la preghiera cristiana che aiuta a sentirsi bene e la presunta possessione dà origine a fenomeni come la levitazione, parlare lingue sconosciute, leggere nella mente, la materializzazione di oggetti, la psicocinesi, conoscere cose lontane o nascoste, l’avversione al sacro, una forza fisica che non è conforme all’età o alla corporatura del soggetto, forse non si tratta di un disturbo mentale o di un disordine in tal senso, ma è qualcos’altro, sono davvero presenze diaboliche dentro la persona o in un luogo specifico, sono davvero demoni o entità maligne soprannaturali? Sono eventi rari e il Signore talvolta li permette per la maturazione spirituale di un cristiano, uomo o donna, è una croce da portare con pazienza, perché si intraprenda un percorso di conversione e di preghiera o per testimoniare che c’è altro oltre quel che conosciamo, che la fede cattolica dice il vero. Con certi sacrifici e per vie ignote si fa il bene di tante anime, quando dalla nostra prospettiva sembra non avere alcun senso. Spesso non si arriva ad una liberazione definitiva ma con la preghiera le condizioni di vita comunque migliorano, può accadere che anche dopo un decennio e più di esorcismi la persona sia ancora posseduta con le sofferenze che questo stato di cose comporta, ma in grazia di Dio e spiritualmente matura. La vita terrena è una prova con tante croci disseminate sul cammino, la realtà esistenziale non cambia illudendosi che il male non esista o non possa toccarci.

Il **DSM (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders)** **non include** la "demonopatia" come categoria diagnostica. Questo termine, storicamente legato a credenze pre-scientifiche, si riferisce alla convinzione di essere posseduti o influenzati da demoni, ma **non è riconosciuto come disturbo psichiatrico nella nosografia moderna**.

### Rilevanza nel DSM:

1. **Disturbi con sintomi affini**:

- **Disturbi psicotici** (es. schizofrenia, disturbo delirante): possono includere deliri a tema religioso/demoniaco (DSM-5-TR, p. 110-111).
- **Disturbo dissociativo dell'identità (DID)**: talvolta associato a esperienze soggettive di "possessione" (DSM-5-TR, p. 350).
- **Sindromi culturali**: il DSM-5 menziona sindromi legate a credenze locali (es. "ataque de nervios"), ma nessuna corrisponde a "demonopatia" (DSM-5-TR, pp. 899-900).

2. **Approccio culturale**:

Il DSM-5-TR sottolinea che esperienze simili a "possessione" **non sono patologiche** se coerenti con norme culturali o religiose del contesto (DSM-5-TR, p. 350).

### Fonte ufficiale:

> American Psychiatric Association. (2022).
> *Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders*
> (5th ed., Text Revision). Arlington, VA: American Psychiatric Publishing.
> **DOI**: 10.1176/appi.books.9780890425787

### Contesto storico:

Prima del XIX secolo, fenomeni attribuiti a "demonopatia" erano spesso inquadrati come possessioni. Con l'avvento della psichiatria scientifica, queste manifestazioni sono state ricondotte a:

- Epilessia del lobo temporale
- Psicosi
- Stati dissociativi
- Fenomeni suggestivi in contesti religiosi.

Per approfondire il rapporto tra cultura e psicopatologia, si vedano le sezioni **"Cultural Formulation"** (DSM-5-TR, pp. 897-898) e **"Glossary of Cultural Concepts of Distress"** (pp. 899-903).

