Sub tuum praesídium confúgimus,
sancta Dei Génetrix;

nostras deprecatiónes ne despícias in necessitátibus;
sed a perículis cunctis líbera nos semper,
Virgo gloriósa et benedícta.

sabato 27 aprile 2013

Boicottare i media sociali per la nostra libertà


La televisione è veramente uno strumento che debilita le capacità cognitive e metacognitive della mente; moltissimi giovani si fanno catturare il cervello dai meccanismi audiovisivi di questo scellerato media sociale, diventando sempre più scimuniti. Oggigiorno le persone che si dedicano alla lettura e allo studio sono sempre meno, soprattutto tra i giovani, purtroppo si preferisce farsi fagocitare il cervello da schermi con contenuti più o meno insulsi e privi di capacità di maturazione per gli utenti sempre e soltanto passivi; questa piaga ha alienato la popolazione portando le masse a credere che ogni cosa passi come vera nei mezzi di comunicazione di massa lo sia effettivamente, ma chi è capace di riflettere attentamente sa che non è così: i media come la televisione sono soprattutto il veicolo preferenziale delle menzogne, per coloro che vogliono imporre delle convinzioni alla massa che usufruisce di questi mezzi di informazione; il controllo dell’informazione è all’ordine del giorno, e niente passa sui canali mediatici senza prima essere filtrato e censurato da grandi burattinai che tirano i fili delle nostre coscienze snaturate. Noi siamo le stolte marionette e loro i sagaci burattinai che ci manovrano senza scrupoli, questa è la verità, proprio come in uno show sviluppato sulla falsariga di un “ grande fratello ”, dove ogni concorrente, utente e cittadino è un attore passivo e sollecitato, anzi condizionato nel suo libero arbitrio, indotto a conoscere sempre e soltanto quello che si vuole che sia conosciuto, secondo i criteri dei manovratori che si trovano nelle stanze dei bottoni e che fanno riferimento ai grandi poteri forti del mondo; in questa maniera, anzi con questo meschino stratagemma, sono riusciti a toglierci la libertà di coscienza e la libertà di pensare, addirittura in una situazione politica di democrazia, dove ciascuno dovrebbe essere libero di esprimere la propria opinione e di vivere secondo le scelte personali, ma nessuno sembra accorgersene perché è tutto occultato, tutto agisce in una dinamica nascosta, strisciando come una serpe nel sottobosco delle menti labili della maggior parte degli individui, nessuno sembra accorgersene perché si tratta dell’imporsi di contenuti subliminali e della subdola soppressione dei contenuti informativi: ci danno da mangiare quello che vogliono e ci fanno digiunare dalla Verità, e così ci strumentalizzano su ogni versante decisionale, facendo di noi dei pupazzi senza l’anima, più facili da soddisfare e da ammansire. Come svegliarsi da questo sonno in cui i sogni sono preconfezionati per una finalità precisa? E’ necessario attingere a nuovi canali di informazione, è necessario leggere e studiare molto, avere la forza e la capacità di superare la superficie, di andare oltre le apparenze: soltanto l’esercizio dell’intelligenza, cioè del guardare dentro tutte le cose per comprenderle, può rompere l’incantesimo dei magici mondi sugli schermi, può farci vedere quello che l’elite dei poteri oltre il muro del lecito morale, ci teneva nascosto; molti nella storia moderna hanno pagato con la vita il loro impegno per una informazione veramente libera ed esente da condizionamenti, molti hanno dovuto soffrire per aver scelto di combattere questo sistema empio, definito dalla letteratura contemporanea come “ quinto potere ”, opponendosi ai vari fascismi che hanno contribuito a edificarlo. Si potrebbe benissimo parlare di cospirazione mentalista, dove il territorio che viene in qualche modo sollecitato per ottenerne dei profitti, è la mente umana, è la mente dei soggetti; la cospirazione mentalista non è una fantasia o un qualche cosa di delirante al limite di una spy story internazionale, perché con le attuali tecnologie diventa qualcosa di assolutamente possibile, di tangibile, forse qualcosa già in atto da molto tempo, e quasi nessuno ne è consapevole, perché come dice il mentore Morpheus all’iniziato Neo nel film cult Matrix: “ E’ una prigione per la tua mente ”.

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