lunedì 12 maggio 2025

La preghiera del Santo Rosario ci libera dal male

“𝐼𝑙 𝑚𝑜𝑛𝑑𝑜 𝑒̀ 𝑢𝑛𝑎 𝑚𝑎𝑐𝑐ℎ𝑖𝑛𝑎 𝑑𝑖𝑎𝑏𝑜𝑙𝑖𝑐𝑎 𝑠𝑒𝑚𝑝𝑟𝑒 𝑎𝑡𝑡𝑖𝑣𝑎 𝑖𝑛 𝑐𝑢𝑖 𝑠𝑖 𝑐𝑒𝑟𝑐𝑎 𝑑𝑖 𝑎𝑛𝑛𝑖𝑒𝑛𝑡𝑎𝑟𝑒 𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑒𝑔ℎ𝑖𝑒𝑟𝑎, 𝑠𝑜𝑛𝑜 𝑖 𝑑𝑒𝑚𝑜𝑛𝑖 𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑎 𝑓𝑎𝑏𝑏𝑟𝑖𝑐𝑎𝑛𝑜 𝑖𝑛 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑙𝑖𝑐𝑖𝑡𝑎̀ 𝑐𝑜𝑛 𝑔𝑙𝑖 𝑢𝑜𝑚𝑖𝑛𝑖 𝑝𝑒𝑐𝑐𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖, 𝑝𝑒𝑟𝑐ℎ𝑒́ 𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑠𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑒𝑔ℎ𝑖𝑒𝑟𝑎 𝑙𝑖 𝑝𝑢𝑜̀ 𝑓𝑒𝑟𝑚𝑎𝑟𝑒, 𝑙𝑖 𝑝𝑢𝑜̀ 𝑖𝑛𝑐𝑎𝑡𝑒𝑛𝑎𝑟𝑒 𝑟𝑒𝑛𝑑𝑒𝑛𝑑𝑜 𝑣𝑎𝑛𝑖 𝑖 𝑙𝑜𝑟𝑜 𝑝𝑟𝑜𝑝𝑜𝑠𝑖𝑡𝑖 𝑑𝑖 𝑚𝑎𝑙𝑒, 𝑝𝑎𝑟𝑎𝑑𝑜𝑠𝑠𝑎𝑙𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑙𝑎 𝑝𝑟𝑒𝑔ℎ𝑖𝑒𝑟𝑎 𝑛𝑒𝑙 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑖𝑒𝑟𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑢𝑛𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝑔𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑒̀ 𝑐𝑜𝑛𝑠𝑖𝑑𝑒𝑟𝑎𝑡𝑎 𝑖𝑛𝑢𝑡𝑖𝑙𝑒, 𝑢𝑛𝑎 𝑝𝑒𝑟𝑑𝑖𝑡𝑎 𝑑𝑖 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑜”.

«ℑ𝔩 ℜ𝔬𝔰𝔞𝔯𝔦𝔬 𝔢̀ 𝔩'𝔞𝔯𝔪𝔞. 𝔄𝔯𝔪𝔞 𝔡𝔦 𝔰𝔱𝔯𝔞𝔬𝔯𝔡𝔦𝔫𝔞𝔯𝔦𝔞 𝔭𝔬𝔱𝔢𝔫𝔷𝔞 𝔠𝔬𝔫𝔱𝔯𝔬 𝔰𝔞𝔱𝔞𝔫𝔞».

«𝔖𝔢 𝔦 𝔠𝔯𝔦𝔰𝔱𝔦𝔞𝔫𝔦 𝔠𝔬𝔫𝔬𝔰𝔠𝔢𝔰𝔰𝔢𝔯𝔬 𝔩𝔞 𝔭𝔬𝔱𝔢𝔫𝔷𝔞 𝔡𝔢𝔩 ℜ𝔬𝔰𝔞𝔯𝔦𝔬 𝔭𝔢𝔯 𝔪𝔢 𝔰𝔞𝔯𝔢𝔟𝔟𝔢 𝔣𝔦𝔫𝔦𝔱𝔞».

«ℌ𝔬 𝔭𝔦𝔲̀ 𝔭𝔞𝔲𝔯𝔞 𝔮𝔲𝔞𝔫𝔡𝔬 𝔫𝔬𝔪𝔦𝔫𝔦 𝔩𝔞 𝔐𝔞𝔡𝔬𝔫𝔫𝔞 𝔭𝔢𝔯𝔠𝔥𝔢́ 𝔰𝔬𝔫𝔬 𝔭𝔦𝔲̀ 𝔲𝔪𝔦𝔩𝔦𝔞𝔱𝔬 𝔞𝔡 𝔢𝔰𝔰𝔢𝔯𝔢 𝔳𝔦𝔫𝔱𝔬 𝔡𝔞 𝔲𝔫𝔞 𝔰𝔢𝔪𝔭𝔩𝔦𝔠𝔢 𝔠𝔯𝔢𝔞𝔱𝔲𝔯𝔞 𝔞𝔫𝔷𝔦𝔠𝔥𝔢́ 𝔡𝔞 𝔏𝔲𝔦…».

— 𝕷𝖚𝖈𝖎𝖋𝖊𝖗𝖔 𝖎𝖓 𝖆𝖑𝖈𝖚𝖓𝖎 𝖊𝖘𝖔𝖗𝖈𝖎𝖘𝖒𝖎

lunedì 5 maggio 2025

Le dichiarazioni del diavolo in un presunto esorcismo _______ (n° 003)

La seguente rivelazione del maligno è tratta dal libro “Lucifero smascherato” di J. Daniel.

“Io copro di rovine il mondo, lo inondo di sangue e di lacrime; io deformo ciò che è bello, rendo sordido ciò che è puro, abbatto ciò che è grande; faccio tutto il male che posso e vorrei poterlo aumentare fino all’infinito. Io sono tutto odio, niente altro che odio. Se conosceste la profondità, l’altezza e la larghezza di quest’odio, avreste un’intelligenza più vasta di tutte le intelligenze che vi furono fin dal principio del mondo, anche se queste intelligenze fossero riunite in una sola”.

“E quanto più odio, tanto più soffro, ma il mio odio e le mie sofferenze sono immortali come me, perché io non posso non odiare, come non posso non vivere sempre. Ciò che accresce in me questa sofferenza, ciò che moltiplica questo odio è il pensare che io sono stato vinto, che odio inutilmente e che faccio tanto male inutilmente. Ma che dico, inutilmente? No! Una gioia l’ho, se posso chiamarla tale; è l’unica gioia che io abbia; quella di uccidere le anime per le quali Egli ha versato il Suo sangue, per le quali è morto, risorto e salito in Cielo. Ah, si! Io rendo vana la sua incarnazione, la sua morte; le rendo vane queste cose per le anime che uccido”.

“Capite? Uccidere un’anima! Egli l’ha creata a Sua immagine, l’ha amata di un amore infinito, per lei fu crocifisso. Ma io quest’anima gliela prendo, gliela rubo, la uccido e la perdo con me. Io quest’anima non la amo, ma l’odio sommamente; eppure essa mi ha preferito a Lui. Come mai io dico queste cose? Vi potreste convertire, anche voi! Potreste scapparmi! Eppure debbo dirle queste cose, perché Egli mi costringe. Volete sapere quanto io soffro e quanto odio? Io sono capace di odio e di dolore nella stessa misura con cui ero capace di amore e di felicità. Io, Lucifero, son divenuto Satana, l’avversario. In questo momento io ho tutta la terra nel mio pensiero, tutti i popoli, tutti i governi, tutte le leggi. Ebbene, io tengo la direzione di tutto il male che si prepara. E, dopo tutto, quale vantaggio me ne viene? Io sono stato vinto già prima! Tuttavia qualche vantaggio l’ho ricavato; io gli uccido delle anime, delle anime immortali, delle anime che Egli ha pagato sul Calvario”.

domenica 4 maggio 2025

Le dichiarazioni del diavolo in un presunto esorcismo _______ (n° 002)

Nel libro del padre Gesuita Domenico Mondrone (prete esorcista) intitolato: "A tu per tu col maligno" (Ediz. La Roccia - Roma) viene riportata una dichiarazione di satana durante un esorcismo, la quale ci mette di fronte alla realtà del medesimo e dei suoi servitori.

Satana gli dice:

"Non vedi che il suo regno (di Gesù) si sgretola e il mio si allarga di giorno in giorno sulle rovine del suo? Provati a fare un bilancio tra i suoi seguaci e i miei, tra quelli che credono nelle sue verità e quelli che seguono le mie dottrine, tra quelli che osservano la sua legge e quelli che abbracciano le mie. Pensa soltanto al progresso che sto facendo per mezzo dell'ateismo militante, che è il rifiuto totale di Lui. Ancora poco tempo e il mondo cadrà in adorazione dinanzi a me. Sarà completamente mio. Pensa alle devastazioni che sto portando in mezzo a voi servendomi principalmente dei suoi ministri. Ho scatenato nel suo gregge uno spirito di confusione e di rivolta che mai finora mi era riuscito di ottenere. Avete quel vostro (...) vestito di bianco che tutti i giorni chiacchiera, grida, blatera. Ma chi lo ascolta? Io ho tutto il mondo che ascolta i miei messaggi e li applaude e li segue. Ho tutto dalla mia parte. Ho le cattedre con le quali ho dato scacco alla vostra filosofia. Ho con me la politica che vi disgrega. Ho l'odio di classe che vi dilacera. Ho gli interessi terreni, l'ideale di un paradiso in terra che vi accanisce gli uni con gli altri. Vi ho messo in corpo una sete di denaro e di piaceri che vi fa impazzire e vi sta seducendo in un'accozzaglia di assassini. Ho scatenato in mezzo a voi una sensualità che sta facendo di voi una sterminata mandria di porci. Ho la droga che presto farà di voi una massa di miserabili larve, di folli e di moribondi. Vi ho portati a praticare l'aborto con cui fate stragi di uomini prima che nascano. Tutto quello che può rovinarvi non lascio intentato, e ottengo ciò che voglio: ingiustizie a tutti i livelli per tenervi in continuo stato di esasperazione; guerre a catena che devastano tutto e vi portano al macello come pecore; e insieme a questo la disperazione di non sapersi liberare dalle sciagure con le quali devo portarvi alla distruzione. Conosco fin dove arriva la stupidità degli uomini, e la sfrutto fino in fondo. Alla redenzione di quello che si è fatto ammazzare per voi bestie ho sostituito quella di governanti massacratori, e voi vi buttate al loro seguito come stupidissime pecore. Con le mie promesse di cose che non avrete mai sono riuscito ad accecarvi, a farvi perdere la testa, fino a portarvi dove voglio. Ricorda che io vi odio infinitamente, come odio Lui che vi ha creati".

Poi aggiunse:

"In un secondo momento mi lavorerò uno per uno i parroci rispetto al loro pastore. Oggi il concetto di autorità non funziona più come una volta. Sono riuscito a dargli uno scossone irreparabile. Il mito dell'ubbidienza sta tramontando. Per questa via la Chiesa sarà portata alla polverizzazione. Intanto vado avanti con la decimazione continua di preti, dei frati, delle suore, ad arrivare allo spopolamento totale dei seminari e dei conventi: tolti di mezzo i suoi "operai della vigna", subentreranno i miei e avranno via libera nel loro lavoro definitivo".

Quindi rivelò:

a) quali sono i suoi migliori collaboratori:

"A me preme incrementare il numero dei preti che passano dalla mia parte. Sono i migliori collaboratori del mio regno. Molti o non dicono più messe o non credono a ciò che fanno all'altare. Molti di essi li ho attirati nei mie templi, al servizio dei miei altari, a celebrare le mie messe. Vedessi che meravigliose liturgie ho saputo imporre loro a sfregio di quelle celebrate nelle vostre chiese. Le mie messe nere".

b) quali i suoi più grandi nemici:

"Quelli più legati alla sua amicizia, quelli che Egli riesce a conservare sempre suoi. Quelli che lavorano e si consumano per i suoi interessi. Che zelano la sua gloria. Un malato che per gli amici soffre e si offre per gli altri. Un prete che si conservi fedele, che preghi molto, che non siamo mai riusciti a contaminare, che si serve della Messa, di quella tremenda maledettissima Messa, per farci un male immenso e strapparci una moltitudine di anime. Questi sono per noi gli esseri più odiosi, quelli che maggiormente pregiudicano gli affari del nostro regno".

Infine satana, mostrandogli una folla sterminata di giovani in una piazza di città gli disse:

"Guarda, guarda che spettacolo meraviglioso!... Ѐ tutta gioventù passata dalla mia parte. Ѐ gioventù mia. Molta l'ho irretita con la lussuria, con la droga, con lo spirito del materialismo ateo. Quasi tutti sono venuti su senza i soliti sciacqui battesimali. Questi giovani sono passati attraverso scuole programmate su un ateismo sindacale. Lì, hanno imparato che non è stato quello di lassù a creare l'uomo, ma l'uomo ha creato stupidamente Lui. Ora sono agguerriti a una lotta attiva contro di Lui, che resiste a scomparire. Ma scomparirà. Ѐ fatale! Questi miei giovani hanno imparato a disfarsi di tutte le cosiddette verità eterne. Per essi esiste solo il mondo materiale e sensibile. Ѐ stato un gigantesco lavaggio del cervello, e ci serviremo di questo per tutti coloro che osassero tenersi ancora aggrappati alle vecchie credenze. Egli deve scomparire in modo assoluto dalla faccia della terra. Presto verrà il giorno che neppure il suo Nome verrà più ricordato. Le poche cose di resistenza che non riusciremo ad eliminare con la nostra filosofia, le annienteremo col terrore. Ci sono per i resti decine e decine di lager dove li manderemo a marcire. Così per tutti i paesi della terra. Uno dopo l'altro devono cadere ai miei piedi, abbracciare il mio culto, riconoscere che l'unico signore sono io..."

sabato 3 maggio 2025

Le dichiarazioni del diavolo in un presunto esorcismo _______ (n° 001)

La fonte è sconosciuta (?). Ho reperito queste informazioni dalle trascrizioni di un presunto esorcismo. Confido nella veridicità dell’esorcismo e delle suddette dichiarazioni. Teologicamente sono in linea con il Vangelo.

“Sono riuscito a far penetrare l’eresia nella Chiesa, riuscendo ad ingannare religiosi e prelati. Ho fatto entrare vescovi eretici con idee mie nei loro cervelloni; poi la caterva di professori di catechesi e pastorale con la loro principale preoccupazione: un pingue salario, i divertimenti, l’amore sensibile.”

“Nella pubblicità non si parla d’altro che della bellezza della pelle, della bellezza carnale, delle creme alla placenta, ricavate dai vostri “macelli umani”: tali sono diventati infatti i vostri ospedali, dove si legalizzano milioni e milioni di aborti! Per poi far solennemente gli ipocriti su tutti i mass-media con le vostre varie “Leghe degli animali”, “Leghe anti-vivisezione”, “L.I.P.U.”, “Anticaccia”, “Pro balene”, “Pro animali da pelliccia”. Da me, avete imparato a fare gli assassini soddisfatti dell’uomo! Si, la farò finita presto con questa vostra razza maledetta che pretende ancora di sostituire in Cielo il posto degli angeli ribelli!”

“La donna viene presentata nuda: bisogna godersi la vita! Il peccato, il demonio e l’inferno? Spauracchi per bambini! Cinema e televisione stagliano sotto gli occhi di tutti ogni tipo di vizio. I giovani ignorano i Comandamenti di Dio. La pornografia celebra il culto dell’uomo-bestia subanimale e travolge gioventù e società.”

“Dopo aver distrutto l’autorità dei genitori ho colpito la famiglia alla radice: divorzio, pillole e milioni di aborti. Poi omosessualità, amore libero, fornicazione, disprezzo del matrimonio e di ogni castità. La donna è sviata dal suo ideale materno ed i bambini lasciati ai loro bassi istinti. Negazione del peccato originale e delle sue conseguenze, sviluppo della personalità senza Dio.”

“Sono riuscito a svestire i sacerdoti e le vergini consacrate, ho fatto sparire tonaca e abiti religiosi: che piacere poter vedere per strada le donne cattoliche in pantaloni attillati e minigonne; sulla spiaggia in bikini e monokini, come vacche e vacchette! Ho svestito i prelati: eccoli ora vestiti come i laici.”

“A poco a poco abbandonano le insegne della loro dignità; i vescovi sostituiscono la loro Croce pettorale con due pezzi di legno incrociati: falsa povertà, mentre se ne stanno a sciupare altrove il denaro sterco di satana.”

“Ora vedrai: tra poco le vostre belle chiese saranno demolite e sarete costretti a scendere nelle catacombe. La celebrazione della parola e la cena sostituiranno la Messa-Sacrificio, che sempre ho aborrito, perché è proprio questa che salva il mondo! Per prima le vostre chiese saranno trasformate in sale di riunioni: dialoghi, danze, jazz con chitarre e batterie come ai Nights. L’organo, il latino, il gregoriano spariranno: roba d’altri tempi, superata! Io spingo per la concelebrazione e l’intercomunione tra preti cattolici, ministri protestanti e rabbini ebrei. Vasi sacri, abiti e ornamenti liturgici saranno venduti dagli straccivendoli.”